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Nutellotti con cuore morbido, come fare

Nutellotti con cuore morbido, come fare


ricetta nutellotti - Ricettepercucinare.com

I nutellotti sono deliziosi biscottini croccanti fuori e cremosissimi dentro. Il “problema” è mantenere la cremosità interna. Difatti, se non si mette in atto qualche piccolo accorgimento, si finirà con l’ottenere un biscottino alla Nutella sicuramente delizioso, ma più secco sia dentro che fuori. E allora vediamo insieme come ottenere i nutellotti dal cuore morbido. 

Setacciate bene la farina

Innanzitutto abbiate cura di setacciare bene la farina. Se ci saranno dei grumi, ottenere un biscottino leggero e friabile sarà davvero complicato. Le uova invece dovranno essere a temperatura ambiente. Coccolare opportunamente gli ingredienti consente di ottenere il meglio sia da ciascuno di essi, sia dalla loro combinazione.

Attenzione alla cottura in forno

Desideriamo ottenere dei nutellotti morbidi e friabili dunque sono bandite le alte temperature così come le cotture prolungate. Siate delicati con i vostri nutellotti! Prediligete cotture delicate: 170 gradi per 10 – 15 minuti saranno sufficienti. Considerate che quando usciranno dal forno i nutellotti saranno ancora teneri: in questo modo, se il foro che avete praticato al centro (o meglio, l’affossamento, non è proprio un foro) dovesse essere non sufficientemente profondo, avrete ancora modo di esercitare una piccola pressione verso il basso, con il manico di un mestolo di legno, per esempio. Questa operazione vi riuscirà alla perfezione se i nutellotti saranno stati cotti adeguatamente e saranno ben morbidi.

Non cuocete la Nutella!

Molte persone ci domandano come mai i loro Nutellotti sono diventati piuttosto duri. Un errore che spesso si commette è quello di confondersi e di infornare i nutellotti già farciti. Non si tratta di una crostata! Dunque per avere nutellotti dal cuore tenero, è fondamentale ricordarsi di farcire i nutellotti solo dopo che i biscottini sono usciti dal forno.

Come assicurarsi di farcire alla perfezione i nutellotti

Per ottenere un effetto estetico gradevole ma anche una cremosità irresistibile al palato, vi diamo due consigli: il primo è quello di usare una sac à poche. Con il cucchiaino, anche se da caffè, avrete difficoltà a creare un effetto visivo gradevole. Se non avete una sac à poche e usate il cucchiaino, l’effetto non sarà il top, dunque al massimo coprite il tutto con zuccherini o codette colorate o confettini o altri decori che potreste avere sottomano.

Il secondo consiglio che vi diamo è quello di provare a realizzare una ganache di Nutella con panna. E’ un’ottima idea se non siete troppo a vostro agio nel maneggiare la nutella da sola. Lavorandola con la panna diventerà più morbida e delicata, facile da gestire anche dai meno esperti in pasticceria!



Marmellata di uva, domande e risposte frequenti

Ricettepercucinare.com


marmellata di uva - Ricettepercucinare.com

L’autunno ci coccola con sapori e profumi inebrianti e confortanti, colori caldi ed avvolgenti e sapori che amiamo ritrovare dopo una lunga estate. Castagne, cachi, zucche, uva ripopolano e colorano la nostra cucina. L’uva è forse, tra la frutta autunnale, la regina. E ci piace preparare la marmellata d’uva, per rendere la colazione autunnale ancor più piacevole. Abbiamo dunque deciso di preparare la marmellata di uva in casa e ora ci sorgono mille dubbi sul tema. Siamo sicuri di sapere come si fa e di conoscere tutti i trucchi del mestiere? Scopriamo insieme a proposito della marmellata di uva un po’ di domande frequenti con relative risposte.

Come togliere i semi dai chicchi di uva?

