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Kinder Paradiso Bimby, ricetta e consigli

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Ricetta Kinder Paradiso Bimby

torta kinder paradiso - My Italian Recipes

La Kinder Paradiso è un dolce amato da grandi e piccini, con il suo soffice pan di spagna e uno strato delicato di crema al latte. Se possiedi un Bimby, puoi preparare questa prelibatezza direttamente a casa tua e in poche mosse. Ecco una semplice ricetta per realizzare la tua Kinder Paradiso fatta in casa utilizzando il Bimby.

Ingredienti

Per il pan di spagna

Per la crema al latte

  • 500 ml di latte intero
  • 80 g di zucchero
  • 40 g di farina
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Procedimento

Inizia preparando il pan di spagna:

  • Inserisci nel Bimby le uova e lo zucchero. Programma: 3 minuti, 37°C, velocità 4.
  • Aggiungi la farina, il lievito e l’estratto di vaniglia. Mescola: 10 secondi, velocità 3.
  • Versa il composto in una teglia rettangolare foderata con carta da forno e cuoci in forno pre-riscaldato a 180°C per circa 20-25 minuti, o finché il pan di spagna risulta dorato e cotto al centro.
  • Lascia raffreddare il pan di spagna completamente prima di procedere.

Prepara la crema al latte

  • Nel Bimby pulito, versa il latte, lo zucchero, la farina, le uova e l’estratto di vaniglia. Programma: 7 minuti, 90°C, velocità 4.
  • La crema al latte sarà densa e vellutata. Trasferiscila in una ciotola e lasciala raffreddare.

Assembla la Kinder Paradiso Bimby

  • Taglia il pan di spagna a metà nel senso della lunghezza, ottenendo due rettangoli.
  • Distribuisci la crema al latte uniformemente su uno dei rettangoli di pan di spagna.
  • Posiziona l’altro rettangolo di pan di spagna sopra la crema, formando un “sandwich”.

Raffredda e taglia

  • Lascia raffreddare il dolce in frigorifero per almeno un’ora, in modo che la copertura al cioccolato si solidifichi.
  • Taglia il Kinder Paradiso in rettangoli o quadrati, e il tuo dolce fatto in casa è pronto per essere gustato!

Ora puoi goderti la tua deliziosa Kinder Paradiso Bimby, perfetto da condividere con familiari e amici durante ogni occasione speciale.



Chi produce le colombe di Pasqua Eurospin?

colomba pasquale - Ricettepercucinare.com


Colombe Eurospin e Lidl, scopriamo chi le produce
colomba pasquale - Ricettepercucinare.com

Chi produce i prodotti Eurospin? E le colombe Eurospin? Abbiamo già avuto modo di parlarne in passato in un articolo molto esaustivo sul tema. Ma oggi vogliamo entrare nel merito di un prodotto soggetto a stagionalità: la colomba Pasquale. Quando la Pasqua si avvicina si rende necessario decidere quale colomba acquistare e dove. La colomba è un dolce tradizionale italiano che non può mancare sulla tavola del giorno di festa, proprio come accade a Natale per il panettone. La scelta è sempre molto vasta e, tra grande distribuzione e pasticcerie, non si sa come scegliere. Conosciamo meglio oggi le colombe Eurospin. Sono di buona qualità? E soprattutto, chi le produce?

Chi produce le colombe di Pasqua Eurospin?

Veniamo al cuore della questione: chi produce le colombe di Pasqua Eurospin? La colomba classica che trovate da Eurospin si presenta con il marchio Duca Moscati, che forse non avrete mai sentito nominare. Molti marchi Eurospin sono quasi sconosciuti ma non significa che nascondano una bassa qualità. Spesso i grandi investimenti pubblicitari portano un brand alla ribalta, ma la qualità può essere la stessa di un brand che non fa alcun tipo di promozione ma produce e vende alla GDO. Ebbene, la colomba di Pasqua Eurospin Duca Moscati è prodotta nello stabilimento di Maina, un brand che invece sicuramente tutti conoscete.

Colombe LIDL e Colombe Eurospin: quelle senza canditi hanno qualcosa in comune

Eurospin propone anche una colomba senza canditi, prodotta dall’azienda “Il vecchio forno”. Se ben osservate le etichette anche dei prodotti LIDL (ed in particolare proprio delle colombe), ritroverete anche lì questo stabilimento di produzione. Dunque è più meno lo stesso prodotto che potete trovare in entrambi i supermercati, LIDL e Eurospin.

Colombe Eurospin, meno note ma ugualmente gustose

Adesso che sapete chi produce le colombe Eurospin sapete anche come orientarvi nell’acquisto. Come avete avuto modo di vedere, si tratta sempre di prodotti Made in Italy, qualitativamente validi e prodotti in stabilimenti che lavorano per diverse catene di grande distribuzione organizzata presenti sul suolo italiano. Può capitare di avere una certa diffidenza verso i brand meno noti ma, ripetiamo, può essere semplicemente dovuto al fatto che non hanno una capacità economica sufficiente per sostenere importante campagne promozionali sui grandi media. Oppure non lo fanno per una scelta ben precisa, avendo scelto il segmento di mercato nel quale collocarsi.

