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Il menù di È Sempre Mezzogiorno del 13 ottobre 2023

È sempre mezzogiorno - Ricettepercucinare.com


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A È Sempre Mezzogiorno del 13 ottobre 2023 vediamo preparare diverse ricette. Scopriamole insieme per rifarle a casa!

 Torta salata speck e zucchine di Barbara De Nigris

Ingredienti

  • 80 g di farina 00
  • 50 g di farina di segale
  • 110 g di burro congelato
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 110 g di formaggio spalmabile alle erbe
  • 3 zucchine
  • 30 g di pangrattato
  • 140 g di edamer
  • 120 g di speck
  • 8 uova
  • 30 g di formaggio grattugiato
  • sale e pepe

Preparazione

  • Preparare l’impasto miscelando le farine in una scodella;
  • Aggiungere il burro grattugiato, zucchero e un po’ di sale;
  • Mescolare a mano per preparare il crumble;
  • Unire anche il formaggio spalmabile alle erbe;
  • Versare il composto ottenuto sul piano di lavoro e lavorarlo un po’ per ottenere un impasto, senza scaldare;
  • Far riposare l’impasto in pellicola nel frigo;
  • Stendere l’impasto ottenuto;
  • Tagliare le zucchine e adagiarle su una teglia con carta da forno e farle andare con un po’ di pangrattato, olio e sale;
  • Fare andare per 10-15 minuti a 180°C;
  • Tagliare delle linee spesse di impasto e poi adagiare sopra le zucchine;
  • Aggiungere anche il formaggio Edamer;
  • Bagnare la carta da forno e strizzarla per metterla nella teglia;
  • Arrotolare l’impasto e sistemarlo nella teglia una di fianco all’altra;
  • Nei buchi mettere lo speck incrociandole due fette e inserire lo speck come a creare un fiore;
  • Aggiungere un po’ di sale;
  • Far andare a 170°C per 15 minuti;

 Pizza senape e prosciutto cotto di Fulvio Marino

Ingredienti

Per la biga:

  • 500 g di farina 0
  • 5 g di lievito di birra
  • 250 ml di acqua

Per l’impasto:

  • 350 g di farina tipo 2
  • 1,5 g di lievito di birra
  • 2,5 g di malto in polvere
  • 17 g di sale
  • 400 ml di acqua

Preparazione

  • Preparare la biga mettendo in una scodella la farina, lievito sbriciolato e l’acqua;
  • Mescolare con il cucchiaio e poi con le mani creando dello “sbriciolato” da far fermentare per 20 ore a 16°C-18°C;
  • Se lo volete tenere per più tempo così, potrete metterlo in frigo per rallentare il processo;
  • Dopo la fermentazione avrà un odore tra dolce e acido;
  • In una scodella preparare l’impasto vero e proprio: unire la farina con il lievito sbriciolato e un po’ dell’acqua e mescolare;
  • Aggiungere il malto e altra acqua e mescolare ancora;
  • Infine, aggiungere il sale con l’acqua avanzata e impastare per qualche minuto;
  • Coprire e far lievitare per 40 minuti al caldo;
  • Dividere l’impasto in panetti da 300 grammi e poi ripiegare ogni panetto su sé stesso, portando i lembi esterni verso il centro;
  • Sistemare le sfere su una teglia distanziandole per bene;
  • Coprire e far lievitare per 6-8 ore in frigo;
  • Stendere il panetto con le mani partendo dal bordo verso l’interno;
  • Quando avrete i dischi o lingue sottili anche sui bordi, sistemateli sulla teglia già calda lasciata a scaldare con il forno già prima;
  • Aggiungere sopra la mozzarella tritata e cuocere a 250°C per 15 minuti;
  • Aggiungere un giro di olio e senape classica e in grani;
  • Aggiungere anche il miele;
  • All’uscita dal forno sistemare le fette di prosciutto affettato e aggiungere un po’ di salsa di senape;

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Cosa bisogna fare per aprire una panetteria ?

Cosa bisogna fare per aprire una panetteria ?


L’apertura di una panetteria rappresenta un’aspirazione in grado di attingere dalla bellezza del mestiere del panettiere. Un’attività di questo genere risveglia il desiderio degli appassionati di avventurarsi nell’arte della panificazione, che affonda le radici in millenni di storia. A discapito dei rapidi cambiamenti che hanno interessato il settore dell’alimentazione, il lavoro manuale e la creazione di prodotti deliziosi e nutrienti nelle panetterie richiama ancora moltissimi, anche tra i giovani. Di sicuro, oggi più che mai vale la pena mettersi in gioco in quest’ambito e perseguire il proprio amore per la gastronomia e, in particolare, per il pane.

Al giorno d’oggi, però, col mondo del lavoro che è cambiato in maniera particolarmente radicale, la panetteria non rappresenta più soltanto un’attività artigianale. Chi decide di intraprendere un percorso e mettersi in proprio in questo settore, dunque, deve ragionare attraverso strategie d’impresa vere e proprie, in maniera tale da immergersi completamente e con efficacia nell’economia locale. È a partire da questi presupposti, dunque, che bisogna mettere in conto il fatto che aprire una panetteria richieda la pianificazione e la considerazione di diversi fattori, molti dei quali trascendono le capacità di manipolare farine e lieviti.

