Menu …e io cosa porto?

L’ispirazione del menu di questa sera è quella di una cena a casa di amici, dove ognuno può contribuire portando un piatto “trasportabile”.

A far compagnia a Benedetta questa sera la simpatica attrice Angela Finocchiaro.

il Menù di Benedetta del 12 marzo 2013

(clicca sui link per vedere le ricette)

Salvacena: POLPETTE IN AGRODOLCE
Antipasto: SFOGLIATA CARCIOFI E PROSCIUTTO
Primo: ORZOTTO ALLA CIPOLLA E PARMIGIANO
Secondo: ARROSTO SAPORITO[1][2][3][4]

References

  1. ^ POLPETTE IN AGRODOLCE
  2. ^ SFOGLIATA CARCIOFI E PROSCIUTTO
  3. ^ ORZOTTO ALLA CIPOLLA E PARMIGIANO
  4. ^ ARROSTO SAPORITO

Torta marmorizzata

La torta marmorizzata è un dolce tipico per la colazione. L’impasto ai due gusti, limone e cacao, rende ancor più invitante e golosa la torta marmorizzata.Ogni fetta ha un sapore diverso perché diversa sarà la sua composizione di impasto al limone e impasto al cacao. La torta marmorizzata fa iniziare bene la giornata. Gustatela a colazione e a merendaPreparate la torta marmorizzata per la colazione dei vostri bambini e vedrete come saranno contenti al taglio di ogni fetta! Anche mia mamma me la preparava spesso sia per la colazione sia per la merenda e ricordo che mi piaceva tantissimo, soprattutto la parte al cacao!E ora vediamo insieme come si cucina la torta marmorizzata.Ingredienti per la torta marmorizzata.Dosi per uno stampo da 24 cm:150 grammi di farina 00;100 grammi di fecola di patate;150 grammi di zucchero;4 uova medie (circa 200 grammi);150 grammi di burro;40 grammi di cacao;80 grammi di latte;7 grammi di lievito per dolci;la scorza grattugiata di un limone;un pizzico di sale. Torta marmorizzata ai due impasti: cacao e limonePreparazione della torta marmorizzata.Preparazione dell’impasto.Prima di iniziare grattugiate la scorza del limone, e separata i tuorli dagli albumi. Ponete quest’ultimi in una ciotola ben pulita e tenete fuori dal frigo.Lavorate con una frusta il burro con la scorza gratuggiata del limone, il pizzico di sale e lo zucchero. Aggiungete i tuorli uno per volta facendo sempre incorporare prima di procedere con il tuorlo successivo.Setacciata la farina con la fecola e il lievito e aggiungeteli poco per volta al composto di burro zucchero e tuorli. Lavorate fino a che avrete un composto omogeneo e ben amalgamato.Dividete l’impasto in due parti uguali. In uno aggiungete il cacao in polvere alternando con 50 grammi di latte. Il resto del latte aggiungetelo all’impasto bianco.Montatate gli albumi a neve ben ferma e suddivideteli tra i due composti.Mescolate con movimenti delicati dal basso verso l’alto per mantenere un impasto areato.Cottura.Imburrate e infarinate lo stampo e distribuite i due impasti a cucchiate alternandoli in modo casuale.Fate cuocere la torta in forno già caldo a 180° C per circa 40 minuti. Controllate sempre la cottura della torta prima di spegnere. Sfornate la torta e lasciate intiepidire qualche prima di toglierla dallo stampo. Torta marmorizzata e le sue variegature

Treccia farcita o pane dolce dello Shabbat -sabato ebraico

La cucina per me è sinonimo di relax e se la giornata di lavoro è stata difficile o stressante preparare qualche cosa di sfizioso è veramente rilassante. 
I lievitati sono però una pura magia e a loro non so resistere, nonostante il tempo tiranno riesco sempre a trovare del tempo per loro. 

Eleonora per MTC di ottobre ha scelto una splendida ricetta ricca di poesia e storia, devo ringraziarla perché con il suo pane dolce del sabato mi ha letteralmente catturata. 

Se i lievitati sono una magia, questo pane è pura poesia. 

Vi consiglio di leggere il post di MTC e di Eleonora per conoscere un aspetto della cultura ebraica che io fino a pochi giorni fa ammetto che conoscevo pochissimo ed erroneamente avrei chiamato questo pane come non deve essere nominato.  
La ricetta è quella di Eleonora, ho solo modificato la dose del lievito per poter modificare i tempi di lievitazione e la forma 
Una treccia a sei rami 
Impasto 
500 gr di farina 0
2 uova medie (circa 60-62 gr con il guscio)
100 gr di zucchero
20 gr di lievito di birra (per me 10gr)
125 ml di acqua tiepida
125 ml di olio extra vergine d’oliva
10 gr di sale 
Ripieno
100 gr di uva passa 
1-2 Mele canada a cubettini 
cannella in polvere 
un tuorlo d’uovo
un cucchiaio di acqua
semi papavero 
Sciogliere il lievito in acqua tiepida (io ne ho usati 10gr per dei tempi di lievitazione più lunghi), poi aggiungere gli altri ingredienti, le uova e il sale per ultimi ed impastare bene 
L’impasto può essere fatto con l’impastatrice o a macchina, l’importante è che sia ben amalgamato è un impasto facile da lavorare 
Appena il nostro impasto sarà pronto, metterlo in una ciotola coperto con pellicola a lievitare per un paio d’ore o più se usate meno lievito come me. 
Mentre l’impasto lievita mettere a bagno l’uvetta e tagliare la mela a cubettini piccoli e sottili (importante perché non devono bucare la pasta) e metterli in una ciotola e spolverizzarli con della cannella in polvere 
Quando il nostro impasto sarà lievitato prenderlo e dividerlo in sei parti uguali 
Stendere su un piano leggermente infarinato ogni pezzo in una striscia lunga circa 35cm e larghe circa 15cm. Su ogni striscia spargere un po’ d’uvetta che avremmo strizzato e leggermente infarinato e un po’ di cubettini di mela alla cannella, quindi chiudere molto bene arrotolando creando così dei salsicciotti farcirti che metteremo da parte fino a quando non saranno tutti pronti, cercati di farli tutti della stessa lunghezza. 
Quando tutti i salsicciotti saranno pronti non ci resta che iniziare a montare la treccia, potete intrecciare a piacere io ho fatto un intreccio a sei rami che è splendidamente spiegato nel post di Piroulie.
Sembra difficile ma se lo seguite passo passo non lo. Un piccolo consiglio pratico, la prima volta appoggiate dei piccoli pezzettini di carta numerati all’estremità di ogni ramo, sarà facilissimo seguire i passaggi e in un attimo imparerete un intreccio meraviglioso. 
Una volta completato l’intreccio trasferire la treccia su una teglia con carta forno poi coprire e far lievitare 
Se avete usato dose intera di lievito basteranno due ore, se invece avete usato meno lievito potete permettervi di formarla la sera tardi e farla lievitare fino al mattino. 
Una volta lievitata, spennellare la superficie con del tuorlo sciolta con un po’ d’acque e poi spolverizzarla con dei semi di papavero. 
Infornare in forno caldo statico a 190° per circa 15-20 minuti
Questa è una treccia meravigliosa, 
devo ringraziare veramente Eleonora per il valore aggiunto a questa ricetta dove ogni dettaglio ha il suo perchè.
Ringrazio anche Ale e Dani per la splendida spiegazione dei dettagli

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