Tag: resto

Ricette con le ciliegie, qualche idea

Ricette con le ciliegie, qualche idea


liquore alle ciliegie - Ricettepercucinare.com

Ricette con le ciliegie, quali sono? Quando la stagione delle ciliegie è al culmine è facile trovarsi per casa una dose generosa di questi deliziosi frutti. Se avete un albero di ciliegie o qualcuno vi ha regalato una cassetta di ciliegie, forse vorreste saper come consumarle e cosa farne. Di certo una bella quantità la gusterete al naturale, come frutta. E con il resto? Vediamo quali sono le ricette con le ciliegie da copiare o provare a realizzare.

Ricette con le ciliegie, quali sono?

Elenchiamo allora le più gustose ricette con le ciliegie che Ricette Per Cucinare abbia da proporre

Ricette con ciliegie di Myitalian.Recipes

Clafoutis di ciliegie

Tra le ricette con le ciliegie, il clafoutis è una di quelle che ci riporta con la mente direttamente in Francia. Si tratta di un dolce semplice e leggero, con poca farina e uova, molto molto soffice e delicato. Potete prepararlo con ciliegie o altra frutta di stagione, come le fragole per esempio.

Torta ciliegie e mele

La torta ciliegie e mele è una coccola perfetta per tutta la famiglia. Ottima per merenda o per colazione, sarà il vostro must durante il periodo estivo, quando le ciliegie sono in stagione. E’ un dolce soffice molto molto semplice, proprio come lo è la classica torta di mele.

Liquore di ciliegie

Per gli amanti dei liquori fatti in casa consigliamo assolutamente di provare a preparare il liquore di ciliegie. Un liquore sobrio, non troppo alcolico, fruttato al punto giusto. Ottimo come dopopasto, al naturale o con ghiaccio!

Sorbetto alle ciliegie

Infine, se non desiderate gli alcolici ma gradite qualcosa di fresco per concludere i vostri pranzi o cene, il sorbetto alle ciliegie è quello che fa per voi. Frutta fresca, limone e poco zucchero per una preparazione fresca ma anche sana!

Vi abbiamo dato alcune idee golose e divertenti per preparare ricette con le ciliegie nel periodo in cui questo frutto abbonda.

 



Paparina verdura selvatica del Salento (e non solo)

Ricettepercucinare.com


paparina verdura selvatica del Salento - Ricettepercucinare.com

Le erbe selvatiche o spontanee commestibili sono un patrimonio naturale del quale spesso disponiamo senza nemmeno rendercene conto. Semplicemente perchè non le conosciamo. Eppure è una ricchezza naturale, sana ed economica alla quale attingere in totale sicurezza. Molti sanno raccogliere le erbe spontanee, altri le acquistano presso i fruttivendoli. Oggi spendiamo due parole sulla paparina verdura del Salento molto nota ed apprezzata anche – ad onor del vero – nel resto d’Italia. Scopriamo insieme cosa sono e perché questa erba spontanea è così gradita ai più.

paparina verdura selvatica del salento - Laterradipuglia.it
Puoi acquistare la paparina del Salento su La Terra di Puglia.

Paparina verdura selvatica del Salento, segreto di benessere e scrigno di bontà

In Salento è molto nota e molto apprezzata e prende il nome di paparina. Si tratta della parte verde della pianta del papavero, quella che rimane dopo che l’infiorescenza è sfiorita. Sembrano delle ampie roselline di foglioline verdi allungate e delicate. In Veneto, per esempio, le chiamano proprio rosole. E nelle altre regioni d’Italia hanno altri nomi, ora fantasiosi, altre volte legati alle loro proprietà, o alla loro forma. Gli anziani forse le conoscono maggiormente, i giovani meno. Si è persa, infatti, l’abitudine di andar per campi a raccogliere le erbe spontanee commestibili.

