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Latte parzialmente scremato, fa bene?

Latte parzialmente scremato, fa bene?


latte parzialmente scremato fa bene - MyItalianRecipes

La nostra alimentazione ci consente di consumare diverse tipologie di alimenti, anche se generalmente quando ci si affeziona ad un prodotto non lo si abbandona più: è l’esempio del latte parzialmente scremato. Ma il latte parzialmente scremato fa bene? O essendo scremato è privo di sostanze nutritive? Sicuramente ce lo siamo chiesto qualche volta mentre la mattina sonnecchiavamo sulla tazza… e allora, mettiamo un po’ d’ordine sul tema e scopriamo se questo latte fa bene o no. 

Che cos’è il latte parzialmente scremato?

Cominciamo col rispondere alla domanda “che cos’è il latte parzialmente scremato”. Quando si parla di latte parzialmente scremato si è soliti indicare il latte intero che è stato lavorato in centrifuga, così da poter eliminare le eventuali impurità – come si fa sempre per tutti i tipi di latte – e che possiede una quantità inferiore di grassi rispetto al classico latte intero. Pensa che, grazie al procedimento di scrematura, è possibile ridurre della metà la concentrazione di colesterolo, senza danneggiare le vitamine ed i sali minerali contenuti in esso. Nel complesso, quindi, il latte parzialmente scremato è un latte magro che viene suggerito a coloro che hanno bisogno di impostare una dieta ben precisa. Ad esempio, si consiglia il consumo di questo tipo di bevanda a coloro che soffrono di problemi di colesterolo alto, ma anche di ipertensione e cardiovascolari. Come potrai ben immaginare, con un regime alimentare ponderato è possibile ridurre drasticamente i valori dei grassi, cosa che in soggetti di questo tipo può fare la differenza. Il sapore del latte scremato differisce da quello intero: infatti, alcune persone preferiscono non consumare questa bevanda proprio perché il gusto non è di loro gradimento, rinunciando però a tutti gli evidenti vantaggi che si possono riscontrare con il suo consumo (calcio, potassio e proteine). Ma veniamo al nostro quesito: latte parzialmente scremato, fa bene?

Latte parzialmente scremato, fa bene?  Perché é meglio non rinunciare al latte

La rinuncia del latte – a meno che non siate intolleranti – comporta ad un taglio netto dell’apporto di quei nutrienti che, invece, possono essere di grande importanza nell’organismo di un uomo e di una donna. Proprio per questo, ci sentiamo di suggerirti un consulto con il medico qualora volessi impostare o fossi costretto ad impostare una dieta ipocalorica per perdere peso. Per gestire al meglio l’introduzione dei grassi – senza evitare il latte per via del gusto – sarebbe meglio togliere gli stessi da altri alimenti, così da non togliere completamente un alimento così importante. Ci teniamo a sottolineare anche un falso mito collegato al consumo di questo prezioso cibo: il latte non provoca il cancro e la stessa Fondazione Veronesi ne ha dato conferma smentendo questa testimonianza di falsità che non ha alcun fondamento scientifico. Anzi, il latte ed i latticini sono pure importanti nell’alimentazione, poiché svolgono un’azione preventiva nel confronto di alcuni tumori: è il caso di quello al seno e al colon retto. Dunque se la domanda era latte parzialmente scremato, fa bene? La risposta è sì, fa bene e non conviene toglierlo!

Crostata di grano saraceno-

 Teglia Ottimo Cadis

Ingredienti per la frolla:
300 g di farina
60 g di burro
2 uova
la buccia di un limone grattugiato
100 g di zucchero Italia Zuccheri
una bustina di lievito
Ingredienti per il ripieno
Burro 30 gr
Grano cotto 250 gr
Latte 200 gr
  la scorza grattugiata di un limone o aroma in fialetta
 250 gr di ricotta
Uova 2 intere + 2 tuorli
  1 bustina di vanillina
 350 gr di zucchero Italia zuccheri
 50 gr di gocce di cioccolato
Qui trovate il procedimento per la frolla,
Che andrete a stendere e farcire con la crema di grano ottenuta così:
In un tegame versate il grano precotto, il latte, il burro e la scorza grattugiata del limone o la fialetta di aroma, fate bollire a fuoco lento fino ad ottenere una crema densa. Versate il composto in una ciotola capiente e lasciate intiepidire. Nel frattempo, con il mixer, frullate le uova assieme allo zucchero alla ricotta e alla vanillina. Ora aggiungete la crema di ricotta e amalgamate fino ad ottenere una crema omogenea.
Stendete la frolla in una teglia a bordi alti, trattenendone un po’ per la griglia di superficie, coprite bene anche i bordi della teglia.
Riempite la base di frolla con la crema ottenuta e con la pasta tenuta da parte formate le striscioline e formate la griglia classica della crostata.
Spennellate le striscioline di frolla con un uovo sbattuto e cospargete di zucchero semolato.
Infornate per un’ ora circa a 200 gradi.
Lasciate raffreddare completamente la crostata prima di sformarla.
Questo è un buonissimo dolce fatto anche 2 giorni prima.  
Qui le mie ricette

Soufflè al Limone

I Soufflè al Limone sono un dolce decisamente scenografico ma anche molto economico. Sono preparati infatti solo con uova, limone, zucchero, latte ed un pizzico di farina, spendendo circa 5 euro di ingredienti per quattro persone. Vediamo come li ha preparati Benedetta questa sera.

Puntata I Menu di Benedetta: 24 ottobre 2012 (Menu Salva-Euro[1])
Tempo preparazione e cottura: 20 min ca.

Ingredienti Soufflè al Limone per 4 persone:

  • 8 uova
  • 180 gr di zucchero
  • 50 gr di farina
  • 350 ml di latte
  • scorza di 2 limoni grattugiata
  • succo di 1 limone

Procedimento ricetta Soufflè al Limone di Benedetta Parodi

  1. Separare i tuorli e mescolarli con 80 grammi di zucchero, la farina ed il latte.
  2. Unire anche la scorza ed il succo di limone.
  3. Montare a parte gli albumi a neve con 100 gr di zucchero.
  4. Unire il composto di albumi con la crema pasticcera preparata con tuorli e latte.
  5. Imburrare ed inzuccherare le cocottine e riempirle con il composto.
  6. Cuocere in forno a 180 gradi per dieci minuti e servire subito.

References

  1. ^ Menu Salva-Euro

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