Tag: Salento

Collaborazione Vincotto primitivo ingentilito-

Vincotto primitivo ingentilito, per me è un nuovissimo prodotto tutto da provare e sperimentare, ringrazio l’azienda per avermi dato questa possibilità.
Vi riporto notizie dal sito dell’azienda e ditemi se non vi ispirano…

DESCRIZIONE : Una ricca e corposa riduzione di vino e mosto d’uva. Analcolico. Alto contenuto in antiossidanti e polifenoli. Naturale esaltatore di sapori. Senza coloranti.
CONSIGLI D’USO: Ottimo sulle crêpes dolci, mozzarella, frutta e con i drinks. 
INGREDIENTI: Vino Primitivo I.G.P. Salento, mosto d’uva cotto, aceto di vino rosso. Può contenere i solfiti naturalmente presenti nel vino.

Ricetta della frisa del Salento

condire la frisa - Ricettepercucinare.com


condire la frisa - Ricettepercucinare.com

La frisa del Salento era un piatto poco noto al di fuori del Salento e della Puglia sino a pochi anni fa. Con l’avvento del turismo di massa, delle compagnie aeree low cost e con la nascita di alcune località turistiche modaiole, anche il Salento è uscito alla ribalta. Ed è diventato meta glam per l’estate di giovani e meno giovani.

Con la scoperta delle bellissime mete salentine, gli italiani hanno anche scoperto i prodotti tipici pugliesi e la gastronomia locale. Cibi da strada, sapori autentici dal piglio verace e tradizionale hanno ingolosito e conquistato anche i palati più esigenti.

pomodorini pugliesi - Ricettepercucinare.com Preparare i pomodori tagliuzzati

Diventando vere e proprie prelibatezze gourmet. Tra queste, dunque la frisa del Salento: un semplicissimo panetto di pane particolarmente duro e secco (fatto apposta in questo modo) che, una volta fatto rinvenire in acqua, si può condire secondo fantasia.

Condimento tradizionale della frisa del Salento

La frisa tradizionale si condisce con pomodoro fresco e maturo, semplicemente strofinato energicamente sulla sua superficie, olio e sale. Questa è la base. Vi so possono poi aggiungere erbe del mediterraneo, come origano, basilico, caroselle (le infiorescenze del finocchio, messe sott’aceto), o molto di più.

condire la frisa - Ricettepercucinare.com

Tutto ciò dopo aver messo in acqua la frisa. Immergetela totalmente in acqua e lasciatela lì per alcuni istanti. Dai 30 secondi al minuto sarà sufficiente. Con il tempo e con l’esperienza, imparerete voi stessi a giudicare quanto la preferite ammorbidita o meno.

L’immersione della frisa in acqua si fa tramite un semplicissimo piatto fondo colmo d’acqua. Ma se vi sentite abbastanza modaioli e salentini, potete anche procurarvi uno sponza frise, ovvero un recipiente fatto apposta per questo scopo.

Come condire la frisa del Salento

La frisa del Salento oggi è diventata un vero e proprio piatto gourmet. Dunque, oltre al classico, gustosissimo e semplicissimo pomodoro, potete condirla generosamente e secondo fantasia. Per esempio potete usare degli affettati, verdure sott’olio grigliate, verdure fresche grigliate, giardiniera, capperi, olive, dadini di feta (o primo sale, più pugliese), altri formaggi, tonno e chi più ne ha più ne metta.

condire la frisa - Ricettepercucinare.com

Quando si mangia la frisa in Salento

La frisa in Salento si mangia tutto l’anno ma specialmente in estate quando la stagione è calda. Non v’è cena migliore di una bella frisa, leggera e salutare. Ed è anche molto conviviale: potete consumarla in compagnia, assieme a chi volete voi, mettendo semplicemente a centro tavola i condimenti e consentendo ad ogni commensale di gestirsi la sua cena come meglio crede.

frise del Salento - Ricettepercucinare.com

Vediamo ora una piccola galleria di immagini relativamente ad un’idea di farcitura molto semplice della frisa. Una volta tagliati i pomodorini a dadini, conditeli con olio e sale. Il sale consentirà ai pomodorini di rilasciare un po’ della loro acqua, che andrà a bagnare ancor di più la frisa, insaporendola.

