Tag: olio di oliva

Galantina di pollo e maiale

La galantina di pollo e maiale è una sorta di polpettone di carne con l’aggiunta di mortadella prosciutto cotto ed emmental. Si differenzia dalle mie solite preparazioni per la particolarità della cottura, né in forno né bollita ma a bagnomaria. Ho preparato l’impasto della galantina come da ricetta e una volta pronto L’ho messo dentro ad una lattina di olio di oliva (olio sasso per intenderci, l’unica che ho trovato) a cui ho tolto la parte superiore con l’apriscatole (dopo aver tolto l’olio e conservato in una bottiglia). Ho riempito un tegame di acqua bollente e vi ho messo dentro la lattina in piedi. A cottura ultimata la galantina scivolerà fuori dalla lattina agevolmente.

  • Tempo di preparazione: 30 minuti
  • Tempo di cottura: 45 minuti
  • Difficoltà: bassa

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Ricerche frequenti:

Pasta al ragu in bianco, ricetta

pasta al ragu in bianco - Ricettepercucinare.com


pasta al ragu in bianco - Ricettepercucinare.com

La pasta al ragu mette sempre d’accordo tutta la famiglia. E’ una preparazione ricca, gustosa e saporita. E non solo: un bel piatto di pasta al ragu è anche un piatto unico, che tra proteine, carboidrati ed elementi vegetali che offrono vitamine e sali minerali, non solo non delude il palato, ma nutre anche adeguatamente. Scopriamo oggi come preparare la pasta al ragu in bianco.

Pasta al ragu in bianco

Nelle pagine di questo magazine abbiamo avuto modo di mostrarvi e raccontarvi come si prepara la classica pasta al ragu alla bolognese, ma anche altre tipologie di ragu ugualmente amate ed apprezzate nel nostro paese. Ci riferiamo al ragu alla pugliese, al ragu alla napoletana, al ragu alla siciliana. Non v’è regione dove il classico ragu – che rimane sempre un caposaldo della cucina italiana – non subisca qualche piccola variazione. E se di variazioni si tratta, parliamo oggi del ragu in bianco. Scopriamo subito la ricetta.

Ingredienti del ragu in bianco

Vediamo subito quali sono gli ingredienti per uno straordinario ragu in bianco.

  • sedano, carota, cipolla
  • olio evo
  • vino bianco
  • 100 grammi di pancetta di maiale
  • 200 grammi di salsiccia di maiale
  • 200 grammi di macinato di manzo
  • acqua
  • sale, pepe

Come si prepara la pasta al ragu in bianco

La ricetta della pasta al ragu in bianco è una ricetta semplicissima che però ha bisogno dei suoi tempi. L’assenza di passata di pomodoro non ne fa una ricetta veloce. Dopo questa premessa, mettiamoci al lavoro.

Prendiamo una padella ampia e facciamo un battuto con sedano, carota e cipolla. Aggiungiamo un po’ di olio di oliva e facciamo appassire per bene. A questo punto uniamo la pancetta tagliata a coltello e la salsiccia privata del budello. Diamo il tempo a queste carni di rilasciare le loro parti grasse, e poi aggiungiamo anche il macinato di manzo.

Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare la parte alcolica. A questo punto aggiungiamo un bicchier d’acqua, saliamo, pepiamo e copriamo. Lasciamo cuocere per un’oretta circa, in modo che tutti i sapori si fondano tra di loro e il sugo diventi molto ricco e gustoso.

Come servire il ragu bianco

Il ragu bianco si serve con diversi formati di pasta ma vi suggeriamo di provarlo con una bella tagliatella all’uovo, spessa e rugosa. E’ un piatto di pasta gustoso e rustico ed un formato di pasta troppo delicato non sarebbe indicato. Non dimenticate di aggiungere anche una generosa manciata di formaggio Grana Padano grattugiato.

La pasta al ragu in bianco si abbina molto bene ad un vino rosso corposo e saporito, di qualunque regione italiana: scegliete il vostro preferito, andrà sicuramente benissimo. Meno consigliati i rosati e i bianchi, ma tentar non nuoce!

Altre idee per preparare una pasta al ragu in bianco

Se avete desiderio di una pasta al ragu in bianco potete anche provare qualche variante rispetto a quelle sopra elencate. Eccone alcune:

  • potete aggiungere qualche fungo porcino precedentemente ammollato in acqua tiepida per almeno mezz’ora al vostro sugo
  • potete cambiare le tipologie di carne usate, prediligendo per esempio la carne di agnello
  • potete sfumare con un buon vino rosso anziché con un bianco
  • potete aggiungere solamente un cucchiaino di concentrato di pomodoro, per avere un risultato finale cremoso e dal colore lievemente più vivace

Vi abbiamo dato le nostre idee per la preparazione di questa deliziosa pasta al ragu! Ora sta a voi mettervi ai fornelli!