Ricettepercucinare ti insegna a preparare la colomba in casa

Se preferisci cimentarti nella preparazione della colomba, ti consigliamo di seguire la nostra ricetta passo a passo. Ci vorrà un po’ di lavoro ma con il nostro passo a passo corredato di immagini potrai sicuramente cavartela egregiamente e preparare una deliziosa colomba fatta in casa. Segui la ricetta qui!

 



In classe con un’alunna birichina

 

……”professoressa…..mi annoio…..mi annoio…..

Per tutto l’anno mi sono sentita dire,dalla birichina con il cappello che vedete nella foto,questa frase.

All’inizio il mio orgoglio ne ha risentito; le mie lezioni creavano noia?

Essere insegnante,per me,non è soltanto trasmettere cultura,veicolare il mondo ormai passato nel presente e farlo rivivere con gli occhi di un giovane del terzo millennio.

Essere insegnante,per me,è soprattutto andare alla ricerca di un metodo d’insegnamento che porti l’alunno a dire: “ che bello,mi piace la scuola!!!  “.Ma come fare? I giovani,oggi,sembrano annoiati,poco interessati agli insegnamenti che potrebbero darci i grandi del passato….ma lo studio è sacrificio,comporta la scelta di un tempo lungo chini sui libri a leggere,a riflettere,a fermarsi per pensare….no…no….i giovani oggi vogliono cogliere l’attimo,il carpe diem,hanno sempre fretta di vivere tutto e subito e non possono stare chini sui libri.

Si sono appropriati della moderna tecnologia e,simili ai futuristi degli inizi del ventesimo secolo,sono diventati gli incendiari del passato,di tutto ciò che è per loro obsoleto.Filippo Tommaso Marinetti tacciava noi professori di essere la fetida cancrena della società,lui antipassatista inneggiava al presente,alla modernità.E così sono i giovani di oggi.

Io quando leggo in classe il Pianto della Madonna di Jacopone da Todi,lauda del tredicesimo secolo,dopo anni ed anni di insegnamento,riesco ancora a commuovermi di fronte a cotanto dolore della Madonna per la morte del figlio Gesù Cristo.La mia voce è tremula mentre leggo e penso che una tale lauda non mi annoierà mai,non mi stancherò mai di leggerla e neanche smetterò mai di commuovermi.

Eppure,negli anni,ho avuto in classe alunni che sorridevano della mia commozione,insensibili alle dolci parole d’amore che solo una madre può dire al figlio morente.

Sono forse questi giovani impermeabili ai sentimenti?

No,forse hanno solo paura del dolore,del male,della cattiveria,della morte,della sofferenza,delle responsabilità..…loro cresciuti nella bambagia,viziati,spesso senza regole,non possono e non vogliono fermarsi a pensare che la felicità è solo momentanea e che spesso è legata al ricordo di momenti felici passati o all’attesa di una felicità che può arrivare. Ed ecco che Leopardi risulta antipatico e ci si chiede perchè non moriva prima di scrivere cose così tristi ( lui,poverino,era morto giovanissimo a soli 39 anni).

Purtroppo le grandi opere non sono quasi mai nate da un animo allegro,gioviale,ridanciano ma rappresentano l’epilogo di grandi sofferenze d’amore ( per una donna,per la patria…..).

Bisognerebbe scardinare il muro di pietra che separa i giovani dagli adulti e far capire ai giovani che,un tempo,anche noi siamo stati giovani,anche noi abbiamo sognato,riso,sperato e che la vita è fatta di tappe,è a segmenti. Loro sono nella fase della crescita che implica protesta verso il mondo degli adulti,compresi naturalmente i professori.

Nella classe di Alessia,la birichina con il cappello,ho visto occhi annoiati,ho sentito porte sbattere con veemenza,ho udito parole impronunciabili ma ho lasciato ragazzi dolci,fragili,sensibili,affamati d’amore……che non dimenticherò mai…..come la dolce ed annoiata Alessiuccia!!!!!!!!!!!!!!!! 

 

P.S.  non pensate che i miei alunni stiano in classe con il cappello……era carnevale e gli alunni del liceo artistico di Trapani avevano “ costruito” magnifici,grandi,colorati,fantasiosi cappelli che portavano,con disinvoltura,durante la mia “ noiosa “ lezione d’italiano.

Ringrazio Alessia per avermi spontaneamente inviato su facebook questa fotografia e,con il suo permesso,l’ho postata nel mio blog.

Quanti bei ricordi di quella classe………….

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