Tag: pomodori

Melanzane travestite da parmigiana

My Cooking Idea. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Melanzane travestite da parmigiana

Melanzane travestite da parmigiana



Visivamente potrebbero sembrare delle classiche melanzane alla parmigiana ma, in realta, sono ben diverse… In questo post la loro vera identità…

Questa preparazione si aggiunge alle mille elevato infinito varianti di melanzane alla parmigiana sparse per la rete. Considerata la mia avversione nei confronti della frittura, ho sempre preparato questo piatto utilizzando le melanzane grigliate, le quali, però delle volte, forse a causa di una errata cottura, diventavano troppo asciutte e dure. Per ovviare a questo difetto ho pensato di cuocere le melanzane intere nel forno (ho usato questa cottura anche per la preparazione di questa[1] insalata) e successivamente di ricavarne delle fette da sistemare a strati su una teglia. In questo modo l’ortaggio mantiene morbidezza e gusto autentico, il che potrebbe essere poco gradito da chi non adora le melanzane… La ricetta che vi proporrò si ispira un po’ alle melanzane alla parmigiana e un po’ alla pasta al forno, ma senza perderci in troppi preamboli passiamo alla lista degli Ingredienti.


Ingredienti  per 4 persone:

  • 4/5 melanzane di media grandezza;
  • 2 spicchi di aglio;
  • un mazzetto di prezzemolo;
  • 700 grammi di pomodori freschi;
  • 600 grammi di latte;
  • 36 grammi di amido di mais;
  • 200 grammi di pane di semola di grano duro;
  • 100 grammi di mozzarella;
  • 50 grammi di pamigiano grattugiato;
  • aromi: alloro, cumino;
  • 2 cucchiaio d’olio d’oliva.

Prima di procedere alla descrizione del piatto vorrei aggiungere due brevi precisazioni sul pane:

  • nella lista degli ingredienti ho indicato 200 grammi di pane ma la quantità è a vostra discrezione. Io ne ho utilizzato una piccola quantità perché evito di introdurre pane nei pasti serali, e in questo strappo alla regola ho cercato di limitare i danni! 
  • consiglio, inoltre, di utilizzare un pane di semola di grano duro possibilmente preparato con lievito naturale perché, secondo me, dà migliori risultati sia in termini di sapore che di consistenza. Personalmente ho utilizzato del pane civraxiu a lievitazione naturale (preparato dalla mia famiglia nel forno a legna. Il post sul pane è in fase di progettazione!)

Preparazione delle melanzane.
Lavate e tagliate l’estremità superiore delle melanzane, disponetele intere su una placca da forno e fatele cuocere in forno preriscaldato ad una temperatura di circa 180°C per circa mezz’ora, o comunque fino a che diverranno morbide. Una volta cotte estraetele dal forno,  privatele della buccia ed affettatele ad uno spessore di circa 1 centimetro. Lasciatele raffreddare e dedicatevi alla preparazione del sugo.


Preparazione del sugo.
Lavate i pomodori e tuffateli nell’acqua bollente per alcuni secondi. Raccoglieteli con una schiumarola, pelateli, tagliateli a piccoli cubetti (non gettate via l’acqua di vegetazione) e mettete da parte.
Tritate molto finemente due spicchi d’aglio e alcune foglioline di prezzemolo, versate il tutto in una pentola insieme ad un cucchiaio d’olio. Accendete la fiamma e fate scaldare per alcuni minuti. Quando il trito inizia a soffriggere aggiungete subito i pomodori pelati con il loro succo e fate cuocere su fuoco moderato per circa 30-40 minuti. Poco prima di spegnere regolate di sale. Nel mentre che il sugo raggiunge la sua cottura preparate la salsa al latte.


Preparazione della salsa al latte.
Pesate l’amido e scioglietelo in 100 ml di latte freddo, versate i restanti 500 ml di latte in una pentolina e fatelo scaldare insieme ad una foglia di alloro, un pizzico di sale e una manciata di semi di cumino tostati e ridotti in polvere. Quando il latte sta per giungere il bollore, versate a filo l’amido disciolto e proseguite la cottura per alcuni secondi, mescolando continuamente fino a quando la salsa comincia ad addensarsi (basteranno pochissimi minuti).


