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Pasta al ragu in bianco, ricetta

pasta al ragu in bianco - Ricettepercucinare.com


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La pasta al ragu mette sempre d’accordo tutta la famiglia. E’ una preparazione ricca, gustosa e saporita. E non solo: un bel piatto di pasta al ragu è anche un piatto unico, che tra proteine, carboidrati ed elementi vegetali che offrono vitamine e sali minerali, non solo non delude il palato, ma nutre anche adeguatamente. Scopriamo oggi come preparare la pasta al ragu in bianco.

Pasta al ragu in bianco

Nelle pagine di questo magazine abbiamo avuto modo di mostrarvi e raccontarvi come si prepara la classica pasta al ragu alla bolognese, ma anche altre tipologie di ragu ugualmente amate ed apprezzate nel nostro paese. Ci riferiamo al ragu alla pugliese, al ragu alla napoletana, al ragu alla siciliana. Non v’è regione dove il classico ragu – che rimane sempre un caposaldo della cucina italiana – non subisca qualche piccola variazione. E se di variazioni si tratta, parliamo oggi del ragu in bianco. Scopriamo subito la ricetta.

Ingredienti del ragu in bianco

Vediamo subito quali sono gli ingredienti per uno straordinario ragu in bianco.

  • sedano, carota, cipolla
  • olio evo
  • vino bianco
  • 100 grammi di pancetta di maiale
  • 200 grammi di salsiccia di maiale
  • 200 grammi di macinato di manzo
  • acqua
  • sale, pepe

Come si prepara la pasta al ragu in bianco

La ricetta della pasta al ragu in bianco è una ricetta semplicissima che però ha bisogno dei suoi tempi. L’assenza di passata di pomodoro non ne fa una ricetta veloce. Dopo questa premessa, mettiamoci al lavoro.

Prendiamo una padella ampia e facciamo un battuto con sedano, carota e cipolla. Aggiungiamo un po’ di olio di oliva e facciamo appassire per bene. A questo punto uniamo la pancetta tagliata a coltello e la salsiccia privata del budello. Diamo il tempo a queste carni di rilasciare le loro parti grasse, e poi aggiungiamo anche il macinato di manzo.

Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare la parte alcolica. A questo punto aggiungiamo un bicchier d’acqua, saliamo, pepiamo e copriamo. Lasciamo cuocere per un’oretta circa, in modo che tutti i sapori si fondano tra di loro e il sugo diventi molto ricco e gustoso.

Come servire il ragu bianco

Il ragu bianco si serve con diversi formati di pasta ma vi suggeriamo di provarlo con una bella tagliatella all’uovo, spessa e rugosa. E’ un piatto di pasta gustoso e rustico ed un formato di pasta troppo delicato non sarebbe indicato. Non dimenticate di aggiungere anche una generosa manciata di formaggio Grana Padano grattugiato.

La pasta al ragu in bianco si abbina molto bene ad un vino rosso corposo e saporito, di qualunque regione italiana: scegliete il vostro preferito, andrà sicuramente benissimo. Meno consigliati i rosati e i bianchi, ma tentar non nuoce!

Altre idee per preparare una pasta al ragu in bianco

Se avete desiderio di una pasta al ragu in bianco potete anche provare qualche variante rispetto a quelle sopra elencate. Eccone alcune:

  • potete aggiungere qualche fungo porcino precedentemente ammollato in acqua tiepida per almeno mezz’ora al vostro sugo
  • potete cambiare le tipologie di carne usate, prediligendo per esempio la carne di agnello
  • potete sfumare con un buon vino rosso anziché con un bianco
  • potete aggiungere solamente un cucchiaino di concentrato di pomodoro, per avere un risultato finale cremoso e dal colore lievemente più vivace

Vi abbiamo dato le nostre idee per la preparazione di questa deliziosa pasta al ragu! Ora sta a voi mettervi ai fornelli!

 



Puntarelle come condirle? | Ricettepercucinare.com

come condire le puntarelle - Ricettepercucinare.com


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Le puntarelle sono dei deliziosi germogli contenuti nel cuore di alcune varietà di cicoria, tra cui la cicoria catalogna, ma non solo. Anche la cicoria di Galatina, di Gaeta e di Molfetta si presentano con deliziosi e croccanti talli nascosti e custoditi tra le loro lunghe foglie verdi. E queste infiorescenze – dette talli, appunto – sono deliziosamente fresche e croccanti. Il loro sapore fresco e lievemente amarognolo al contempo conquista davvero tutti. Le puntarelle romane si gustano sia cotte che crude. Vediamo ora, nel caso in cui vogliate gustarle crude, come condirle e rispondiamo per l’appunto alla domanda: puntarelle come condirle?