Cos’è la paparina e come si gusta

Come detto la paparina verdura selvatica del Salento è davvero gustosa e ricca di proprietà. La potete acquistare dai fruttivendoli locali e, dopo averla lavata a più riprese, dovete cuocerla in olio caldo con l’aggiunta di un po’ di cipollotto e qualche oliva cellina. Questa è la ricetta della paparina del Salento, quella autentica e che oggi si sta riscoprendo. Potete anche aggiungerci una punta di peperoncino, se è di vostro gusto.

Proprietà della paparina

La paparina ha ottime proprietà benefiche per il nostro organismo. E’ antinfiammatoria, digestiva, coccola il nostro intestino ed è ricca di vitamine e sali minerali. Quanto all’effetto sedativo che forse penserete sia fortemente marcato, esso è, al contrario, davvero molto blando.

Come assaggiare la paparina per la prima volta e dove trovare la paparina verdura del Salento

Come detto non tutti siamo in grado ed abbiamo tempo di andar per campi a raccogliere la paparina o altre erbe spontanee. Oggi per fortuna c’è chi lo fa per noi. La Terra di Puglia raccoglie, cuoce ed invasa in totale sicurezza la paparina colta a mano nei campi del Salento per voi. Per voi che non l’avete mai assaggiata e vorreste gustare un prodotto nuovo, e per voi che invece la conoscete bene, ma avete difficoltà a reperirla, forse per la distanza che vi separa dalla terra nella quale siete cresciuti.

Un’idea diversa dal solito

Un’altra idea che vi diamo è quella di usare le erbe spontanee per dar vita a focacce e torte salate. Impastate una buona farina sana e leggera, come per esempio una farina Senatore Cappelli, con poca farina di forza, e mettete a lievitare. Farcite poi con le paparine del Salento, oppure con spinaci freschi, o altra verdura verde. Sarà un modo divertente per far mangiare la verdura anche a chi non la gradisce!



3 cose che non sapevi sul radicchio di Treviso

Ricettepercucinare.com


radicchio di treviso in padella - Ricettepercucinare.com

Il radicchio di Treviso è un’autentica bontà. Prodotto tipico del Veneto, è molto amato anche nel resto d’Italia. Ottimo crudo, si presta molto bene ad essere anche cotto e “trasformato” al fine di dar vita a tante diverse preparazioni. Ma sappiamo davvero tutto sul radicchio di Treviso? Ecco 5 cose che forse non sapevi su questo strabiliante e coloratissimo ingrediente. 

1 – Il Radicchio ha molte caratteristiche benefiche

Il radicchio di Treviso è un alimento sano e leggero. Ha un buon effetto disintossicante ed antiossidante. E’ ricco di vitamine del gruppo B, vitamina C e vitamina K. E’ anche ricco di potassio. Oltre a disintossicare l’intestino, aiuta le arterie a tenersi pulite e a tenere a bada il colesterolo. Il suo effetto antiossidante invece è perfetto per ritardare o prevenire l’insorgenza delle patologie tipicamente legate all’invecchiamento cellulare. Infine, riduce la glicemia!

2 – La produzione del radicchio di Treviso è molto particolare

Vi immaginerete un bel campo pieno di cespi di radicchio di Treviso pronti ad essere raccolti e venduti. La realtà dei fatti non è esattamente così. Il radicchio di Treviso prevede una procedura un po’ più articolata e complicata. Le fasi della produzione del Radicchio di Treviso sono fondamentalmente 3 e sono la preforzatura, l’imbianchimento e la toelettatura. Durante la preforzatura, i cespi di radicchio sono raccolti con le loro radici, legati in mazzi e ripiantati in apposite serre. Durante l’imbianchimento, il radicchio è posto “in ammollo” in apposite vasche d’acqua. Infine, durante la toelettatura, si esegue un lavaggio dei cespi, che poi andranno in vendita.

3 – Qual è l’origine del radicchio di Treviso?

Il radicchio di Treviso è un ortaggio dalle origini piuttosto datate. Sembra che abbia fatto la sua comparsa in quel di Treviso appunto nel Cinquecento. Vi sono alcuni testi dell’Ottocento che fanno riferimento chiaramente a questo tipo di radicchio.

 



Proudly powered by WordPress