Preparazione del pane.
Rimane l’ultimo ingrediente da preparare ossia il pane. Ricavate delle fette di circa 1 centimetro di spessore e tagliatele a pezzetti di media grandezza in modo da poterlo distribuire in modo uniforme sulla teglia facilitando così, dopo la cottura, il taglio delle singole porzioni. Ora che tutti gli ingredienti sono pronti potete assemblarli nella teglia.


Composizione e cottura.
Prendete una teglia rettangolare di dimensioni 20 x 30, imburrate il fondo e versatevi alcuni cucchiai di sugo, distribuendolo bene su tutta la superficie. Ricoprite con metà della fette di melanzane (eventualmente scolatele dall’acqua di vegetazione che sarà fuoriuscita durante il riposo); irrorate con altro sugo e con circa un terzo di salsa al latte; distribuite alcune fettine di mozzarella e una generosa manciata di parmigiano grattugiato. Ora componete uno strato con i pezzetti di pane, cercando di distribuirli uniformemente in modo da coprire la parte sottostante. Inzuppateli bene utilizzando circa metà dose del sugo che vi è rimasto e di seguito distribuite metà della salsa al latte. Proseguite con quello che sarà l’ultimo strato, il quale risulterà composto dalle fette di melanzane avanzate, il sugo, la salsa, la mozzarella, per finire con la classica spolverata di gustosissimo parmigiano grattugiato. Trasferite la vostra preparazione in forno a 180°C per circa 20 minuti, e prima di gustarla lasciatela riposare alcuni minuti. 

References

  1. ^ questa

Ricerche frequenti:

Ricetta Taglierini al sugo di tonno all?arrabbiata

Pubblicata 13/08/2012 Scritto da
Benedetta in Primi a base di pesce[1]

Ecco un sugo sfizioso preso dal libro Il cucchiaio azzurro pocket[2], utile volumetto con oltre 800 ricette di pesce con un utilissimo indice anche per tipo di pesce. Si sa, quando è caldo, la voglia di cose sfiziose aumenta e questa mi ha subito incuriosito per il suo carattere piccante! Come pasta ho abbinato i tajarin all’uovo di grano manitoba vinti all’ultimo concorso avionblu… ne avevo pesati 400 gr. per 4 persone e invece… sarebbero bastati tranquillamente per 5! “Tajarin” è il nome della specialità gastronomica all’uovo tradizionale piemontese… questi sono realizzati con farina “forte” di grano manitoba (originario di una regione dell’America del Nord), in modo sano e salutare rispetto alla pasta industriale, senza aggiunte extra al di fuori di acqua e farina. Rispetto alla pasta tradizionale, questa pasta non libera eccessive quantità di amido e rimane sempre al dente! La povertà di glutine che la caratterizza la rende inoltre anche più digeribile. Ma ora passiamo alla ricetta!

Ingredienti per 5 persone:

– 400 gr di taglierini (io ho usato i tajarin all’uovo di grano manitoba di avionblu[3])
– 250 gr. di filetti di tonno
– 300 gr. di pomodori o passata di pomodoro
– 2 acciughe sotto sale
– una manciata di capperi sotto sale
– 2 spicchi d’aglio
– 1 manciata di foglie di basilico
– timo
– 1 o 2 peperoncini piccanti
– una manciata di olive nere di Gaeta
– sale
– prezzemolo tritato
– olio extravergine di oliva

Preparazione:

Ovviamente per questa ricetta, in cui il tonno è l’elemento principale, occorrono dei filetti di tonno di qualità… quindi, se volete un sugo saporito, evitate almeno le scatolette di tonno da 1 euro!

Sgocciolate i filetti di tonno dal loro olio e metteli in padella con olio extravergine di oliva

Sbriciolate i filetti di tonno con un cucchiaio di legno e fateli rosolare

Nel frattempo preparate peperoncino, basilico, aglio, capperi già ammollati e acciughe già sciacquate

e lavate bene i pomodori (d’estate preferisco usare sempre pomodori freschi piuttosto che la passata)

Aggiungete il peperoncino a pezzetti al tonno rosolato

Quindi versate la passata di pomodoro fresco (io ho frullato i pomodori con la pelle)

Nel frattempo eliminate le lische dalle acciughe e fate un trito di aglio, basilico, capperi e acciughe

