Tag: Palermo

Falso Magro

Il falso magro, cucinato questa sera da Benedetta, è un arrosto molto importante e conosciuto tra le ricette regionali che naque nelle famiglie aristocratiche di Palermo e negli anni ha subito diverse variazioni a seconda delle zone in cui si è diffuso. Vediamo la versione proposta nella puntata di oggi.

Puntata I Menu di Benedetta: 23 gennaio 2013 (Menu Siciliano[1])
Tempo preparazione e cottura: 120 min. ca.

Ingredienti Falso Magro per 4 persone:

  • 700 gr di fesa di vitello aperta a libro
  • 200 gr di mortadella
  • 100 gr di pancetta
  • 80 gr di macinato
  • 200 gr di salsiccia di maiale senza budello
  • 60 gr di pecorino grattugiato
  • 1 uovo fresco
  • 80 gr di piselli
  • gr di caciocavallo
  • 4 uova sode
  • olio
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1/2 cipolla
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • acqua o brodo vegetale qb

Procedimento ricetta Falso Magro di Benedetta Parodi

  1. Stendere sul piano da lavoro la fesa di vitello, batterla un po’ e farcirla con uno strato di mortadella e uno di pancetta a fette.
  2. In una ciotola mescolare il macinato con la salsiccia, il pecorino, l’uovo, i piselli e il prezzemolo.
  3. Spalmare questa farcia sopra alle carni e completare con del caciocavallo tagliato a listarelle.
  4. Mettere le 4 uova sode sgusciate al centro della carne, poi richiudere il tutto avvolgendo e legando con lo spago.
  5. In una padella capiente preparare un soffritto di aglio e cipolla in olio e rosolarvi l’arrosto su tutti i lati.
  6. Aggiustare di sale e sfumare con il vino rosso, poi aggiungere il concentrato di pomodoro e un bicchiere di acqua calda o brodo vegetale.
  7. Continuare la cottura per circa 80-90 minuti aggiungendo altra acqua o brodo al bisogno.

References

  1. ^ Menu Siciliano

Il Madeira Cake con il nuovo stampo

 

……….Tale padre tale figlia……

Il fatto che in psicologia si dica che la personalità è la risultante di due fattori,l’ereditarietà e l’ambiente, è cosa alquanto comprovata.

Essere figlia di…è un marchio che ci portiamo addosso sin dalla nascita.

Ed io,in molte cose,sono identica a mio padre.

Volete un esempio?

Se compro un vestito invernale e siamo nel mese di agosto, non ha importanza,me lo devo mettere subito !!!!!(magari di sera quando il caldo afoso ha lasciato spazio ad una brezza leggera…)

Se compro un qualunque aggeggio da cucina, e sono distrutta da una giornata di lavoro incessante,non ha importanza,lo devo subito provare!!!!

Ricordo mio padre che partiva da Favignana ( per fare compere a Trapani) vestito in un certo modo e ritornava a Favignana con un altro vestito addosso(magari con l’etichetta appesa….magari era estate ed il vestito era in fresco lana,non ha importanza,lo doveva indossare subito!!!!)

……Tale padre,tale figlia…….

Ma dove voglio arrivare con questi discorsi che sembrano invogliare a chiamare un medico per un ricovero in manicomio?

Ah si!!!! La questione ereditaria……

Tempo fa sono stata a Palermo per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito e che ho fatto? In meno di due ore sono riuscita a portarmi dietro un bel pò di caccavelle.

Il viaggio di ritorno l’ho fatto fremendo dalla voglia di arrivare a casa….dovevo provare il mio nuovo stampo!!!

E subito pure!!!!

 

 

Auguro a voi e alle vostre famiglie un sereno Natale.

 

 

Ingredienti:

 

60 g di farina 00

30 g di fecola di patate

45 g di zucchero semolato

1 cucchiaio raso di miele Luna Di Miele

1 uovo

75 g  di burro morbido

mezzo cucchiaino di lievito per dolci

scorza grattugiata di mezza arancia ( o limone)

 

Inoltre:

zucchero al velo

cioccolato fuso per il decoro

 

Lavorare insieme burro,miele,zucchero e uovo fino ad ottenere un impasto morbido.

Setacciare e mescolare farina,fecola e lievito ed unire il tutto all’impasto.

Aggiungere la scorza grattugiata di mezza arancia e cuocere nel forno a 180° per circa 25-30 minuti.

Cospargere con zucchero al velo e completare con cioccolato fuso “ buttato” qua e là.

 

 

 

 

La Madeira Cake con il nuovo stampo

 

……….Tale padre tale figlia……

Il fatto che in psicologia si dica che la personalità è la risultante di due fattori,l’ereditarietà e l’ambiente, è cosa alquanto comprovata.

Essere figlia di…è un marchio che ci portiamo addosso sin dalla nascita.

Ed io,in molte cose,sono identica a mio padre.

Volete un esempio?

Se compro un vestito invernale e siamo nel mese di agosto, non ha importanza,me lo devo mettere subito !!!!!(magari di sera quando il caldo afoso ha lasciato spazio ad una brezza leggera…)

Se compro un qualunque aggeggio da cucina, e sono distrutta da una giornata di lavoro incessante,non ha importanza,lo devo subito provare!!!!

Ricordo mio padre che partiva da Favignana ( per fare compere a Trapani) vestito in un certo modo e ritornava a Favignana con un altro vestito addosso(magari con l’etichetta appesa….magari era estate ed il vestito era in fresco lana,non ha importanza,lo doveva indossare subito!!!!)

……Tale padre,tale figlia…….

Ma dove voglio arrivare con questi discorsi che sembrano invogliare a chiamare un medico per un ricovero in manicomio?

Ah si!!!! La questione ereditaria……

Tempo fa sono stata a Palermo per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito e che ho fatto? In meno di due ore sono riuscita a portarmi dietro un bel pò di caccavelle.

Il viaggio di ritorno l’ho fatto fremendo dalla voglia di arrivare a casa….dovevo provare il mio nuovo stampo!!!

E subito pure!!!!

 

 

Auguro a voi e alle vostre famiglie un sereno Natale.

 

 

Ingredienti:

 

60 g di farina 00

30 g di fecola di patate

45 g di zucchero semolato

1 cucchiaio raso di miele Luna Di Miele

1 uovo

75 g  di burro morbido

mezzo cucchiaino di lievito per dolci

scorza grattugiata di mezza arancia ( o limone)

 

Inoltre:

zucchero al velo

cioccolato fuso per il decoro

 

Lavorare insieme burro,miele,zucchero e uovo fino ad ottenere un impasto morbido.

Setacciare e mescolare farina,fecola e lievito ed unire il tutto all’impasto.

Aggiungere la scorza grattugiata di mezza arancia e cuocere nel forno a 180° per circa 25-30 minuti.

Cospargere con zucchero al velo e completare con cioccolato fuso “ buttato” qua e là.

 

 

 

 

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