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Polpo, curiosità e segreti | Ricettepercucinare.com

insalata di polpo - My Italian Recipes


insalata di polpo - My Italian Recipes

Alzi la mano chi non ama una bella ricetta con polpo: caldo o tiepido in inverno, freddo in estate, il polpo è uno di quei molluschi che risolve antipasto, primo e secondo in poche mosse. Non è nemmeno troppo difficile da preparare ed è ricco di ottime proprietà nutritive. Ma ci sono alcune curiosità e segreti sul polpo che sicuramente non avreste mai immaginato. Scopriamole insieme.

Il polpo è un animale incredibile, ecco alcune curiosità che lo riguardano

Starete già pensando al polpo in insalata, ma noi vogliamo prima raccontarvi alcune curiosità su questo cefalopode così straordinario. Il polpo appartiene alla famiglia dei cefalopodi, molluschi con la testa particolarmente grande e con il corpo più piccolo. E’ un animale dotato di innumerevoli tentacoli, abilissimo anche nel mimetizzarsi in caso di pericolo. Queste brevi informazioni sicuramente erano già in vostro possesso. Ma ve ne sono altre. Scopriamole insieme:

  1. in natura esistono 300 specie diverse di polpi
  2. alcuni polpi riescono a vivere anche a 4000 metri di profondità
  3. i polpi riescono a mimetizzarsi ma anche a camuffarsi, assumendo le sembianze di altri animali per sfuggire ai loro predatori o per predare meglio le loro vittime
  4. anche il polpo dispone di una sacca di inchiostro utile per annebbiare le acque e fuggire in caso di emergenza
  5. sui suoi 8 tentacoli si trovano migliaia di recettori chimici che gli servono per sviluppare il gusto e l’olfatto
  6. riescono ad infilarsi in qualunque anfratto, contraendosi in modo straordinario
  7. hanno 3 cuori, uno per pompare sangue verso il cuore e gli altri due per pomparlo verso le branchie
  8. alcuni sono velenosi, emettono una tossina che usano per immobilizzare le loro prede
  9. il loro sangue è ricco di rame e di colore blu
  10. sono molto intelligenti e hanno un’ottima consapevolezza di sé
  11. sono daltonici, non vedono il colore rosso e difficilmente distinguono il rosso dal blu

Come cucinare il polpo: non solo polpo in insalata

Vediamo ora di spostarci dal mondo animale a quello gastronomico. Il polpo può essere cotto senza aggiunta di liquidi oppure bollito in acqua. Indicativamente saranno sufficienti 20 minuti ogni mezzo kg. Vediamo alcune ricette:

  • polpo in insalata
  • catalana di polpo (con patate lesse)
  • in umido, in pignata
  • fritto
  • polpette di polpo
  • arrostito su piastra, bistecchiera o barbecue

Le idee sono tutte ottime. Il polpo fresco è eccellente ma se non vi sentite troppo abili in cucina, optate per il polpo decongelato: sarete ancora più sicuri del fatto che la carne diventerà morbidissima!



Ricette di Pasqua, idee e ricette da copiare

pastiera napoletana - crostata di ricotta tipo pastiera Ricettepercucinare.com


ricette dolci di pasqua -pastiera napoletana - crostata di ricotta tipo pastiera Ricettepercucinare.com

Ricette di Pasqua, mancano le idee? Oppure conosci più o meno le grandi ricette della tua tradizione regionale, ma non sapresti replicarle di preciso? Quando la Pasqua è alle porte tutti noi desideriamo andare alla ricerca delle ricette dolci di Pasqua perfette per stare in famiglia, festeggiare e portare in tavola tutto il sapore della tradizione e dei giorni di festa. Ricettepercucinare vi propone alcuni grandi classici con relativa ricetta. 

Pastiera Napoletana, la regina delle ricette di Pasqua

La pastiera napoletana è – tra le ricette di Pasqua – sicuramente una delle più famose. Appartiene forse alla macro categoria dei dolci di Pasqua italiani e regionali e, vi garantiamo, ne esistono tantissimi. In realtà la maggior parte delle ricette dolci di Pasqua sono ricette lievitate, spesso annoverate come pizze dolci di Pasqua. La pastiera napoletana non è una pizza dolce di Pasqua ma è una ricetta che ricorda più o meno una crostata. O meglio, un’”upgrade” della crostata! Ricotta fresca, fiori d’arancio e altri ingredienti superlativi, per un dolce amatissimo a Napoli e dintorni ma non solo. Trovate la ricetta qui.

Torta Pasqualina

Tra le ricette di Pasqua non possiamo non annoverare anche una proposta salata, ovvero la torta Pasqualina. E’ un grande classico delle scampagnate di Pasquetta ma spesso fa capolino anche sulla tavola di Pasqua. La sua origine è ligure e spesso la si porta in gita assieme a uova sode e salumi. La torta Pasqualina è preparata con pasta sfoglia e ingredienti salati, quindi non fatevi ingannare dalla parola “torta”. Pensate, secondo la tradizione gli strati di sfoglia dovrebbero essere 33, numero simbolicamente rilevante per la tradizione cristiana. All’interno si trovano erbette e uova sode. Molto buona sia appena fatta che fredda. Trovate la ricetta qui.

ricetta torta pasqualina - ricettepercucinare.com

Casatiello

Torniamo in Campania e andiamo alla scoperta della ricetta del Casatiello Napoletano. Il Casatiello napoletano appartiene alla grande famiglia delle pizze di Pasqua, prodotti lievitati che ricordano più o meno dei panettoni, esistenti nella versione dolce così come salata. Il casatiello contiene salame e formaggio, una bella grattata di pepe e le immancabili uova in superficie. Le uova sono simbolo di rinascita e sono presenti in molte ricette di Pasqua, come le cuddure siciliane o la scarcella pugliese, ma anche la Squta calabrese.

