Grostoi o Crostoli trentini per il Calendario del Cibo italiano

Non è giovedì grasso se non ci sono …… cenci, frappe, chiacchiere, galani, grostoi dolci friabili ed assolutamente gustosi di carnevale, anche il Calendario del Cibo italiano dedica la Giornata Nazionale a Chiacchiere, Cenci e Frappe.

Ci catturano e a loro non sappiamo resistere, ogni regione li chiama diversamente, per noi trentini sono grostoi ma la loro bontà non cambia.

Per questa golosa giornata ripropongo i grostoi con la ricetta di Massari che vi avevo già proposto qui e che mi conquistano sempre per la particolare fragranza

Grostoi

500 gr. farina 00 (rieper gialla) 

60 gr. zucchero semolato 

60 gr. burro morbido 

175 gr. uova intere (circa 3) 

4 g di sale 

scorza di un limone 

50 gr. grappa 

Olio di semi di arachide per friggere 

Setacciare la farina e versarla in una ciotola, quindi unire lo zucchero e il burro. Sbattere leggermente le uova con il sale, unire la scorza di limone e la grappa, quindi aggiungere alla farina.

Mescolare e impastare con un impastatore o lavorare a mano impastando fino ad ottenere una pasta soda e liscia. Far riposare la pasta ben coperta da pellicola per evitare che si secchi. 

A questo punto, tirare la sfoglia con il mattarello oppure con la sfogliatrice per la pasta passando i pezzi di impasto progressivamente attraverso i rulli sempre meno distanziati. La sfoglia deve essere sottilissima, quasi una sorta di velo.

Ritagliare dei rettangoli, dei rombi oppure altre forme desiderate

Friggere le chiacchiere in olio caldo ma non troppo (circa 175-180°C).

La temperatura dell’olio è importantissima e bisogna cercare di mantenerla costante. La sfoglia è cosi sottile che basteranno pochi secondi per ottenere un bel colore dorato.

Scolarle con un mestolo forato e farle scolare su una gratella o su della carta, quindi trasferire su un piatto e spolverizzarle con lo zucchero a velo.

Semplicemente deliziose

Buon carnevale a tutti

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