Raccogliete il trito in una ciotola con le olive

Proseguite la cottura di tonno e pomodoro

Aggiungete del timo se di gradimento

Noi abbiamo aggiunto altro peperoncino (anche se Fabio sente subito la bocca che brucia!) perché non ci sembrava abbastanza “arrabbiata”

 Preparate la pasta… come vi dicevo io ho utilizzato i Tajarin con farina di grano tenero manitoba, uno dei prodotti presi con il buono premio ottenuto per la vincita della mia squadra al concorso Avionblu Il menù delle stelle dove ho partecipato con il mio cheeesecake regale ai pistacchi[4][5]

Fate finire di cuocere il pomodoro (occorreranno una decina di minuti)

A fine cottura aggiungete al sugo le olive ed  il trito di capperi, acciughe, basilico e aglio

e fate insaporire; regolate di sale se necessario (capperi e acciughe conferiscono già sapidità al sugo)

Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata

Scolate la pasta al dente e versatela in padella con il sugo di tonno all’arrabbiata… questi tajarin erano particolarmente lisci, elastici (caratteristica della farina manitoba) ma non per questo meno capaci di legarsi al condimento!

Saltare la pasta con il sugo all’arrabbiata; se necessario aggiungete un filo di olio a crudo (la mia è un po’ asciutta perchè la pasta era per 5 ed il sugo per 4.. ma di sapore, a detta dei commensali, era ottima!)

Impiattate e servite decorando il piatto con prezzemolo tritato, qualche cappero, una ciocca di basilico e dei peperoncini freschi

I peperoncini freschi potranno servire per rendere, all’occorrenza, la pasta ancora più arrabbiata!!

Buon appetito!

References

  1. ^ Visualizza tutti gli articoli in Primi a base di pesce (www.imenùdibenedetta.com)
  2. ^ Il cucchiaio azzurro pocket (giuntistore.it)
  3. ^ tajarin all’uovo di grano manitoba di avionblu (www.avionblu.com)
  4. ^ Il menù delle stelle (www.avionblu.com)
  5. ^ cheeesecake regale ai pistacchi (www.avionblu.com)

Ricerche frequenti:

I peperoni ripieni con sopra la conza

Per “ conza” in Sicilia si intende il condimento.

Questi peperoni ripieni sono particolari non tanto per il tipo di ripieno che è molto usuale in Sicilia quanto per la “ conza” che viene “ gettata” sopra prima di infornare il tutto.

Sono buoni? A voi il giudizio dopo averli provati!!!!

Ingredienti:

4 grossi peperoni rossi

500 g di carne di manzo tritata (in siciliano capuliatu)

100 g di mollica fresca di pane ( quella bianca e morbida)

3 uova sode

sale q.b.

3 cucchiaini di ‘nduia calabrese Tipici Mediterranei

una mozzarella

una dadolata ( quantità a piacere) di formaggio primo sale

40 g di parmigiano grattugiato

un pugnetto tra pinoli e uvetta di Corinto

qualche fettina di salame tagliata spessa

 

Per la conza:

5 pomodori rossi grossi e carnosi

60 ml di vino bianco secco

un cucchiaio e mezzo di zucchero

un pizzico di sale

 

In una padella rosolare in olio la carne tritata con un po’ di sale e poi fare freddare.

Travasare la carne in una ciotola ed aggiungere il resto degli ingredienti.

Tagliare a metà ogni peperone e togliere i filamenti bianchi e tutti i semi.

Riempire i peperoni e preparare la conza: spellare ( ho un attrezzo magnifico che mi permette di spellare facilmente i pomodori senza doverli prima immergere in acqua bollente)i pomodori,tagliarli a metà e svuotarli lasciando,quindi,solo la polpa esterna. Farli a pezzettini e condirli con il vino,lo zucchero ed il sale.

Mescolare bene il tutto e “ gettarlo” sui peperoni ripieni che sono stati precedentemente messi in teglia con sotto un filo d’olio.

Infornare a 200° fino a cottura.

Ottimi caldi ma anche tiepidi.

 

 

Questa è la conza………pomodoro fresco,vino e zucchero……

 

 

 

 

 

Ricerche frequenti:

Proudly powered by WordPress