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Cavolini di Bruxelles in padella con cipolla

cavolini di bruxelles in padella con cipolla - Ricettepercucinare.com


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I cavoletti di Bruxelles o cavolini di Bruxelles in padella con cipolla sono un contorno davvero goloso e saporito. Si prestano molto bene a sottolineare ed accompagnare secondi piatti di carne dal piglio autunnale. Sono perfetti con gli arrosti di carne, con il pollo arrosto con patate, con uno stinco di maiale, o con della salsiccia. Se volete tenervi leggeri, invece, potete gustarli senza aggiunta d’altro semplicemente come piatto unico, magari con una bella fetta di pane abbrustilito. Vediamo insieme come si preparano.

Cavoletti di Bruxelles in Padella con cipolla, come si preparano

Vediamo subito come preparare i cavoletti di Bruxelles in padella con cipolla. Tenete presente che anche se questa ricetta prevede l’uso di pancetta, potete anche eliminarla del tutto. Questo vale per gli amici vegetariani ma anche per chi desidera servire i cavoletti di Bruxelles senza accendere il forno assieme ad un secondo piatto di pesce anzichè di carne. Per esempio, questo contorno di cavoletti è ottimo anche con il merluzzo.

Cavolini di Bruxelles in padella con cipolla, ingredienti

Procedimento per preparare i cavoletti con cipolla

Mondate e lavate per bene i cavolini di Bruxelles, poi tuffateli per 5 minuti in acqua bollente salata al fine di ammorbidirli. Scolateli. A parte preparatevi una padella nella quale metterete poco olio extravergine di oliva e la pancetta o guanciale. Non esagerate con l’olio in quanto la pancetta o guanciale hanno già abbondante grasso. Fate rosolare il vostro insaccato e quando ha rilasciato tutto il grasso aggiungete la cipolla tritata grossolanamente. A questo punto aggiungete anche i cavolini di Bruxelles. L’abbinamento tra cipolla rossa, cavolini di Bruxelles e pancetta o guanciale è davvero indovinato. Non mettete coperchio ma, al contrario, fate saltare tutto a fiamma viva. I cavolini dovranno abbrustolirsi e rosolarsi un pochino. Salate e pepate secondo vostro gusto e servite.

In tutto ci vorranno una ventina di minuti, ed ecco pronto un goloso contorno autunnale!



Tette delle Monache ricetta, storia, curiosità

tette delle monache - Ricettepercucinare.com


tette delle monache - Ricettepercucinare.comLe tette delle monache sono deliziosi dolcetti tondeggianti, soffici e voluttuosi quasi fossero dei budini, di un pan di spagna particolarmente sottile e morbido, farciti con una deliziosa crema chantilly dolce al punto giusto e spolverizzati con zucchero a velo. Un biglietto di sola andata per il Paradiso, insomma. Una vera goduria per il palato! Se la vostra passione sono i dolci con le creme, soffici e leggeri, questi dolci sospiri (così sono anche chiamate) fanno proprio al caso vostro. E allora conviene imparare a farle in casa. Lo stesso Iginio Massari, uno dei più famosi pasticceri italiani, si è dedicato alle tette delle monache. Proviamo anche noi a prepararle insieme, ma prima scopriamo quali sono le teorie che spiegano il loro nome.

Tette delle Monache, perchè si chiamano così?

Il nome tette delle monache è indubbiamente curioso e singolare. Come mai questi dolcetti si chiamano così? Le teorie attualmente sono 4, se non di più. Scopriamole assieme:

  1. Secondo una leggenda molto popolare in Puglia, le tette delle monache furono preparate per la prima volta dalle suore di clausura di Bisceglie. L’obiettivo era dar vita ad un dolce del tutto nuovo in onore delle nozze tra Lucrezia Borgia e il Conte di Conversano. Di fatto, i dolci furono creati, ma le nozze alla fine non si celebrarono, perchè la promessa sposa non si presentò il giorno delle nozze. E fu così che gli invitati, per ingannare l’attesa e sospirando a più non posso (di qui il nome dolci sospiri), mangiarono tutti i dolcetti.
  2. Secondo un’altra leggenda, i dolci sospiri sono invece l’opera di un pasticcere innamorato, che voleva riprodurre la forma del seno della sua innamorata. Non a caso ancora oggi i dolci sospiri o tette delle monache si preparano anche in occasione delle nozze.
  3. Secondo un’altra teoria, le tette delle monache sarebbero state preparate per la prima volta da una monaca. La religiosa intendeva creare dei dolci tondeggianti, ma casualmente il risultato fu tondeggiante con una lieve punta al centro. Un passante si affacciò al laboratorio del convento e commentò la singolare forma dei dolci, definendoli “minne de le suor”.
  4. Infine, la quarta ed ultima leggenda che vi riferiamo è quella secondo la quale le tette delle monache ricorderebbero il sacrificio di Sant’Agata, alla quale fu strappato un seno per la colpa di non aver ceduto alle lusinghe del preconsole romano Quinzano.

