Focaccia di pomodoro


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Focaccia di pomodoro

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Focaccia di pomodoro



In italiano si chiama semplicemente focaccia di pomodoro, in sardo viene chiamata “Mustazzeddu” che tradotto significa “basettino”…Non ho idea e non vi posso spiegare quale legame ci sia tra basette e focaccia… Vi posso però dare dei suggerimenti su come prepararla!

La focaccia che vi presento esprime tutto il suo gusto e la sua bontà esclusivamente nella stagione estiva, quando i due ingredienti protagonisti, pomodoro e basilico, sono nel pieno della maturazione. Ovviamente anche la pasta deve essere fatta con una buona semola, una giusta dose di lievito e una valida tecnica di lavorazione.
La base della focaccia è un’impasto tipo pasta da pane e può essere preparata con diversi tipi di sfarinati e fatta lievitare con lievito di birra o con lievito naturale. Curiosando in internet trovate tutte le soluzioni: dalla farina 00, alla semola di grano duro.Scegliete voi ciò che preferite, però vi consiglio di usare sempre la minima quantità di lievito di birra (si trovano ricette che indicano 25 grammi di lievito per un kg di farina!!), in modo da ottenere un prodotto di miglior digeribilità e che si conservi morbido più a lungo. Anche sul condimento ci sono diverse versioni: con o senza aglio, senza basilico, con cipolla. La ricetta che seguirà, rappresenta  la focaccia che prepariamo in casa ormai da tanti anni, che però nel tempo sta progredendo nella qualità dell’impasto. Con il procedimento che vi descriverò abbiamo ottenuto una pasta molto morbida che ha mantenuto perfettamente la sua sofficità anche il giorno dopo. Gli ingredienti sono per 6 focacce da 220 grammi (ideali da servire individualmente). Sulla farcitura non vi riporterò le dosi ma regolatevi secondo i vostri gusti.
Ingredienti per l’impasto:

  • 1 kg di farina grano duro;
  • 500 grammi di acqua;
  • 17 grammi di sale;
  • 5 grammi di lievito di birra.

Per la farcitura:

  • pomodori ben maturi;
  • aglio;
  • basilico;
  • sale; 
  • olio.

Preparazione della pasta e prima fase di lievitazione.
Questa volta abbiamo preparato l’impasto usando l’impastatrice a spirale e abbiamo proceduto in questo modo:
Versiamo tutta l’acqua (in estate fredda) nel cestello, aggiungiamo il sale e azioniamo la macchina, nel mentre aggiungiamo molto velocemente circa metà della farina, subito dopo il lievito sbriciolato e aspettiamo che l’impasto assorba tutta la farina. A questo punto versiamo in diverse riprese la restante dose di farina (potrebbe servirne meno di 1 kg, tutto dipende dalla qualità delle farina che utilizzate). L’impasto è pronto quando si stacca completamente delle pareti e dal fondo del cestello, inoltre deve essere morbido, vellutato e non appiccicoso. Tutte queste caratteristiche si devono raggiungere indipendentemente dallo strumento di impastamento. Se lo lavorate a mano ci vorrà più tempo e più fatica, ma il risultato e l’aspetto finale dell’impasto deve essere il medesimo.
Estraete l’impasto dal cestello e dategli una forma sferica, trasferite in un contenitore di dimensioni opportune, coprite con pellicola e aspettate che il suo volume raddoppi (con queste dosi di lievito e ad una temperatura di circa 27°C saranno sufficienti dalle due alle tre ore).
Formatura e seconda fase di lievitazione.
Rovesciate l’impasto in una spianatoia  schiacciatelo per togliere i gas di lievitazione e dategli una forma allungata a filoncino. Spezzettate in panetti di circa 220 grammi di peso, avvolgeteli a pallina, coprite con pellicola e fate lievitare nuovamente per circa 1 ora, o fino a quando aumentano il loro volume.
Preparazione della farcitura.
Durante i riposi potete preparare il condimento. Tagliate a cubetti i pomodori (non vi son dire le quantità perché non li ho mai pesati, posso ipotizzare che per questa dose di impasto sia più che sufficiente  1 kg di pomodori) e raccoglieteli in uno scolapasta in modo che perdano un parte della loro acqua di vegetazione. Conditeli con un pizzico di sale, l’aglio tritato e il basilico spezzettato.
Stesura e farcitura delle focacce.
Stendete ciascuna pallina in un disco di circa 25-30 cm di diametro e trasferitelo su teglie tonde di circa 20 centimetro. Ovviamente potete usare le teglie delle dimensioni che preferite l’importante è che il disco di pasta abbia un’apertura maggiore e che fuoriesca un po dai bordi.
Farcite con il pomodoro ben strizzato, irrorate con un cucchiaio d’olio. Ora ripiegate verso il centro la pasta non coperta dal pomodoro e inumidite con un poco di acqua di vegetazione del pomodoro. 
Ovviamente potete fare delle focaccia più grandi da dividere in più porzioni.
Ultima lievitazione e cottura.
Lasciate riposare ancora per circa un’ora (la pasta deve riprendere la lievitazione) poi procedete alla cottura.
Personalmente faccio cuocere le focacce per i primi 5 minuti direttamente sul fondo del forno impostato alla massima temperatura, in modalità statica. Successivamente trasferisco la teglia nell’ultimo ripiano più basso e proseguo la cottura fino a che la superficie assume una leggerissima doratura. Prossimamente la versione con lievito nauturale

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