Come pulire la cicoria per preparare la ricetta

La prima operazione da compiere è quella di pulire le puntarelle. Non si tratta di una operazione complessa, ma ci vuole un po’ di pazienza. Se imparerete a pulirle e a prepararle, potrete preparare tante ricette, dai grandi classici come l’insalata di puntarelle alla romana fino alle ricette gourmet. L’insalata romana di puntarelle è un grande classico, ma potete, come accennato, sfiziarvi in tanti abbinamenti gustosi e originali: con le olive, con carne bianca, con lattuga, con salmone, con pinoli e uvetta, con salsa di soia, con arance, con pistacchi, uova sode, capperi e molto altro.

come condire le puntarelle - Ricettepercucinare.com

Per pulire le puntarelle dovete dapprima eliminare le foglie esterne, quelle più lunghe e coriacee. Tenetele da parte: potrebbero tornarvi utile per dar vita a vellutate e zuppe. Le foglie esterne della cicoria danno il meglio di sé da cotte. Un buon motivo per non gettarle. Ma torniamo a noi. Dopodichè staccate le foglioline più piccole e tenere, e mettetele a bagno in acqua. Quindi tagliate alla base tutte le cimette. Tagliate ciascuna cimetta a metà e poi, con un tagliere ed un coltellino affilato, a striscioline per lungo. Mettete tutto in acqua freddissima o, ancor meglio, in acqua o ghiaccio. In questo modo rimarranno di un meraviglioso colore verde brillante e si attorciglieranno su loro stesse.

Ma veniamo a noi e scopriamo come condire le puntarelle.

Come condire le puntarelle

Vediamo ora come condire le puntarelle. Prendete uno spicchio d’aglio e pelatelo. Tagliatelo poi a metà e privatelo dell’anima. A questo punto tritatelo finemente a coltello. Tritatelo più che potete e poi spostatelo in una ciotolina e pestatelo come fareste con un mortaio. Cercate di ridurre l’aglio in crema per quanto possibile. A questo punto aggiungete qualche acciuga sott’olio. Anche quelle acciughe hanno il pregio di sciogliersi molto velocemente. Si aggiunge poi del buon olio di oliva, mescolando molto bene sino ad ottenere una emulsione. Poi si aggiungono succo di limone fresco e sale. Questa è la ricetta dell‘insalata di puntarelle alla romana. 

Se vi state chiedendo come condire le puntarelle in modo tradizionale questa è la ricetta, altrimenti potete aggiungere o togliere a piacimento. C’è chi preferisce l’aceto al succo di limone, chi invece condisce le puntarelle con olio e sale senza una parte acida, ma aggiunge qualche cappero sott’aceto.

 



La ricetta del ragu alla pugliese

ragu alla pugliese - Ricettepercucinare.com


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Il ragu alla pugliese è uno dei grandi piatti della domenica. Piace a tutti, accontenta gradi e piccini ed è decisamente goloso. In fatto di ragu, da nord a sud in Italia se ne preparano di diverse tipologie: chi usa il macinato di vitello, chi misto, chi predilige diversi tagli di carne interi, chi aggiunge salsiccia e via dicendo. Conosciamo oggi la versione pugliese di quello che in Italia chiamiamo genericamente ragu. 

Come si prepara il ragu alla pugliese

Il ragu alla pugliese si prepara con diverse tipologie di tagli di carne. Una delle carni presenti in questo ragu è quella di agnello, che fa parte della tradizione gastronomica pugliese da sempre e da sempre ne caratterizza i sapori. Oltre all’agnello, si aggiungono al ragu alla pugliese anche manzo, pollo e salsicce di maiale. Non manca, poi, una presa di peperoncino, che dà sprint e sapore al piatto.

Si comincia mettendo della pancetta di maiale in padella a soffriggere con un battuto di cipolla bianca ed aglio. Si aggiungono poi poco per volta gli altri tagli di carne, eccetto il pollo e la salsiccia. Si sfuma con il vino bianco e poi si aggiungono passata e concentrato di pomodoro. Dopo un’ora e mezza si aggiungono anche pollo e salsiccia. La cottura avviene coperta, per un totale di 3 ore.

E’ una cottura dolce nella quale il tutto deve sobbollire dolcemente. Solo nella prima fase della cottura del ragu la fiamma dovrà essere più alta. Per il resto, tenete la fiamma al minimo e fate sobbollire il tutto molto delicatamente. In questo modo le carni avranno tutto il tempo di trasferire il loro sapore al sugo di pomodoro. Questo vale in particolar modo per la carne di maiale, che come sapete ha la capacità di insaporire in modo straordinario il sugo di pomodoro.

Che tipo di pasta condire con il sugo alla pugliese

Il ragu alla pugliese condisce molto bene tutti i formati classici della tradizione. Come potete immaginare, ci riferiamo alle orecchiette, ma non solo. Anche i maccheroni tipici pugliesi si prestano molto bene a condire questo ragu, Cavatelli, strascinati, foglie di ulivo, troccoli, capunti, sagne incannulate, sono tutti formati che si prestano molto bene ad accompagnare questo ragu pugliese.

Si aggiunge poi del buon grana Padano, spesso, in Puglia, accompagnato con un po’ di pecorino.



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