Pugliesi sì, ma di dove?

La domanda è legittima in quanto la Puglia è una regione molto ampia. Ebbene, le zone dove tipicamente si preparano le tette delle monache sono Bisceglie e Altamura. Se vi recate a Bisceglie, attenzione a non confondervi con i sospiri di Bisceglie, che invece sono più simili alle bocche di dama, un’altra specialità pugliese molto gradita anche fuori regione.

Curiosità sui dolci sospiri

Una curiosità sui dolci sospiri: persino Giuseppe Garibaldi ebbe modo di assaggiarli e ne rimase positivamente impressionato!

Ricetta delle tette delle monache

E ora veniamo alla ricetta delle tette delle monache.

Ingredienti

  • 10 uova fresche
  • 100 grammi di zucchero a velo
  • 200 grammi di farina per dolci
  • il succo di mezzo limone biologico, filtrato
  • crema chantilly
  • zucchero a velo per la decorazione

Preparazione delle tette delle monache

  • Montate i tuorli con 90 grammi di zucchero: dovrete montare piuttosto a lungo
  • Setacciate per bene la farina
  • Quando avrete montato i tuorli per almeno un quarto d’ora, aggiungete la farina
  • A parte montate gli albumi con il limone e 10 grammi di zucchero
  • Quando le due creme sono ben spumose, incorporatele
  • Con una sac à poche collocate la crema ottenuta nei pirottini
  • Cuocete a 180 gradi (modalità statica) per 15 minuti, tenendo il forno leggermente socchiuso (aiutatevi con un cucchiaino)
  • Quando il tempo è trascorso, lasciate raffreddare le vostre tette delle monache
  • Poi praticate un foro sotto i dolcetti e farciteli con la crema chantilly
  • Riponeteli nei pirottini e spolverizzateli con zucchero a velo

Leggi anche: cosa sono le tette delle monache e come si preparano in Puglia



Nutellotti con cuore morbido, come fare

Nutellotti con cuore morbido, come fare


ricetta nutellotti - Ricettepercucinare.com

I nutellotti sono deliziosi biscottini croccanti fuori e cremosissimi dentro. Il “problema” è mantenere la cremosità interna. Difatti, se non si mette in atto qualche piccolo accorgimento, si finirà con l’ottenere un biscottino alla Nutella sicuramente delizioso, ma più secco sia dentro che fuori. E allora vediamo insieme come ottenere i nutellotti dal cuore morbido. 

Setacciate bene la farina

Innanzitutto abbiate cura di setacciare bene la farina. Se ci saranno dei grumi, ottenere un biscottino leggero e friabile sarà davvero complicato. Le uova invece dovranno essere a temperatura ambiente. Coccolare opportunamente gli ingredienti consente di ottenere il meglio sia da ciascuno di essi, sia dalla loro combinazione.

Attenzione alla cottura in forno

Desideriamo ottenere dei nutellotti morbidi e friabili dunque sono bandite le alte temperature così come le cotture prolungate. Siate delicati con i vostri nutellotti! Prediligete cotture delicate: 170 gradi per 10 – 15 minuti saranno sufficienti. Considerate che quando usciranno dal forno i nutellotti saranno ancora teneri: in questo modo, se il foro che avete praticato al centro (o meglio, l’affossamento, non è proprio un foro) dovesse essere non sufficientemente profondo, avrete ancora modo di esercitare una piccola pressione verso il basso, con il manico di un mestolo di legno, per esempio. Questa operazione vi riuscirà alla perfezione se i nutellotti saranno stati cotti adeguatamente e saranno ben morbidi.

Non cuocete la Nutella!

Molte persone ci domandano come mai i loro Nutellotti sono diventati piuttosto duri. Un errore che spesso si commette è quello di confondersi e di infornare i nutellotti già farciti. Non si tratta di una crostata! Dunque per avere nutellotti dal cuore tenero, è fondamentale ricordarsi di farcire i nutellotti solo dopo che i biscottini sono usciti dal forno.

Come assicurarsi di farcire alla perfezione i nutellotti

Per ottenere un effetto estetico gradevole ma anche una cremosità irresistibile al palato, vi diamo due consigli: il primo è quello di usare una sac à poche. Con il cucchiaino, anche se da caffè, avrete difficoltà a creare un effetto visivo gradevole. Se non avete una sac à poche e usate il cucchiaino, l’effetto non sarà il top, dunque al massimo coprite il tutto con zuccherini o codette colorate o confettini o altri decori che potreste avere sottomano.

Il secondo consiglio che vi diamo è quello di provare a realizzare una ganache di Nutella con panna. E’ un’ottima idea se non siete troppo a vostro agio nel maneggiare la nutella da sola. Lavorandola con la panna diventerà più morbida e delicata, facile da gestire anche dai meno esperti in pasticceria!



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