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Melanzane a filetti in padella, ricetta

melanzane a filetti in padella - Ricettepercucinare.com


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Melanzane a filetti in padella: un’esplosione di gusto e semplicità in cucina

Le melanzane a filetti in padella rappresentano un’opzione deliziosa e versatile per arricchire il nostro repertorio culinario con sapori mediterranei. Questa ricetta semplice, ma incredibilmente gustosa, valorizza al massimo il sapore unico delle melanzane, creando un piatto che conquisterà il palato di chiunque ami i sapori intensi e genuini.

Ingredienti

  • Melanzane fresche e ben sode
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe nero q.b.
  • Aglio (opzionale)
  • Erbe aromatiche fresche come basilico, origano o prezzemolo (opzionale)

Procedimento

  • Preparazione delle Melanzane. Iniziate lavando le melanzane e rimuovendo le estremità. Tagliatele a fette sottili, cercando di mantenere uno spessore uniforme per garantire una cottura omogenea.
  • Salatura e scolatura. Per rendere le melanzane più tenere e meno amare, cospargetele con un po’ di sale e lasciatele riposare in uno scolapasta per circa 30 minuti. Questo processo permette alla melanzana di rilasciare il suo liquido amaro.
  • Asciugatura. Dopo il tempo di riposo, asciugate bene le melanzane con carta assorbente per eliminare il sale e il liquido rilasciato. Questo passaggio è cruciale per garantire una cottura ottimale e una consistenza perfetta.
  • Cottura in padella. Scaldate una padella antiaderente con un filo d’olio extravergine d’oliva. Aggiungete le fette di melanzane e cuocetele a fuoco medio-alto fino a quando non diventano dorati su entrambi i lati. Potete aggiungere uno spicchio d’aglio intero per aromatizzare il piatto, da rimuovere prima di servire.
  • Condimento e finitura. Durante la cottura, aggiustate di sale e pepe nero secondo i vostri gusti. Se desiderate, potete arricchire il piatto con erbe aromatiche fresche come basilico, origano o prezzemolo. Questi ingredienti aggiungeranno profondità di sapore e un tocco di freschezza al vostro piatto.
  • Servire. Una volta che le melanzane sono dorate e tenere, trasferitele su un piatto da portata e servitele calde. Possono essere gustate come contorno, condimento per la pasta o anche come base per una pizza leggera e saporita.

Le melanzane a filetti in padella sono un piatto che celebra la semplicità degli ingredienti, portando in tavola il gusto autentico della cucina mediterranea. Con la loro consistenza morbida e saporita, diventeranno presto una scelta apprezzata per un pasto veloce e delizioso. Sperimentate con gli abbinamenti di erbe e condimenti per personalizzare questa ricetta e renderla unica, soddisfacendo i vostri gusti e quelli dei vostri commensali.

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Filetto all’Uva

La cottura della carne in frutta è in grado di regalarci spesso degli ottimi secondi piatti, gustosi e dal sapore molto ricco. Questa sera Benedetta ci propone una ricetta di questo stampo, presentando un piatto perfetto per la stagione autunnale: il filetto all’uva.

Puntata I Menu di Benedetta: 26 settembre 2012 (Menu Primi Giorni d’Autunno[1])
Tempo preparazione e cottura: 30 min ca.

Ingredienti Filetto all’Uva per 4 persone:

  • olio
  • 2 filetti di manzo
  • sale
  • cipolla rossa qb
  • uva qb
  • zucchero qb
  • aceto di lamponi qb
  • timo qb

Procedimento ricetta Filetto all’Uva di Benedetta Parodi

  1. Rosolare il filetto in padella con un goccio d’olio e cuocerlo per un minuto su ogni lato.
  2. Salare la carne e tenerla in caldo riponendola in carta alluminio.
  3. Affettare un po di cipolla e tagliare a metà gli acini d’uva e metterle entrambe in padella con un pizzico di sale e un po’ di zucchero.
  4. Sfumare uva e cipolla con aceto di lamponi, aggiungere qualche rametto di timo e ripassare per pochi minuti i filetti di manzo in questo sugo.

