Categoria: Ricette

Zucchine croccanti con farina di semola

Zucchine croccanti con farina di semola. Una ricetta lampo trovata tra le ricette di Misya. Lampo ma buona e leggera che rende le zucchine golose croccanti e facilissime da preparare. Inoltre la ricetta delle zucchine croccanti rende questa verdura degna concorrente delle patatine fritte. Ho modificato le dosi degli ingredienti perché per noi questa preparazione non è esattamente un contorno, ma quasi un secondo, per cui 4 zucchine per 4 persone sarebbero state veramente poche considerando che in cottura calano notevolmente. Naturalmente la dimensione delle zucchine farà la differenza sulla quantità finale di zucchine croccanti che vi troverete sulla vostra tavola. La cottura indicata è di 30 minuti, in realtà le zucchine saranno pronte quando le vedrete croccanti e colorate e anche qui dipenderà da quanto più o meno sottili le avrete tagliate. Altro consiglio è di mettere le zucchine in un solo strato sulla teglia, magari utilizzatene 2, la cottura sarà più rapida e precisa. La cosa che più mi è piaciuta di questa ricetta è decisamente la velocità di preparazione, scegliete un contenitore grande con coperchio a chiusura ermetica, giusto per non fare pasticci quando dovrete agitarlo. Io ho utilizzato una ciotola di vetro con il suo coperchio, una ciotola che utilizzo solitamente per conservare gli alimenti nel frigorifero. Essendo di vetro sono riuscita a vedere senza difficoltà le zucchine che raccoglievano la farina di semola e il parmigiano e fermarmi al momento opportuno. Ho utilizzato la farina di semola che solitamente si utilizza per la preparazione del semolino, gnocchi alla romana e zuppa imperiale.
  • Tempo di preparazione: 15 minuti
  • Tempo di cottura: 30 minuti
  • Difficoltà: bassa

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I cestini di polenta ai peperoni

 

 

Sono una donna del sud Italia !!!

La polenta non è il mio forte,non ho neanche il paiolo per cucinarla come si deve.

La polenta mi piace.

A casa dei miei genitori non si era mai fatta.Ricordo che la mangiai, “ milioni di anni fa” ,per la prima volta a Palermo quando ero studentessa al primo anno di università; andai con il mio fidanzatino ( attuale marito) in un localino e ci servirono calde fette di polenta arrostita ( ricordo che avevano delle striature nere tipiche di quando si passa la polenta sulla bistecchiera,per riscaldarla) con sopra un buonissimo ragù alla bolognese e del parmigiano reggiano grattugiato.

Ne mangiai a volontà e ritornai spesso in quel locale ( che ora non esiste più) per deliziare il mio palato.

Da allora ho sempre fatto la polenta servendola in vari modi.

Donne del nord……non storcete il naso se presento i miei cestini di polenta preparati con polenta istantanea.

E’ un po’ come quando si fa il couscous con la semola precotta ( che ogni tanto uso anch’io) e quando,invece,si prepara incocciando la semola e mettendola a cuocere nella cuscusiera.

Non è la stessa cosa……ahimé !

piattino grigio GreenGate

 

 

Ricetta postata da Maria Bianco in panzaepresenza.blogspot.it

Ingredienti:

polenta istantanea – due peperoni – una cipollina – 4 pomodorini – prezzemolo tritato – olio extravergine d’oliva – sale e pepe.

Inoltre:

uno stampo per muffins in silicone ( che io ho tagliato in tanti stampini singoli per comodità )

 

Iniziare il  “ lungo  “  lavoro della preparazione della polenta ( pronta in 8 minuti….ahahahah…..)

Scaldare 750 ml di acqua in una pentola unendo anche il sale.

Versare 185 g di polenta istantanea ( mezzo pacco ) quando l’acqua è ancora tiepida per evitare la formazione dei grumi.

Mescolare e cuocere 8 minuti.

Dopo questo “ sudato “ lavoro versare la polenta negli stampini per muffins ed attendere che la polenta di consolidi bene.

Togliere la polenta dagli stampini e,con un coltello,fare un buco al centro di ogni cestino di polenta.

In una padella mettere a rosolare la cipollina tritata nell’olio insieme ai peperoni tagliati a cubetti.

Aggiungere sale,pepe e prezzemolo tritato e fare cuocere dolcemente.

A metà cottura unire i pomodorini tagliati a cubetti.

Riempire la polenta con i peperoni e servire in tavola.

Poca fatica buona resa!!!!!

Nota: se la polenta si prepara prima basta riscaldare i cestini nel forno per qualche minuto e poi riempirli.

 

 

Peperoni in agrodolce FAQ | Ricettepercucinare.com

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peperoni in agrodolce - Ricettepercucinare.com

I peperoni in agrodolce sono un piatto gustoso e versatile che mescola sapori dolci e acidi in modo equilibrato. Questa preparazione prevede l’uso di peperoni di diversi colori, come il rosso, il giallo e il verde, che contribuiscono non solo alla bellezza visiva del piatto, ma anche alla sua varietà di sapori.

Quante calorie hanno i peperoni in agrodolce?

I peperoni in agrodolce sono relativamente leggeri dal punto di vista calorico. In media, una porzione di circa 100 grammi di peperoni in agrodolce contiene circa 60-70 calorie. Tuttavia, le calorie possono variare leggermente a seconda degli ingredienti aggiunti, come lo zucchero e l’olio.

Perché i peperoni sono di diversi colori?