Insomma, appare chiaro alla luce dei presupposti appena enunciati, che le sfide che possono accompagnare l’apertura di una panetteria possano essere molteplici. Ciò nonostante, non bisogna perdersi d’animo e, anzi, pensare al fascino e alla gratificazione che si prova nel creare prodotti di qualità in grado di deliziare il palato dei propri clienti. Questo approfondimento vuole fornirvi alcune nozioni utili per poter intraprendere questa avventura nel settore alimentare e, nella fattispecie, in quello della panetteria con dedizione e consapevolezza, mettendovi in gioco al meglio e affrontando adeguatamente oneri amministrativi, finanziari e di mercato per iniziare la propria attività al meglio.

Effettuare un’analisi di mercato

Come per una qualsiasi attività d’impresa, la prima cosa da fare prima di aprire la propria panetteria è confrontarsi con il mercato locale e l’ambiente circostante. In questo modo, potrete comprendere la domanda di prodotti da forno nella vostra area geografica e avrete la possibilità di personalizzare la vostra proposta, distinguendovi dalla pletora di competitor e soddisfacendo le esigenze dei clienti con produzioni originali ed innovative. In questo modo, potrete irrompere nel settore grazie alle novità che potete arrecare ad esso.

Leggi anche: la ricetta del pane fatto in casa

L’importanza di un business plan e della burocrazia

Anche per l’apertura di una panetteria, è importante tenere conto del carattere amministrativo e di quello finanziario. Bisognerà, dunque, considerare gli investimenti iniziali, i costi operativi, il margine di profitto e i flussi di cassa. Inoltre, occorrerà informarsi riguardo tutte le licenze e le autorizzazioni necessarie. Rispettando la normativa vigente in fatto di igiene, in primis, e tutte le regolamentazioni del caso, non dovrete affrontare imprevisti di sorta sul medio o lungo periodo.

L’importanza della formazione

Avere una passione per il pane e per tutti i prodotti che derivano da questo magnifico settore non basta per aprire una panetteria. Certo, è possibile sviluppare competenze di base sperimentando anche a casa, ma per aprire un’attività e avere successo con essa risulta praticamente necessario formarsi, seguendo un corso di panificazione, con il quale poter scoprire le tecniche e i metodi più innovativi che riguardano il settore all’interno del quale si intende immergersi.

Investire in strumenti e macchinari

Ulteriore carattere fondamentale per la buona riuscita della propria attività di panetteria è l’investimento in prodotti di qualità per lo svolgimento della stessa. Stiamo facendo riferimento ai forni professionali, in primis, con cui cuocere in maniera ottimale i vari prodotti da proporre al pubblico, ma anche di banconi con tavola calda, leccarde da forno, registratore di cassa e complementi d’arredo utili all’esposizione del pane e di tutti gli altri prodotti.



Il Madeira Cake con il nuovo stampo

 

……….Tale padre tale figlia……

Il fatto che in psicologia si dica che la personalità è la risultante di due fattori,l’ereditarietà e l’ambiente, è cosa alquanto comprovata.

Essere figlia di…è un marchio che ci portiamo addosso sin dalla nascita.

Ed io,in molte cose,sono identica a mio padre.

Volete un esempio?

Se compro un vestito invernale e siamo nel mese di agosto, non ha importanza,me lo devo mettere subito !!!!!(magari di sera quando il caldo afoso ha lasciato spazio ad una brezza leggera…)

Se compro un qualunque aggeggio da cucina, e sono distrutta da una giornata di lavoro incessante,non ha importanza,lo devo subito provare!!!!

Ricordo mio padre che partiva da Favignana ( per fare compere a Trapani) vestito in un certo modo e ritornava a Favignana con un altro vestito addosso(magari con l’etichetta appesa….magari era estate ed il vestito era in fresco lana,non ha importanza,lo doveva indossare subito!!!!)

……Tale padre,tale figlia…….

Ma dove voglio arrivare con questi discorsi che sembrano invogliare a chiamare un medico per un ricovero in manicomio?

Ah si!!!! La questione ereditaria……

Tempo fa sono stata a Palermo per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito e che ho fatto? In meno di due ore sono riuscita a portarmi dietro un bel pò di caccavelle.

Il viaggio di ritorno l’ho fatto fremendo dalla voglia di arrivare a casa….dovevo provare il mio nuovo stampo!!!

E subito pure!!!!

 

 

Auguro a voi e alle vostre famiglie un sereno Natale.

 

 

Ingredienti:

 

60 g di farina 00

30 g di fecola di patate

45 g di zucchero semolato

1 cucchiaio raso di miele Luna Di Miele

1 uovo

75 g  di burro morbido

mezzo cucchiaino di lievito per dolci

scorza grattugiata di mezza arancia ( o limone)

 

Inoltre:

zucchero al velo

cioccolato fuso per il decoro

 

Lavorare insieme burro,miele,zucchero e uovo fino ad ottenere un impasto morbido.

Setacciare e mescolare farina,fecola e lievito ed unire il tutto all’impasto.

Aggiungere la scorza grattugiata di mezza arancia e cuocere nel forno a 180° per circa 25-30 minuti.

Cospargere con zucchero al velo e completare con cioccolato fuso “ buttato” qua e là.

 

 

 

 

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