Tag: mandorle tostate

Le ricette di È Sempre Mezzogiorno dell’8 dicembre 2023

È sempre mezzogiorno - Ricettepercucinare.com


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A È Sempre Mezzogiorno dell’8 dicembre 2023 vediamo preparare nuovi piatti gustosi per le feste di Natale.

 Stollen di Barbara De Nigris

INGREDIENTI

  • 400 g farina 00
  • 160 g burro
  • 30 g zucchero
  • 1 cucchiaio di miele
  • 15 g lievito di birra
  • 100 ml latte
  • 140 g uvetta
  • 50 ml rum
  • 1 uovo
  • scorza di 1 arancia
  • scorza di 1 limone
  • pasta di vaniglia
  • cannella
  • zenzero e cardamomo
  • 100 g canditi misti
  • 50 g mandorle a lamelle
  • sale

Inoltre:

PREPARAZIONE

  • Mettere in un pentolino il miele, lo zucchero e il latte;
  • Scaldare un pochino e poi spegnere il fuoco e aggiungere il lievito di birra;
  • Far riposare per 20 minuti e dopo il riposo unire le uova sbattute;
  • Mettere in ammollo nel rum l’uvetta;
  • Nella padella tostare le mandorle e le lamelle a fiamma dolce;
  • Mescolare di frequente;
  • In un pentolino far fondere il burro con la scorza grattugiata del limone e arancia, cannella, vaniglia, zenzero e cardamomo in polvere;
  • In una scodella mettere la farina e poi aggiungere il burro fuso e aromatizzato;
  • Mescolare il tutto e poi aggiungere anche la miscela di latte, lievito e uovo;
  • Lavorare il composto con il cucchiaio;
  • Aggiungere i canditi misti a dadini, uvetta ammollata e mandorle tostate e mescolare per distribuire bene il tutto;
  • Preparare un panetto, spolverando con un pizzico di sale;
  • Posizionare il panetto nella scodella e coprire con la pellicola e far riposare per 1 ora;
  • Stendere l’impasto con uno spessore di 1 cm e ottenere un rettangolo;
  • Fare le pieghe a listo e stendere di nuovo con il mattarello con uno spessore di 2 cm;
  • Ripiegare il lato lungo del rettangolo verso l’altro, realizzato una sorta di galleria;
  • Cuocere in forno a 170°C per 45 minuti;
  • Spennellare con il burro fuso e aggiungere lo zucchero semolato e a velo all’uscita dal forno;

 Sfincione dell’immacolata di Fulvio Marino

INGREDIENTI

Per l’impasto:

  • 1 kg di semola di grano duro
  • 700 ml di acqua
  • 7 g di lievito fresco
  • 22 g di sale
  • 50 ml di olio evo

Per lo sfincione rosso:

  • 100 g di caciocavallo
  • acciughe sott’olio
  • 2 cipolle
  • passata di pomodoro
  • caciocavallo grattugiato
  • pangrattato
  • origano

Per lo sfincione bianco:

  • 100 g di caciocavallo
  • acciughe sott’olio
  • 150 g di ricotta salata
  • mollica di pane
  • pangrattato
  • caciocavallo grattugiato