I peperoni possono presentare una vasta gamma di colori, tra cui il rosso, il giallo, il verde, l’arancione e persino il viola. Questa diversità di colori è dovuta alla presenza di diversi pigmenti nelle varietà di peperoni. Ad esempio, il pigmento rosso è dovuto alla presenza di licopene, mentre il pigmento giallo è dovuto alla presenza di carotenoidi come il beta-carotene. Ogni colore conferisce al peperone un sapore leggermente diverso e contribuisce alla sua varietà nutrizionale.

Come conservare i peperoni di Carmagnola?

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I peperoni di Carmagnola, una varietà italiana rinomata per il suo sapore dolce e la sua consistenza croccante, possono essere conservati in modo ottimale seguendo alcuni semplici passaggi. Dopo averli acquistati, è consigliabile conservarli in frigorifero, preferibilmente nel cassetto delle verdure, per mantenere la loro freschezza e croccantezza. Se si desidera conservarli per un periodo più lungo, è possibile tagliarli a pezzi e congelarli, in modo da poterli utilizzare in futuro per preparazioni come i peperoni in agrodolce.

Come riconoscere i peperoni dolci?

I peperoni dolci si distinguono dai peperoni piccanti per il loro sapore dolce e la loro assenza di piccantezza. Per riconoscerli, è possibile osservare la forma e il colore del peperone: generalmente i peperoni dolci sono più grandi e hanno una forma più squadrata rispetto ai peperoni piccanti, che spesso sono più piccoli e hanno una forma più allungata. Inoltre, i peperoni dolci sono disponibili in una vasta gamma di colori, mentre i peperoni piccanti tendono ad essere principalmente rossi o verdi. Per essere sicuri, è sempre consigliabile leggere l’etichetta o chiedere al venditore per confermare la varietà di peperone.

Quali sono i benefici per la salute dei peperoni in agrodolce?

I peperoni in agrodolce offrono diversi benefici per la salute grazie alla presenza di antiossidanti, vitamine e fibre. Ad esempio, sono ricchi di vitamina C, che aiuta a sostenere il sistema immunitario, e contengono anche sostanze fitochimiche benefiche per la salute cardiovascolare.

Quali sono le migliori varietà di peperoni da utilizzare per preparare piatti in agrodolce?

Le varietà di peperoni più adatte per i piatti in agrodolce sono quelle colorate e croccanti, come i peperoni rossi, gialli e verdi. Tuttavia, è possibile utilizzare una varietà di peperoni dolci o piccanti a seconda delle preferenze personali e della disponibilità.

Quali sono le principali differenze tra i peperoni dolci e quelli piccanti?

I peperoni dolci sono caratterizzati da un sapore dolce e dalla mancanza di piccantezza, mentre i peperoni piccanti contengono capsaicina, il composto responsabile della sensazione di piccantezza. Inoltre, i peperoni piccanti tendono ad essere più piccoli e hanno una forma più allungata rispetto ai peperoni dolci.

Quali sono le origini della ricetta dei peperoni in agrodolce?

La ricetta dei peperoni in agrodolce ha origini antiche e variegate, con influenze culinarie che vanno dalle cucine asiatiche a quelle mediterranee. Le preparazioni agrodolci sono state storicamente utilizzate come metodo di conservazione e hanno guadagnato popolarità in tutto il mondo per il loro equilibrio di sapori.

Quali sono alcune varianti regionali della ricetta dei peperoni in agrodolce?

Alcune varianti regionali della ricetta includono l’aggiunta di ingredienti locali o spezie tipiche della cucina regionale. Ad esempio, in alcune zone dell’Asia si possono trovare peperoni in agrodolce con l’aggiunta di zenzero o peperoncino, mentre in Italia potrebbero essere arricchiti con aceto balsamico.

Quali sono gli ingredienti tradizionali utilizzati per preparare i peperoni in agrodolce?

Gli ingredienti tradizionali includono peperoni, aceto, zucchero e spezie come pepe nero e semi di senape. Tuttavia, le ricette possono variare e possono essere personalizzate con l’aggiunta di ingredienti come cipolle, aglio o zenzero.

Come si può adattare la ricetta dei peperoni in agrodolce per renderla più piccante o più dolce?

Per rendere la ricetta più piccante, si può aggiungere peperoncino fresco o in polvere o aumentare la quantità di pepe nero. Per renderla più dolce, si può aumentare la quantità di zucchero o aggiungere ingredienti come miele o sciroppo d’acero.

Quali sono alcuni piatti o abbinamenti popolari che includono i peperoni in agrodolce?

I peperoni in agrodolce sono deliziosi serviti da soli come antipasto o contorno, oppure possono essere utilizzati per arricchire piatti principali come pollo agrodolce, maiale in agrodolce o tofu in agrodolce.

Quali sono i passaggi principali per preparare i peperoni in agrodolce in modo perfetto?

I passaggi principali includono la pulizia e il taglio dei peperoni, la preparazione della marinata agrodolce e la cottura lenta dei peperoni fino a quando diventano morbidi e assorbono i sapori della marinata.

Quali sono le migliori pratiche per servire e presentare i peperoni in agrodolce in modo accattivante?

I peperoni in agrodolce possono essere serviti su un piatto decorativo, magari guarniti con erbe fresche come prezzemolo o basilico per un tocco di colore aggiuntivo. Possono essere serviti freddi o a temperatura ambiente, a seconda delle preferenze personali.



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