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Crema di mascarpone Bimby, ricetta

tiramisu, crema di mascarpone - My Italian Recipes


tiramisu, crema di mascarpone - My Italian Recipes

Crema di mascarpone Bimby, come si fa? Ebbene, il famoso robot da cucina Bimby è decisamente un vero e proprio braccio destra in cucina. Tra i vari robot da cucina multifunzione presenti in commercio, è uno dei pochi che non si trovano presso la grande distribuzione ed i grandi negozi di elettrodomestici per la casa e per il tempo libero. Si vende tramite passaparola, ovvero attraverso una rete di commerciali presenti in modo capillare sul territorio, che solitamente propongono una presentazione a casa alla quale fa seguito l’acquisto. Una volta entrate nel mondo Bimby solitamente non ne farete più a meno: perché Bimby trita, impasta, centrifuga, monta, cuoce e molto altro ancora. Oggi vediamo insieme come preparare la crema di mascarpone Bimby. 

Crema di mascarpone Bimby, come si fa

Le crema di mascarpone Bimby è un po’ un passepartout: si usa per comporre il famoso ed amatissimo tiramisù, ma anche per farcire semplicissimi pan di spagna con grande gusto. E’ ottima anche da sola, se servita con biscottini o con una macedonia di frutta. E che dire delle fragole? Anche con delle meravigliose fragole fresche, la crema di mascarpone dà davvero il meglio di sè. Vediamo come si prepara la crema con il robot più famoso del mondo.

Ingredienti

Gli ingredienti per la crema al mascarpone Bimby sono pochi e semplicissimi. Eccoli:

  • 120 g di zucchero
  • 5 tuorli
  • 500 g di mascarpone

Procedura di preparazione della crema di mascarpone Bimby

Mettiamoci subito al lavoro. Il vantaggio di questa ricetta è che – come per tutte le ricette Bimby, non è necessario sporcare praticamente nulla, ma solo il boccale del Bimby!

  1. Cominciate mettendo nel boccale lo zucchero. Polverizzare lo zucchero per 10 sec./vel. 10.
  2. Riunire sul fondo con la spatola.
  3. Posizionare la farfalla.
  4. Aggiungere i tuorli a temperatura ambiente e montare: 2 min./vel. 2.
  5. Unire il mascarpone e amalgamare: 2 min./vel. 2. Togliere la farfalla.
  6. La crema di mascarpone Bimby è pronta!



Chloe Facchini curiosità e indiscrezioni

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chi è chloe facchini chef di e' sempre mezzogiorno - Ricettepercucinare.com

Gli chef di E’ sempre mezzogiorno sono molto amati dal grande pubblico e spesso i nostri attenti lettori ci scrivono per sapere qualcosa di più anche sulla loro vita privata. Perchè sono simpatici, spontanei, bravi e preparati, ed entrando tutti i giorni nelle nostre case sono un po’ di famiglia. Conosciamo meglio Chloe Facchini, la chef transgender di E’ Sempre Mezzogiorno.

Chi è Chloe Facchini chef transgender di E’ Sempre Mezzogiorno

Chloe Facchini è la chef transgender di E’ Sempre Mezzogiorno. Nata con il nome di Riccardo Facchini, proviene dalla provincia di Bologna ed ha oggi 40 anni. L’amore per le cucina proviene dalla nonna, che le ha insegnato molte ricette della tradizione. Diplomata all’istituto alberghiero, si è laureata in Lingue e Letterature Straniere ed ha poi lavorato in molti ristoranti d’Italia e d’Europa.

Nella sua carriera spicca la collaborazione con Anthony Genovese, famoso chef stellato. Per quanto riguarda la sua carriera televisiva, la vediamo tutte le settimane a E’ Sempre Mezzogiorno, prima ancora a La Prova del Cuoco e anche ad altri programmi culinari andati in onda su Bravo Tv e su Sky Uno.

Fidanzato e vita privata di Chloe Facchini

Oggi Chloe Facchini è una donna che ha affrontato un lungo percorso per cambiare genere. Nel corso di un’interessante intervista rilasciata di recente all’emittente Radio Capital, Chloe ha affermato di essersi sempre sentita donna, ancor prima di sapere cosa potesse essere la transessualità. Oggi Chloe Facchini è felicemente fidanzata con il suo compagno Maurizio Siesto.

Chi è il fidanzato di Chloe Facchini

Come detto, il fidanzato di Chloe Facchini si chiama Maurizio Siesto. E’ un pasticcere e si occupa di Cake Design.

Quali sono gli hobby di Chloe Facchini chef transgender di E’ Sempre Mezzogiorno

Come detto Chloe Facchini ha preso il diploma di Istituto Alberghiero e la laurea in Lingue e Letterature Straniere. I suoi hobby sono la lettura e la musica, ma non solo. Per oltre 15 anni la chef di E’ sempre mezzogiorno ha praticato il salto ad ostacoli a cavallo.

 



Il pesto alla genovese è tra i prodotti italiani più contraffatti nel mondo

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come fare il pesto alla genovese - My Italian Recipes

Coldiretti così come altri enti impegnati nella tutela dei produttori e dei consumatori stilano sovente la classifica dei prodotti italiani più copiati e “taroccati” nel mondo. Tra questi ovviamente il Parmigiano Reggiano, la mozzarella, i vini. E’ notizia di oggi che nella top ten di questa poco felice classifica spicca oggi anche il pesto alla genovese. Ebbene si. Ma vediamo di capire qualcosa di più su questo argomento. 

Pesto alla genovese: un’eccellenza del Made in Italy

Forse qualche genovese troverà lusinghiera l’idea che il famoso condimento a base di basilico fresco sia entrato nella hit dei prodotti alimentari italiani più copiati e “taroccati” del mondo. Ma in realtà c’è ben poco da ridere. Coldiretti però conferma: il pesto alla genovese è entrato di diritto nella top ten dei prodotti più amati e ingiustamente bistrattati nel mondo.

La contraffazione di tutto ciò che è Made in Italy

Prodotti contraffatti confezionati ad hoc con il giusto mix di nomi e colori

Dovete considerare che la contraffazione di tutto ciò che è Made in Italy o ha a che fare con il prodotto italiano è un fenomeno molto comune. Spesso si usano termini italiani o che suonano simili a quelli italiani e combinazioni di colori nei packaging che rievocano le tonalità del tricolore per evocare l’idea di Made In Italy pur non essendo made in Italy. Si tratta di pratiche di contraffazione imitativa del tutto ingannevole che oggi vede protagonista proprio il pesto alla genovese. Subiscono già questa inquietante sorte il Provolone, il Pecorino romano, il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano, la mortadella, il salame, il Chianti e il Prosecco. Prodotti imitati e presentati con strategie di naming “italianeggianti” e colori che ricordano proprio la nostra bandiera.

Come fare il pesto alla genovese? All’estero non è chiaro!

Rimane indubbio che solo gli italiani ed in particolar modo i liguri ed i genovesi sanno come fare il pesto alla genovese e che un prodotto similare acquistato all’estero non avrà mai il medesimo sapore dell’originale italiano. Ci auguriamo che in sede comunitaria e nelle opportune sedi internazionali il nostro paese abbia modo di far valere l’originalità e l’autenticità dei prodotti made in Italy che fanno grande la nostra nazione.

 



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