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Alfaiores e delizie per festeggiare in dolcezza

Oggi è una giornata un po’ particolare con una ricorrenza importante da festeggiare, tante idee ma poi alla fine festeggeremo semplicemente e per l’occasione ho preparato dei splendidi biscotti, gli Alfajores di Orlo Subito che sono stati gli ospiti dolci del cookie swap di organizzato da Elena. 

Voglio regalare a tutti Voi questi splendidi biscotti, che a Natale hanno fatto parte di un bellissimo assortimento e di cui trovate tutte le ricette sul blog. 
Un’assortimento così è veramente fantastico
ogni vassoio aveva frollini, canestrelli, baci di dama, lunette viennesi, biscotti al cocco, bastoncini alle mandorle, biscottini al limone e i meravigliosi alfajores che vi regalo oggi.
Con queste delizie oggi festeggiamo il nostro 25esimo anniversario di matrimonio e a voi le offro virtualmente 
Gli Alfajores sono dei biscotti deliziosi che si sciolgono in bocca, sono di origine spagnola accoppiati da una crema di latte o mou chiamata arequipe 
200 gr di farina
300 gr di maizena (amido di mais)
1/2 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini lievito per dolci
200 gr di burro
150 gr di zucchero
3 tuorli
un cucchiaino di buccia di limone grattugiata
una bustina di vanillina
Cognac o rum
Arequipe 
1 lattina latte concentrato 
cocco grattugiato
Biscotti
Mescolare in una ciotola la maizena, la farina, il bicarbonato e il lievito.
Sbattere il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, aggiungere i tuorli uno alla volta e poi il rum; aggiungere quindi la farina, maizena, bicarbonato, lievito e buccia di limone amalgamare bene senza lavorare troppo l’impasto. 
Stendere l’impasto a circa 1/2cm e poi tagliare i biscotti. 
Io li ho tagliati con dei tagliapasta rotondi di due misure, poi metterli su della carta forno. 
Infornare e cuocere a 180° per circa 14-15 minuti, quindi sfornare e far raffreddare.
Arequipe
Mettere in una pentola piena di acqua (o in pentola a pressione) la lattina di latte concentrato e coprire con acqua (deve essere immersa) e far cuocere per 30 minuti dal bollore 
Lasciare raffreddare la lattina nell’acqua e avremmo una buonissima crema di latte …. arequipe 
Farcire con il arequipe i biscotti accoppiandoli a due a due. 
Passare il arequipe anche sul bordo usando una piccola spatolina da burro e rotolare nel cocco. 
Io ho decorato con il cocco quelli più piccoli.
Sono veramente buonissimi, la loro fragranza è divina
Auguro a tutte Voi una buona giornata

Ciambella con farina di grano saraceno-

Ingredienti:
200 gr di farina di grano saraceno  piaceri mediterranei
7 gr di dolcificante misura stevia
50 gr di olio di semi di girasole
50 gr di latte
3 uova (albumi montati)
1 bustina di lievito per dolci
Procedimento:
Montate le chiare e mettetele da parte.
In un altro contenitore, con lo sbattitore elettrico, amalgamate tutti gli altri ingredienti.
Per ultimo, aggiungete le chiare montate.
Amalgamate, sempre con le fruste elettriche, ma a bassa velocità, fino ad ottenere un impasto bianco e spumoso.
Versate in uno stampo precedentemente oliato.
Cuocete a 180 gradi per 30 minuti

Ricetta Scarpaccia viareggina dietetica alla Stevia Rebaudiana

Pubblicata 20/08/2012 Scritto da
Benedetta in Dolci e dessert[1]

