Tutte le ricette della trasmissione di Benedetta Parodi, in onda tutti i giorni su La7
L’apertura di una panetteria rappresenta un’aspirazione in grado di attingere dalla bellezza del mestiere del panettiere. Un’attività di questo genere risveglia il desiderio degli appassionati di avventurarsi nell’arte della panificazione, che affonda le radici in millenni di storia. A discapito dei rapidi cambiamenti che hanno interessato il settore dell’alimentazione, il lavoro manuale e la creazione di prodotti deliziosi e nutrienti nelle panetterie richiama ancora moltissimi, anche tra i giovani. Di sicuro, oggi più che mai vale la pena mettersi in gioco in quest’ambito e perseguire il proprio amore per la gastronomia e, in particolare, per il pane.
Al giorno d’oggi, però, col mondo del lavoro che è cambiato in maniera particolarmente radicale, la panetteria non rappresenta più soltanto un’attività artigianale. Chi decide di intraprendere un percorso e mettersi in proprio in questo settore, dunque, deve ragionare attraverso strategie d’impresa vere e proprie, in maniera tale da immergersi completamente e con efficacia nell’economia locale. È a partire da questi presupposti, dunque, che bisogna mettere in conto il fatto che aprire una panetteria richieda la pianificazione e la considerazione di diversi fattori, molti dei quali trascendono le capacità di manipolare farine e lieviti.
Insomma, appare chiaro alla luce dei presupposti appena enunciati, che le sfide che possono accompagnare l’apertura di una panetteria possano essere molteplici. Ciò nonostante, non bisogna perdersi d’animo e, anzi, pensare al fascino e alla gratificazione che si prova nel creare prodotti di qualità in grado di deliziare il palato dei propri clienti. Questo approfondimento vuole fornirvi alcune nozioni utili per poter intraprendere questa avventura nel settore alimentare e, nella fattispecie, in quello della panetteria con dedizione e consapevolezza, mettendovi in gioco al meglio e affrontando adeguatamente oneri amministrativi, finanziari e di mercato per iniziare la propria attività al meglio.
Come per una qualsiasi attività d’impresa, la prima cosa da fare prima di aprire la propria panetteria è confrontarsi con il mercato locale e l’ambiente circostante. In questo modo, potrete comprendere la domanda di prodotti da forno nella vostra area geografica e avrete la possibilità di personalizzare la vostra proposta, distinguendovi dalla pletora di competitor e soddisfacendo le esigenze dei clienti con produzioni originali ed innovative. In questo modo, potrete irrompere nel settore grazie alle novità che potete arrecare ad esso.
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Anche per l’apertura di una panetteria, è importante tenere conto del carattere amministrativo e di quello finanziario. Bisognerà, dunque, considerare gli investimenti iniziali, i costi operativi, il margine di profitto e i flussi di cassa. Inoltre, occorrerà informarsi riguardo tutte le licenze e le autorizzazioni necessarie. Rispettando la normativa vigente in fatto di igiene, in primis, e tutte le regolamentazioni del caso, non dovrete affrontare imprevisti di sorta sul medio o lungo periodo.
Avere una passione per il pane e per tutti i prodotti che derivano da questo magnifico settore non basta per aprire una panetteria. Certo, è possibile sviluppare competenze di base sperimentando anche a casa, ma per aprire un’attività e avere successo con essa risulta praticamente necessario formarsi, seguendo un corso di panificazione, con il quale poter scoprire le tecniche e i metodi più innovativi che riguardano il settore all’interno del quale si intende immergersi.
Ulteriore carattere fondamentale per la buona riuscita della propria attività di panetteria è l’investimento in prodotti di qualità per lo svolgimento della stessa. Stiamo facendo riferimento ai forni professionali, in primis, con cui cuocere in maniera ottimale i vari prodotti da proporre al pubblico, ma anche di banconi con tavola calda, leccarde da forno, registratore di cassa e complementi d’arredo utili all’esposizione del pane e di tutti gli altri prodotti.
Chi produce i prodotti Eurospin? E le colombe Eurospin? Abbiamo già avuto modo di parlarne in passato in un articolo molto esaustivo sul tema. Ma oggi vogliamo entrare nel merito di un prodotto soggetto a stagionalità: la colomba Pasquale. Quando la Pasqua si avvicina si rende necessario decidere quale colomba acquistare e dove. La colomba è un dolce tradizionale italiano che non può mancare sulla tavola del giorno di festa, proprio come accade a Natale per il panettone. La scelta è sempre molto vasta e, tra grande distribuzione e pasticcerie, non si sa come scegliere. Conosciamo meglio oggi le colombe Eurospin. Sono di buona qualità? E soprattutto, chi le produce?
Veniamo al cuore della questione: chi produce le colombe di Pasqua Eurospin? La colomba classica che trovate da Eurospin si presenta con il marchio Duca Moscati, che forse non avrete mai sentito nominare. Molti marchi Eurospin sono quasi sconosciuti ma non significa che nascondano una bassa qualità. Spesso i grandi investimenti pubblicitari portano un brand alla ribalta, ma la qualità può essere la stessa di un brand che non fa alcun tipo di promozione ma produce e vende alla GDO. Ebbene, la colomba di Pasqua Eurospin Duca Moscati è prodotta nello stabilimento di Maina, un brand che invece sicuramente tutti conoscete.
Eurospin propone anche una colomba senza canditi, prodotta dall’azienda “Il vecchio forno”. Se ben osservate le etichette anche dei prodotti LIDL (ed in particolare proprio delle colombe), ritroverete anche lì questo stabilimento di produzione. Dunque è più meno lo stesso prodotto che potete trovare in entrambi i supermercati, LIDL e Eurospin.
Adesso che sapete chi produce le colombe Eurospin sapete anche come orientarvi nell’acquisto. Come avete avuto modo di vedere, si tratta sempre di prodotti Made in Italy, qualitativamente validi e prodotti in stabilimenti che lavorano per diverse catene di grande distribuzione organizzata presenti sul suolo italiano. Può capitare di avere una certa diffidenza verso i brand meno noti ma, ripetiamo, può essere semplicemente dovuto al fatto che non hanno una capacità economica sufficiente per sostenere importante campagne promozionali sui grandi media. Oppure non lo fanno per una scelta ben precisa, avendo scelto il segmento di mercato nel quale collocarsi.
Se preferisci cimentarti nella preparazione della colomba, ti consigliamo di seguire la nostra ricetta passo a passo. Ci vorrà un po’ di lavoro ma con il nostro passo a passo corredato di immagini potrai sicuramente cavartela egregiamente e preparare una deliziosa colomba fatta in casa. Segui la ricetta qui!