Una delle domande più frequenti è relativa alla preparazione dei chicchi di uva. Come togliere i semi dai chicchi di uva? Un bel problema! Se iniziamo ora, forse finiremo domani! Ma è un’operazione che va fatta altrimenti la nostra marmellata di uva sarà immangiabile. E allora vi diciamo noi come fare: prendete una pentola e metteteci dentro l’uva. Accendete la fiamma bassa. Dopo 10 minuti togliete dal fuoco e passate l’uva al setaccio. La polpa scenderà al di sotto del setaccio e i semi rimarrano nel setaccio!

Qual è la differenza tra marmellata e confettura?

Molte persone pensano che la differenza tra marmellata e confettura risieda nella percentuale di frutta. In realtà non è così. La percentuale di frutta può fare la differenza tra confettura e confettura extra (nella confettura extra ci deve essere + del 45% di frutta. Quanto alla differenza tra marmellata e confettura, invece la differenza risiede nel tipo di frutta. La marmellata è a base di agrumi (almeno 20%), la confettura invece è a base di altra frutta (almeno 35%). Dunque come noterete quando parliamo di marmellata di uva usiamo un gergo “di casa”, ma a voler essere precisi dovremmo dire confettura di uva.

Nella marmellata di uva si può sviluppare il botulino?

Il botulino si può sviluppare anche nella marmellata di uva. E’ raro: le intossicazioni da botulino da consumo di marmellata sono remote ma è qualcosa che può accadere dunque meglio informarsi bene e tenerne conto. Dovete sapere che il botulino si sviluppa anche in assenza di aria. Avrete spesso sentito dire che dopo aver riempito i vasetti di marmellata o confettura di uva bollente dovete metterli capovolti in modo da creare il sottovuoto. Per completare la sterilizzazione invece si consiglia di bollire i vasi chiusi bene per 30 minuti in acqua. 

 



Cous Cous estivo… di Caterina

Aaaaahhhh che caldooo!!! Ci sta riducendo a uova fritte! :((
Voi come siete messi?
Qui a giorni alterni (più o meno) si sfiorano, e a volte superano, i 40°… un forno fuori e dentro casa.
E con che coraggio si accende il forno?
Sto passando più tempo fuori casa che dentro, la mattina, col “fresco” me la sto (s)passando in campagna dai miei e così ne sto pure approfittando; accendo il fornetto a legna che è fuori per cuocere e cucinare le mie pietanze e farci un po’ la mano 😛
Sabato scorso ho cotto una pizza, una focaccia bianca e una focaccia farcita con zucchine, cipolle e emmental, devo migliorare e intanto faccio pratica e “bisso” sabato prossimo 😉

Oggi invece cous cous 😀 fresco e ricco di verdure di stagione.
Questa ricetta me l’ha inviata Caterina, una lettrice del blog, via email, per la mia nuova sezione “Le vostre ricette”.
La ricetta non aveva la foto così io l’ho provata e fotografata. 
Non avevo mai preparato il cous cous e devo dire che è stata una bella scoperta, anche per le piccole.

Se anche voi avete qualche ricetta che vi ha colpito particolarmente e volete condividerla con il resto del mondo, inviatemela e io la proverò (quando possibile) e la pubblicherò.
Se avete già una foto inviatemi pure quella 😛

Mi sono divertita anche a presentarlo in tavola, ho utilizzato il coppapasta a cuore della Guardini e l’ho arricchito con 
Balmì glassa con aceto balsamico di Modena della Toschi che gli ha dato un tocco in più.

Cous Cous estivo

Si ringrazia:
Coppapasta cuore Guardini,
Balmì glassa di aceto balsamico di Modena Toschi

200 gr di cous cous precotto,
un mazzetto di fagiolini freschi,
qualche pomodoro ciliegino,
1 cipolla bianca,
basilico,
olio,
sale,
Balmì glassa con aceto balsamico di Modena.

Mondare e lavare i fagiolini e lessarli al dente.

Cuocere il cous cous come indicato in confezione e nel frattempo in una ciotola tagliare i pomodori, unire i fagiolini e la cipolla sottile, condire con sale e un filo di olio e.v.o.
Unire il cous cous, mescolare bene e, utilizzando il coppapasta, impiattare.
Decorare con la salsa e servire.

Davvero un piatto molto gustoso, grazie Caterina :)) alla prossima.

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