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Rana pescatrice e coda di rospo: sono la stessa cosa?

Rana pescatrice e coda di rospo: sono la stessa cosa?


coda di rospo al forno - My Italian Recipes

E’ brutta, ammettiamolo che è davvero brutta. Ma è anche tanto buona. Le sue carni bianchissime e dal sapore straordinariamente delicato fanno impazzire tutti ed incontrano anche i gusti dei bambini. Quando ci rechiamo in pescheria, usiamo chiamarla indifferentemente coda di rospo oppure rana pescatrice, e veniamo sempre compresi. Lo stesso vale per i libri di cucina oppure per i siti internet di cucina che usiamo frequentare. La differenza tra un termine e l’altro sembra non esistere o, se esiste, non essere rilevante. Ecco, è proprio così, la differenza esiste. Scopriamola assieme.

Rana pescatrice e coda di rospo sono lo stesso pesce

Il pesce è lo stesso, ed è anche piuttosto pregiato. Il nome dipende dal fatto che vi riferiate al pesce al suo stato “naturale”, oppure già pescato, lavorato e pronto per essere venduto. Ci spieghiamo meglio. La rana pescatrice si chiama così perchè è un pesce che si annida nei fondali più fangosi per dedicarsi alla pesca. Le femmine hanno un’escrescenza sulla testa, che ricorda vagamente un uncino o una canna da pesca, una specie di amo lungo, per intenderci. Questa escrescenza si illumina al buio. Il nome rana pescatrice deriva dal fatto che esteticamente somiglia ad un rospo e che, appunto, va a pesca.

La coda di rospo è lo stesso pesce, ma si usa chiamarla così perchè, quando viene pulita, privata della testa ed è pronta per la vendita, ne rimane solamente la coda. La coda del rospo, o del pesce somigliante al rospo, insomma. Potete chiamarla come meglio preferite, tanto il vostro negoziante vi comprenderà in ogni caso.

E’ comunque interessante conoscere la differenza tra i due nomi e sapere da dove provengono.

coda di rospo - My Italian Recipes

Coda di rospo al forno

E voi, come la preparate la coda di rospo? A noi piace molto al forno. Nella pagina dedicata alla coda di rospo troverete una ricetta corredata di foto e spiegazioni passo a passo, oltre ad alcuni suggerimenti per eventuali varianti.

 

La ricetta dei rigatoni alla puttanesca

Pubblicato da Ilaria Scremin[1] alle martedì, 13 novembre 2012 e classificato in I primi piatti[2], L’Angolo dello Chef[3].

    Stampa ricetta/articolo[4]

Il sugo alla puttanesca è un classico della gastronomia italiana al quale davvero non sappiamo rinunciare. L’abbinamento tra pomodoro, olive nere e capperi è davvero favoloso, e lo è ancor di più perchè sottolineato da quel “non so che” che solo l’acciuga sa dare al sugo. Ma non finisce qui…avete bambini? Allora vi diamo una dritta…Come rendere questa pastasciutta per noi grandi già favolosa ancor più sfiziosa per i piccoli? Servitegliela con qualche dadino di mozzarella….si scioglierà dando vita ad una “puttanesca filante”!

acciughe,capperi,olio,olive,pomodoro,prezzemolo[5][6][7][8][9][10]

References

  1. ^ Ilaria Scremin (plus.google.com)
  2. ^ Visualizza tutti gli articoli in I primi piatti (www.imenùdibenedetta.com)
  3. ^ Visualizza tutti gli articoli in L’Angolo dello Chef (www.imenùdibenedetta.com)
  4. ^ Stampa ricetta/articolo (www.imenùdibenedetta.com)
  5. ^ acciughe (www.imenùdibenedetta.com)
  6. ^ capperi (www.imenùdibenedetta.com)
  7. ^ olio (www.imenùdibenedetta.com)
  8. ^ olive (www.imenùdibenedetta.com)
  9. ^ pomodoro (www.imenùdibenedetta.com)
  10. ^ prezzemolo (www.imenùdibenedetta.com)

Ricerche frequenti:

Ricetta crostata di fragole

Ricordi di un’estate ormai agli sgoccioli, quando accendere il forno per cucinare era impensabile e la voglia di prodotti freddi, freddissimi era tanta. A me le crostate di fragole piacciono molto e anche in quei giorni bollenti d’estate non ho saputo resistere, soprattutto quando c’erano gli amici a cena e non nulla gratificava come un dolce con la crema pasticcera fresca per concludere una piacevole serata.

Le crostate di fragole sono semplicissime da realizzare: pasta frolla, crema pasticcera e fragole. Tre ingredienti che combinati tra loro formano l’apoteosi del gusto. Si può aggiungere anche la gelatina per dare al dolce un effetto decorativo più lucido. Questo dolce con la crema pasticcera è semplice e veloce da realizzare, l’unica particolarità è che la crema pasticcera deve raffreddare prima di poter esser spalmata sulla base. Vi ho fatto venire l’acquolina alla gola? Allora eccovi la ricetta della crostata di fragole.

Ingredienti:
200gr pasta frolla[1]
200gr fragole
burro
farina

per la crema pasticcera:
1 tuorlo
2 cucchiai zucchero
1 cucchiaio farina
succo di 1/2 limone
200ml latte

Preparazione:
Per prima cosa, preparate la crema pasticcera: amalgamate lo zucchero al tuorlo d’uovo, aggiungete la farina e il succo di limone.
Versate il latte poco alla volta fino ad ottenere un composto liquido.

Mettete il composto nel fuoco e portate e  mescolate fino a quando non si addenserà.
Lasciate raffreddare.

Stendete la pasta frolla nella tortiera imburrata e infarinata ed infornate, a forno già caldo, per 40 minuti a 180°.

Lavate le fragole e privatele delle fogliette verdi. Tamponatele con uno canovaccio e tagliate a metà.

Estraete la torta dal forno, ricoprite la base con la crema pasticcera e decorate con le fragole partendo dall’esterno.

References

  1. ^ pasta frolla

Ricerche frequenti:

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