References

  1. ^ Menu Primi Giorni d’Autunno

Olive in salamoia domande e risposte

olive in salamoia - Ricettepercucinare.com


Olive in salamoia, vera bontà mediterranea
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Fare le olive in salamoia non è per nulla difficile. L’ingrediente principale, oltre alle olive è probabilmente la pazienza. Secondo il metodo tradizionale di preparazione, il più comune, facile e diffuso, le olive devono infatti stare a bagno per 40 giorni. Organizzatevi per tempo insomma. Solitamente la raccolta delle olive avviene a novembre dunque potrete invasare le vostre olive nere in salamoia intorno a Natale. Potreste anche assaggiarle, anche se bisognerebbe lasciarle riposare per un mese prima di gustarle il tutta la loro bontà e in tutto il loro sapore. Detto questo, rispondiamo ad alcune domande comuni sulle olive in salamoia.

Come si fanno le olive in salamoia?

Vediamo dunque come si fanno le olive in salamoia in tutta semplicità. Dovrete raccogliere le olive oppure farvele dare da qualcuno che ha gli alberi. Poi le immergerete in acqua in un secchio o bacinella. Cambierete l’acqua una volta al giorno per 40 giorni. Al termine dei 40 giorni dovrete preparare una salamoia facendo bollire 100 gr di sale per ogni litro di acqua. Quando la salamoia è fredda, invasate le olive in vasi ben sterilizzati. Se volete potete aggiungere degli aromi di vostro gusto: scorza di agrumi, mirto, pepe e quant’altro.

Non hai voglia di farle? Puoi sempre acquistarle

Online si trovano alcune aziende interessanti che producono e vendono olive in salamoia preparate secondo la ricetta della tradizione. La Terra di Puglia per esempio si occupa di vendita online di olive in salamoia ed altri prodotti tipici pugliesi da abbinare e servire assieme: friselle, sottoli, melanzane a filetti, tarallini, olio di oliva e così via. Ma torniamo a noi.

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Varietà di olive da usare per le olive all’acqua

Note anche con il nome di olive all’acqua, le olive in salamoia sono solitamente piccoline. In Puglia, per esempio, si usano le celline o le leccine, per intenderci. E’ fondamentale che non siano troppo mature però! Sceglietele di un colore marroncino per così dire “intermedio”, dunque nè troppo verdi, nè troppo nere.

Perchè si lasciano le olive in acqua così tanti giorni?

Le olive in salamoia devono rimanere in acqua per tanti giorni per perdere l’amaro. 40 giorni!  Il processo si chiama per l’appunto deamarizzazione delle olive. Accorciare i tempi significherebbe avere un prodotto finale amaro e poco gradevole al palato. Qualcuno accorcia questi tempi usando soda caustica oppure cenere, ma vi sconsigliamo di imbarcarvi in questi metodi se non vi sentite troppo a vostro agio con la ricetta. C’è anche chi usa calce in polvere o calce viva, in tal caso si chiamano olive alla calce.

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L’alternativa semplice alle olive in salamoia: le olive al sale

Se l’idea di mettere le olive in acqua per 40 giorni non vi convince, non ne avete nè la voglia nè il tempo, potete fare le olive al sale. Dovrete mettere le olive in un recipiente di coccio con abbondante sale grosso e gli aromi di vostro gusto. Il sale cuocerà e farà maturare le olive. Non dovrete far altro che togliere mano a mano l’acqua di vegetazione delle olive. In tal caso ci metteranno meno di 40 giorni: assaggiatele ogni tanto per verificare quando sono pronte!

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Cosa fare dopo i 40 giorni in acqua?

Dopo che le olive sono rimaste per 40 giorni in acqua dovete prepararvi ad invasarle. Ecco come si fa:

  • lavate e sterilizzate dei vasi nuovi (per lo meno le capsule che siano nuove)
  • preparate una salamoia facendo bollire 100 grammi di sale grosso per ogni litro d’acqua
  • quando la salamoia è pronta, fatela raffreddare
  • a questo punto potete invasare le olive
  • chiudete bene i vasi e disponete in dispensa per un mese
  • dopo un mese potete assaggiare le vostre olive in salamoia!



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