Altre ricette di Pasqua da provare

Altre ricette di Pasqua da provare sono la crescia di Pasqua col formaggio (una pizza dolce di Pasqua delle Marche), poi la pizza dolce di Pasqua, che trovi in varie regioni del centro sud italiano, la torta di Pasqua marchigiana e poi ancora i grandi classici, come la colomba di Pasqua e le uova di Pasqua.

colomba pasquale - Ricettepercucinare.com



Cibi ultraprocessati e rischi per la salute

cibi ultraprocessati - Ricettepercucinare.com


Cibi ultraprocessati, cosa sono? Perché non fanno bene?
cibi ultraprocessati - Ricettepercucinare.com

Si chiamano cibi “ultraprocessati” e sono davvero gustosi e golosi. Saziano il palato e coccolano lo spirito con una maestria incredibile e, tra l’altro, durano parecchio una volta acquistati. La scadenza è lunga, il sapore ottimo, ci consentono di risparmiare tempo ai fornelli: e allora, cosa volere di più? Conosciamo più da vicino i cibi ultraprocessati e vediamo se in fondo sono così sani e sicuri per la nostra salute. 

Cosa sono i cibi ultraprocessati

I cibi ultraprocessati sono cibi già pronti per essere consumati. E’ sufficiente scaldarli e mangiarli. Sono il risultato di diverse lavorazioni industriali che, susseguendosi una dopo l’altra, finiscono per alterare le proprietà organolettiche degli alimenti. Secondo la scienza, consumare una dose eccessiva di cibi ultraprocessati può essere fattore predisponente il tumore al colon. E’ quanto riportato in un articolo scientifico comparso recentemente sulle pagine della prestigiosa rivista British Medical Journal.

Distinguiamo tra

  • cibi non processati: ovvero come si presentano in natura, se commestibili crudi, oppure trasformati per renderli commestibili, ma minimamente (le carote sono cibi non processati, il petto di pollo cotto sulla piastra è cibo non processato)
  • cibi processati: sono cibi cotti e conditi con olio e/o sale prima di essere venduti (i legumi in scatola ne sono un esempio)
  • cibi ultraprocessati: sono cibi che non solo sono cotti, ma ai quali sono aggiunti numerosi altri ingredienti (sale, zucchero, additivi, coloranti). Per esempio sono cibi ultraprocessati i primi piatti pronti e surgelati, le bevande zuccherate, gli snack confezionati.

Sono ultraprocessati ma non lo sembrano

Ci sono anche dei cibi ultraprocessati che nell’immaginario collettivo sono sani e salutari, come gli yogurt dolci, i cracker, i cereali per la colazione. Per esempio, i cereali per la colazione sono ricchi di zuccheri aggiunti. Molti cibi apparentemente sani sono arricchiti con amido raffinato e grassi, che impoveriscono il microbiota intestinale e contribuiscono all’aumento di peso.

Quando si fa la spesa è importante leggere l’etichetta! Più ingredienti ci sono, più è facile che l’alimento rientri tra i cosiddetti ultraprocessati.

Tuttavia, non facciamo di un’erba un fascio: sembra per esempio che chi consuma molti yogurt – anche se arricchiti con frutta o cereali già all’origine – goda di una buona protezione intestinale proprio nei confronti del tumore del colon retto.

Come prevenire il tumore del colon-retto

Secondo gli esperti, avere una dieta sana e varie e limitare il consumo di cibi ultra processati è la chiave per prevenire efficacemente il tumore del colon-retto. Sembra proprio che i cibi ultraprocessati svolgano un ruolo di primo piano nell’insorgenza del tumore in questione. Questo accade in particolar modo negli Stati Uniti d’America, dove il 75% delle calorie ingerite quotidianamente dagli adulti proviene esattamente da prodotti industriali ultra lavorati.

E in Italia, i cibi ultraprocessati sono molto diffusi?

Anche se l’Italia è il paese che ha insegnato al mondo i precetti della dieta mediterranea, non è tutto oro quello che luccica. E difatti anche i supermercati italiani vedono come protagonisti sempre di più degli espositori riccamente forniti di cibi pronti. Il tempo è sempre meno e le abitudini alimentari degli italiani cambiano.

Perché esattamente i cibi processati sono considerati meno sani di quelli casalinghi?

I valori e le caratteristiche nutrizionali di un cibo ultra lavorato a livello industriale cambiano rispetto a quanto accade per le preparazioni casalinghe. Più trasformazioni un cibo subisce e più si impoverisce e si altera a livello nutrizionale. Si arricchisce di grassi e zuccheri e si impoverisce di vitamine e fibre. Sono anche ricchi di additivi di vario genere. Il tutto coopera ad alimentare un forte stato di infiammazione intestinale. Non dimentichiamo, poi, che le cotture industriali ad alte temperature sono anche foriere di sostanze potenzialmente cancerogene, come l’acrilammide e le nitrosamine.

L’alterazione qualitativa degli alimenti ultraprocessati favorisce dunque l’infiammazione intestinale e porta ad un aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, tumori ed aumenta di conseguenza anche il rischio di mortalità. Non è vietato consumarli, ma è bene farlo solo occasionalmente.



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