PREPARAZIONE

  • In una scodella mettere la farina con la maggior parte dell’acqua per fare l’autolisi;
  • Dopodiché far riposare per 1 ora a temperatura ambiente;
  • Trascorso il tempo unire il lievito sbriciolato e un altro po’ di acqua;
  • Continuare a lavorare l’impasto, aggiungendo altra acqua;
  • Aggiungere poi il sale e l’ultima parte di acqua;
  • Impastare ancora e poi unire l’olio, facendolo assorbire bene;
  • Far riposare l’impasto in frigo per 12 ore;
  • Dividere a metà l’impasto (dimensioni delle teglie 30 cm e 26 centimetri) e fare due palline una più grande dell’altra;
  • Fare delle pieghe e poi creare un filoncino da riposare in teglia unta d’olio;
  • Far lievitare per 2 ore a temperatura ambiente;
  • Ungere abbondantemente le teglie e adagiare le palline al suo interno passandole sull’olio da entrambi i lati;
  • Schiacciare leggermente per riempire e allargare bene nella teglia;
  • Sulla versione bianca mettere le acciughe nei buchi, caciocavallo a dadini, cipolla tagliata fine cruda o se preferite anche stufata, ricotta salata e mollica di pane leggermente saltata in padella e caciocavallo grattugiato;
  • Per la versione rossa, mettere le acciughe, caciocavallo a dadini, cipolla e pomodoro (in alcune versioni sono già cotti, pangrattato e pan
  • Aggiungere un goccio di olio evo su entrambe le varianti;
  • Cuocere a 250°C per almeno 25 minuti;

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La cubbaita con semi di sesamo e mandorle

 

 

In Sicilia è quasi impensabile fare un buon pane senza la giuggiulena.

Ma cos’è la giuggiulena direte voi?

Perbacco….sono i semi di sesamo!!!!!

Ed il torrone siciliano ( o croccante siciliano) com’è fatto?

Perbacco……con la giuggiulena!!!!!

Alcune,anzi la maggior parte delle persone, fanno il torrone con un misto di zucchero e miele ma io lo preferisco di solo zucchero.

E’ buono?  E’ duro?

E’ buonissimo,duro ma non tanto da spaccarsi i denti.

Insomma è da fare.

Si conserva bene in scatole di latta ( ho usato un portabiscotti tupperware)

ponendo tra un pezzo di cubbaita ed un altro dei rettangolini di carta forno).

 

Ingredienti:

400 g di zucchero semolato

100 g di semi di sesamo

50 g di mandorle intere tostate

……e niente altro…….

 

A dire il vero qualcosa d’altro ci sarebbe:

un tegamino

carta forno ed un mattarello.

 

 

Porre lo zucchero in un tegamino a fondo spesso e mettere sul fuoco bassissimo.

Avere pazienza ed attendere che lo zucchero si sciolga,si cristallizzi e poi si sciolga di nuovo.

Di norma non si dovrebbe mescolare ma io,pasticciona ed impaziente come sono,non ho saputo resistere ed ho mescolato leggermente.

Per fortuna non è successo niente di “ drammatico” ed il caramello mi è venuto bene.

Appena lo zucchero assume un bel colore brunito ed è ben sciolto,unire in un colpo solo semi di sesamo e mandorle tostate intere. Mescolare un attimo e togliere subito il tegamino dal fuoco.

Versare la cubbaita immediatamente su un foglio di carta forno posto su un piano di marmo ( attenzione….un solo goccino bollente mi è saltato sul mignolo creandomi un vero e proprio buco….ahi ahi che dolor!!!!!!!).

Immediatamente porre un altro foglio di carta forno sopra la cubbaita e livellarla con un mattarello ( che diventa bollente come il mio mignolo……).

Avanti ed indietro con il mattarello…..avanti ed indietro …ed ecco che la cubbaita si fa sottile mentre si indurisce.

Naturalmente si può fare anche più sottile rispetto a quella che vedete nelle mie foto ma,come in tutte le cose,è questione di gusti.

Prima che diventi durissima togliere la carta da forno ed usando un grosso coltellaccio da cucina ( oggi tutto pericoloso….dalla cubbaita bollente al coltellaccio da cucina) tagliare la cubbaita a  rettangoli.

Sbrighiamoci….chi arriva prima ne mangia di più!!!!!!

E’ finita molto presto,naturalmente.

Piccola notizia: ho letto,in giro,che si possono unire anche scorzette di arancia candita ed una spolverata di cannella….. oppure solo scorza grattugiata di limone….da provare!!!

 

 

 

 

 

 

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