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Molto Bene! Le ricette del 2 Aprile 2014

Benedetta si porta in cucina tutti i suoi ingredienti preferiti, partendo dal salmone per cucinare delle Creeps fatte con la farina di Ceci.

La ricetta un pò più lunga è un dolce buonissimo e profumato come il pane alla Cannella.
La ricetta super veloce salva la cena dando al menu un tocco esotico con dei Gamberi e dei Carciofi saltati in padella.

Le ricette di questa puntata

(clicca sui link per vedere le ricette)

Ricetta -30 minuti: Crepes di farina di Ceci con Salmone [1](Antipato)
Ricetta +30 minuti:  Pane alla Cannella[2] (Dolce)
Ricetta molto veloce: Gameberi Fusion[3] (Piatto Unico)

References

  1. ^ Crepes di farina di Ceci con Salmone
  2. ^ Pane alla Cannella
  3. ^ Gameberi Fusion

Pane alla Cannella

Benedetta cucina spesso con i suoi figli, e con il più piccolo, Diego fa sempre il pane, in particolare cucinano il pane alla Cannella, saporito e profumato. Una ricetta che e’ semplice da preparare e che lascia il tempo, durante la lievitazione di occuparsi di altre faccende.

Tratta da: Molto Bene del 2 aprile 2014[1]
Tempo preparazione e cottura:  145 min. ca.

Ingredienti Pane alla Cannella per 4 persone:

  • 450 g di farina
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 225 ml di latte
  • 125 g di zucchero 
  • 60 g di burro 
  •  10 g di sale fino 
  • 10 g di cannella

Procedimento ricetta Pane alla Cannella di Benedetta Parodi

  1. Per l’impasto unire alla farina il lievito sbriciolato e il latte, il burro fuso, 60 gr di  zucchero e il sale.
  2. Impastare il tutto, formando un bel panetto morbido ed elastico.
  3. Coprire con un panno e lasciar lievitare per due ore.
  4. Stendere l’impasto con il matterello.
  5. Unire lo zucchero rimasto alla cannella e spargere il composto sull’impasto di pane steso.
  6. Arrotolare ‘impasto di pane e disporlo in una forma da plum cake, rivestita da carta forno. 
  7. Cuocere per 35 minuti a 190°.
  8. Lasciar intiepidire e tagliare a fette.

References

  1. ^ Molto Bene del 2 aprile 2014

Nocino dei frati, manca poco alla raccolta delle noci

Ricettepercucinare.com


nocino fatto in casa - nocino di San Giovanni - Myitalian.recipes

Come ogni anno si avvicina il momento clou per la preparazione del nocino dei frati, un liquore antichissimo che si prepara da tempo immemore in Puglia così come in altre zone d’Italia. Abbiamo menzionato la Puglia perchè il più famoso nocino nasce proprio ad Altamura, presso un convento di frati cappuccini. Oggi sono in tanti a sfiziarsi con la preparazione dei nocino dei frati fatto in casa. E manca davvero poco all’inizio di una preparazione fatta di fasi ben precise. Ricordiamole insieme e diamo qualche consiglio per la preparazione del liquore fatto in casa. 

Nocino dei frati ricetta della tradizione

Il nocino dei frati si prepara ogni anno a partire dal 24 giugno, vigilia di San Giovanni. Durante la notte di San Giovanni si raccolgono 15 noci verdi (acerbe ma non troppo) e le si mette a macerare con limone, cannella e chiodi di garofano. Ognuno poi ha la sua ricetta personale e familiare, ma la tradizione non prescinde da questi 3 ingredienti. Secondo la tradizione, le noci devono essere raccolte esattamente in quella data ed esattamente in quella precisa quantità.

Leggi anche: la notte di San Giovanni in Puglia tra misteri e riti propiziatori

Personalizzazioni e varianti della ricetta

Come sempre accade in cucina, vi sono poi i puristi e i fantasiosi. E se i puristi si attengono precisamente alla ricetta, creativi e fantasiosi amano spaziare e dedicarsi a personalizzazioni spesso anche originali. C’è chi mette la noce moscata, chi invece no. Chi ama aggiungere anche scorza d’arancia, chi no. E via dicendo. In realtà ogni famiglia ha la sua ricetta storica e la custodisce come fosse un piccolo tesoro. Anche per quanto riguarda la parte alcolica ci sono diverse scuole di pensiero: c’è chi predilige l’alcol puro, chi invece aggiunge anche un pò di vino rosso.

Curiosità: il nocino dei frati è anche detto nocino delle streghe

Il nocino dei frati è anche detto nocino delle streghe. Come mai? E’ presto detto. Il 25 giugno ricorre anche il solstizio d’estate, e vuole la tradizione che, nottetempo, le streghe si riuniscano per dar vita a sabba e festeggiamenti sino all’alba. Se preferite invece una versione più aulica e romantica del liquore, potete anche chiamarlo nocino di San Giovanni.

 



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