Grazie alla Sissachef per questa buonissima ricetta

Detto questo, vediamo subito come si prepara la frisa del Salento



Paparina verdura selvatica del Salento (e non solo)

Ricettepercucinare.com


paparina verdura selvatica del Salento - Ricettepercucinare.com

Le erbe selvatiche o spontanee commestibili sono un patrimonio naturale del quale spesso disponiamo senza nemmeno rendercene conto. Semplicemente perchè non le conosciamo. Eppure è una ricchezza naturale, sana ed economica alla quale attingere in totale sicurezza. Molti sanno raccogliere le erbe spontanee, altri le acquistano presso i fruttivendoli. Oggi spendiamo due parole sulla paparina verdura del Salento molto nota ed apprezzata anche – ad onor del vero – nel resto d’Italia. Scopriamo insieme cosa sono e perché questa erba spontanea è così gradita ai più.

paparina verdura selvatica del salento - Laterradipuglia.it
Puoi acquistare la paparina del Salento su La Terra di Puglia.

Paparina verdura selvatica del Salento, segreto di benessere e scrigno di bontà

In Salento è molto nota e molto apprezzata e prende il nome di paparina. Si tratta della parte verde della pianta del papavero, quella che rimane dopo che l’infiorescenza è sfiorita. Sembrano delle ampie roselline di foglioline verdi allungate e delicate. In Veneto, per esempio, le chiamano proprio rosole. E nelle altre regioni d’Italia hanno altri nomi, ora fantasiosi, altre volte legati alle loro proprietà, o alla loro forma. Gli anziani forse le conoscono maggiormente, i giovani meno. Si è persa, infatti, l’abitudine di andar per campi a raccogliere le erbe spontanee commestibili.

Cos’è la paparina e come si gusta

Come detto la paparina verdura selvatica del Salento è davvero gustosa e ricca di proprietà. La potete acquistare dai fruttivendoli locali e, dopo averla lavata a più riprese, dovete cuocerla in olio caldo con l’aggiunta di un po’ di cipollotto e qualche oliva cellina. Questa è la ricetta della paparina del Salento, quella autentica e che oggi si sta riscoprendo. Potete anche aggiungerci una punta di peperoncino, se è di vostro gusto.

Proprietà della paparina

La paparina ha ottime proprietà benefiche per il nostro organismo. E’ antinfiammatoria, digestiva, coccola il nostro intestino ed è ricca di vitamine e sali minerali. Quanto all’effetto sedativo che forse penserete sia fortemente marcato, esso è, al contrario, davvero molto blando.

Come assaggiare la paparina per la prima volta e dove trovare la paparina verdura del Salento

Come detto non tutti siamo in grado ed abbiamo tempo di andar per campi a raccogliere la paparina o altre erbe spontanee. Oggi per fortuna c’è chi lo fa per noi. La Terra di Puglia raccoglie, cuoce ed invasa in totale sicurezza la paparina colta a mano nei campi del Salento per voi. Per voi che non l’avete mai assaggiata e vorreste gustare un prodotto nuovo, e per voi che invece la conoscete bene, ma avete difficoltà a reperirla, forse per la distanza che vi separa dalla terra nella quale siete cresciuti.

Un’idea diversa dal solito

Un’altra idea che vi diamo è quella di usare le erbe spontanee per dar vita a focacce e torte salate. Impastate una buona farina sana e leggera, come per esempio una farina Senatore Cappelli, con poca farina di forza, e mettete a lievitare. Farcite poi con le paparine del Salento, oppure con spinaci freschi, o altra verdura verde. Sarà un modo divertente per far mangiare la verdura anche a chi non la gradisce!



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