 



Olive in salamoia domande e risposte

olive in salamoia - Ricettepercucinare.com


Olive in salamoia, vera bontà mediterranea
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Fare le olive in salamoia non è per nulla difficile. L’ingrediente principale, oltre alle olive è probabilmente la pazienza. Secondo il metodo tradizionale di preparazione, il più comune, facile e diffuso, le olive devono infatti stare a bagno per 40 giorni. Organizzatevi per tempo insomma. Solitamente la raccolta delle olive avviene a novembre dunque potrete invasare le vostre olive nere in salamoia intorno a Natale. Potreste anche assaggiarle, anche se bisognerebbe lasciarle riposare per un mese prima di gustarle il tutta la loro bontà e in tutto il loro sapore. Detto questo, rispondiamo ad alcune domande comuni sulle olive in salamoia.

Come si fanno le olive in salamoia?

Vediamo dunque come si fanno le olive in salamoia in tutta semplicità. Dovrete raccogliere le olive oppure farvele dare da qualcuno che ha gli alberi. Poi le immergerete in acqua in un secchio o bacinella. Cambierete l’acqua una volta al giorno per 40 giorni. Al termine dei 40 giorni dovrete preparare una salamoia facendo bollire 100 gr di sale per ogni litro di acqua. Quando la salamoia è fredda, invasate le olive in vasi ben sterilizzati. Se volete potete aggiungere degli aromi di vostro gusto: scorza di agrumi, mirto, pepe e quant’altro.

Non hai voglia di farle? Puoi sempre acquistarle

Online si trovano alcune aziende interessanti che producono e vendono olive in salamoia preparate secondo la ricetta della tradizione. La Terra di Puglia per esempio si occupa di vendita online di olive in salamoia ed altri prodotti tipici pugliesi da abbinare e servire assieme: friselle, sottoli, melanzane a filetti, tarallini, olio di oliva e così via. Ma torniamo a noi.

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Varietà di olive da usare per le olive all’acqua

Note anche con il nome di olive all’acqua, le olive in salamoia sono solitamente piccoline. In Puglia, per esempio, si usano le celline o le leccine, per intenderci. E’ fondamentale che non siano troppo mature però! Sceglietele di un colore marroncino per così dire “intermedio”, dunque nè troppo verdi, nè troppo nere.

Perchè si lasciano le olive in acqua così tanti giorni?

Le olive in salamoia devono rimanere in acqua per tanti giorni per perdere l’amaro. 40 giorni!  Il processo si chiama per l’appunto deamarizzazione delle olive. Accorciare i tempi significherebbe avere un prodotto finale amaro e poco gradevole al palato. Qualcuno accorcia questi tempi usando soda caustica oppure cenere, ma vi sconsigliamo di imbarcarvi in questi metodi se non vi sentite troppo a vostro agio con la ricetta. C’è anche chi usa calce in polvere o calce viva, in tal caso si chiamano olive alla calce.

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L’alternativa semplice alle olive in salamoia: le olive al sale

Se l’idea di mettere le olive in acqua per 40 giorni non vi convince, non ne avete nè la voglia nè il tempo, potete fare le olive al sale. Dovrete mettere le olive in un recipiente di coccio con abbondante sale grosso e gli aromi di vostro gusto. Il sale cuocerà e farà maturare le olive. Non dovrete far altro che togliere mano a mano l’acqua di vegetazione delle olive. In tal caso ci metteranno meno di 40 giorni: assaggiatele ogni tanto per verificare quando sono pronte!

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Cosa fare dopo i 40 giorni in acqua?

Dopo che le olive sono rimaste per 40 giorni in acqua dovete prepararvi ad invasarle. Ecco come si fa:

  • lavate e sterilizzate dei vasi nuovi (per lo meno le capsule che siano nuove)
  • preparate una salamoia facendo bollire 100 grammi di sale grosso per ogni litro d’acqua
  • quando la salamoia è pronta, fatela raffreddare
  • a questo punto potete invasare le olive
  • chiudete bene i vasi e disponete in dispensa per un mese
  • dopo un mese potete assaggiare le vostre olive in salamoia!



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