Ho provato la stevia rebaudiana quando ancora in Italia non era “legale” grazie al mio amico Daniel che l’aveva ordinata online. Per chi non la conoscesse la Stevia rebaudiana, si tratta di una pianta perenne nota da secoli tra i popoli del Sud America per il potere dolcificante delle sue foglie e per le proprietà medicinali curative. I principi attivi dolcificanti sono lo stevioside e il rebaudioside A e sono maggiormente concentrati nelle foglie: infatti, quando sono secche (disidratate), le foglie di stevia hanno un potere dolcificante da 150 a 250 volte il comune zucchero ma senza alcun potere nutrizionale (zero calorie). Da pochi mesi (aprile 2012) la stevia è legale anche in Europa (e quindi anche in Italia) dopo che la Commissione Europea ne ha decretato la non pericolosità: finalmente si trova nei supermercati, nei negozi di prodotti biologici e naturali oltre che nelle aree di servizio sulle autostrade come dolcificante. Diversamente da dolcificanti sintetizzati in laboratorio come aspartame o l’acesulfame K, essendo un prodotto naturale, la stevia è relativamente stabile nel tempo e alle alte temperature: questo la rende quindi adatta per essere utilizzata anche per realizzare prodotti da forno o per dolcificare bevande calde. E le proprietà medicinali curative? La stevia promuove la secrezione di insulina portando a una riduzione di glucosio nel sangue. 
Pare inoltre che abbia un’azione ipotensiva che la renderebbe utilissima nei casi di ipertensione arteriosa. Unico punto a sfavore… il retrogusto al sapore di liquirizia, abbastanza marcato. Come primo utilizzo l’ho sperimentata nella scarpaccia di Manila Vannucci[2], un dolce viareggino con le zucchine in cui ho sostituito lo zucchero con stevia e un po’ di latte per sciogliere l’impasto. Non avendo ancora provato la scarpaccia nella versione “nature”, non so posso fare paragoni di sapore con l’originale ma posso affermare che il sapore di liquirizia era abbastanza preponderante nella parte finale dell’assaggio, anche se assolutamente non spiacevole. Il sapore percepito non era nemmeno eccessivamente dolce o meglio era un dolce diverso, come se la percezione del dolce avvenisse con dei recettori diversi da quelli consueti (tant’è che la sensazione di dolce non si percepisce subito come per lo zucchero ma in una fase successiva della masticazione). La prossima volta proverò ad usare metà zucchero e metà stevia, e magari utilizzerò la stevia per dolci a base di cacao che coprono un po’ il sapore di liquirizia! Manila, spero non rimarrai delusa perchè ho snaturato la tua scarpaccia viareggina ricca di storia, affetti e sentimenti!

Ingredienti per una scarpaccia per circa 8/10 persone:
– 500 gr. di zucchine (circa 6 zucchine)
– 3 foglie grandi sminuzzate di basilico
– 150 gr. di farina
– 15 gr. di stevia rebaudiana in polvere (io ho utilizzato quella in polvere della Nevella)
– 100 ml di latte
– 50 gr. di burro (io ho utilizzato il burro Beppino Occelli)
– 2 uova
– 1 bustina di vanillina
– olio extravergine di oliva
– un pizzico di sale
stampo in silicone per crostate Pavonidea[3] di 28 cm di diametro

Preparazione:

Prendere le zucchine

Tagliare le zucchine a scaglie o a rondelle (tagliando ulteriormente ogni rondella in 2-3 pezzetti)

Preparate tutti gli ingredienti per la scarpaccia

Mettete in una ciotola le uova e la stevia

Sbattere bene le uova con la stevia utilizzando un frullatore

Unire la farina e la vaniglina

Mescolare un po’ quindi aggiungere il burro fuso

Mescolare aggiungendo al composto un pizzico di sale e le foglie di basilico a pezzetti

Aggiungere il latte a poco a poco

fino ad ottenere un composto più fluido ma comunque abbastanza denso

unire le zucchine

Amalgamare bene le zucchine all’impasto che deve risultare denso

Versare l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata (se è in silicone, come la mia, basta che la imburriate solo al primo utilizzo) di 28 cm di diametro (o, in alternativa, ricoperta con carta da forno)

e distribuire bene, quasi “spalmandolo”… l’impasto risulterà altro 1,5-2 cm circa

Irrorare con un filo di olio

Infornare a 200°C per venti minuti, quindi abbassare la temperatura a 180°C e cuocere per altri 45 minuti circa fino a che si formerà una specie di crosticina sopra

Sformare la scarpaccia su un vassoio da portata

Tagliarla a fette su un vassoio… io ho utilizzato il vassoio di legno con piatto in vetro[4] della Ilsa – Industria Articoli Casalinghi Professionali

Quindi servirla

Buona scarpaccia a tutti… spero di avervi incuriosito!

References

  1. ^ Visualizza tutti gli articoli in Dolci e dessert (www.imenùdibenedetta.com)
  2. ^ scarpaccia di Manila Vannucci (www.ricettecondivise.it)
  3. ^ stampo in silicone per crostate Pavonidea (www.pavonidea.it)
  4. ^ Taglia e servi Ilsa (www.ilsa-italy.it)

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