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A Mr. Pan di Spagna non mettetegli fretta!

Lo so, sicuramente è un argomento trattato e ritrattato in giro per la rete, ma visto che in tante mi scrivete chiedendomi consigli e su “come si fa un bel pan di Spagna come il tuo”  (?!?!?) oggi ho pensato di scriverci un post.
Spero vi sia utile, di fugarvi ogni dubbio, di soddisfare tutte le vostre curiosità e di dare una risposta a tutte le vostre domande, ciò non toglie che potete comunque scrivermi per qualsiasi dubbio o chiarimento 😉

Buona lettura, intanto vado a godermi un po’ la mia piscina :)))
Felice giornata.

Alla prossima :))

E’ una delle primissime cose che ho imparato tempi addietro e che non dimentico mai: quando devi fare il Pan di Spagna non andar di fretta!

Diciamo che in quasi tutte le preparazioni dolci il tempo gioca il suo ruolo: difficilmente si trovano ricette “sbatti e via“!

L’argomento Pan di Spagna è già stato trattato tante volte su tanti blog, siti e forum.

Per molti prepararlo è un vero e proprio terno al lotto, ho amiche che spessissimo mi chiedo di far loro solo il Pan di Spagna perchè “non mi riesce mai bene” e di finire poi con farcitura e decorazioni per conto loro.

Io non l’ho mai considerato una “bestia nera” e credo che a mio favore ha giocato SEMPRE il fattore “tempo” oltre che la qualità degli ingredienti.

Partiamo proprio da questi ultimi: gli ingredienti.

Le dosi
Per ogni uovo: 40gr di zucchero e 40gr di farina ma arrivo anche a metterne 50gr.
Solitamente uso il lievito nel pan di Spagna perché almeno così vado sul sicuro e non butto tutto nella pattumiera, quindi:
al di sotto delle 6 uova (quindi 240gr di farina) uso mezza bustina di lievito, dalle 7 in poi ne metto una intera (fino a 500 gr di farina).

La farina
Uso quella “0” o “00” indifferentemente, sempre setacciata insieme al lievito.
L’aggiungo a mano, con una spatola o con una frusta, poca per volta, con movimento lento dal basso verso l’alto per far incorporare aria.
Mai mettere altra farina se prima non è stata assorbita la precedente.

Le uova
Le uova sono importantissime per questo tipo di preparazione, devono essere sempre fresche (io le prendo da mia mamma e se avete possibilità di prenderle dal contadino belle fresche è la miglior cosa), tirate dal frigo almeno 20-30 minuti prima di utilizzarle (anche se, qualche volta per la fretta, l’ho fatto con le uova appena prese dal frigo e mi è venuto bene uguale, quindi, secondo me, non credo sia indispensabile come punto), se avete fretta e poco tempo potete anche fare così: metterle per una decina di minuti in una ciotola con dell’acqua tiepida oppure una volta aperte scaldarle nel micro per pochissimi secondi a bassa temperatura (ma non lo consiglio).

I tempi
Personalmente non impiego mai meno di tre quarti d’ora per fare un Pan di Spagna (sarà per questo che lo faccio sempre di sabato pomeriggio quando è a casa mio marito che mi tiene la pesti?!?).
Prima di tutto sbatto le uova intere insieme allo zucchero per 15-20 minuti (non di meno).
Unire la farina settacciata insieme al lievito amalgamando con una frusta o una spatola (o cucchiaio di legno) a mano con un movimento dal basso verso l’altro e cercando di non far smontare il composto oppure potete usare direttamente le mani nude!
Io uso il primo sistema: setaccio sulla massa piccole quantità di farina per volta che amalgamo alle uova con un movimento lento, dal basso verso l’alto, e senza lavorarlo troppo, giusto il tempo che la farina “sparisca” dalla superficie, solo allora ne setaccio altra e così via fino ad esaurimento degli ingredienti.

Qualche volta ho usato anche un altro metodo: con lo sbattitore elettrico.
Abbasso la velocità delle fruste a 1 e comincio a setacciare la farino col lievito, non amalgamo a lungo, ma giusto il tempo che la farina “sparisca” dalla superficie della massa.
Fermo le fruste e setaccio dinuovo e così via fino a finire gli ingredienti.
Ma è un sistema che vi consiglio di usare raramente anche perché non posso garantirvi al 100% il risultato, io l’ho fatto e mi è riuscito lo stesso il pan di Spagna e ho comunque voluto condividerlo con voi.

Sbattere a lungo le uova con lo zucchero vi permetterà di ottenere una massa soda e che non si sgonfierà al momento dell’aggiunta della farina (il momento critico e che fa “crollare” il pan di Spagna prima della cottura).

La teglia
Sempre imburrata e infarina abbondantemente, possibilmente antiaderente, assolutamente non di vetro (io non mi ci trovo bene).
Per sformare perfettamente il pan di Spagna ed evitare quell’odioso effetto “vulcano” al centro, ho sperimentato un sistema (consigliato anche su cookaround mi pare): prima di iniziare la lavorazione imburrare e infarinare la teglia e tenerla in frigo fino al momento di versarci l’impasto e infornare subito in forno già caldo (acceso con debito anticipo).

6 uova = teglia diametro 24-26
9/10 uova = teglia diametro 30/32 oppure 25×35
12 uova = teglia monouso in alluminio (Cuki) da 12 porzioni

Il forno
Statico!
Acceso in abbondante anticipo e, soprattutto, solo la parte inferiore.
La temperatura è (come quasi sempre per i dolci) di 180°C.
I tempi di cottura vanno dai 35-40 minuti per pan di Spagna piccolini (teglie del diametro che vanno da 20 cm a 30 cm) ai 45-50 per quelli un po’ più grandi.
Non aprire mai il forno prima di 30 minuti, rischiereste lo sgonfiamento della preparazione.
Mia nonna prima e mia mamma dopo quando ero piccola mi hanno insegnato un trucchetto che tengo sempre presente: il dolce è pronto quando, guardando attraverso il vetro del forno (quindi senza aprirlo) si è staccato dalla teglia (e mai prima dei 30 minuti)!

Questi sono dei piccoli appunti in base alla mia esperienza col pan di Spagna e che ho voluto condividere con voi.

Per un esempio pratico trovate il mio pan di Spagna con le foto passo passo qui.
Qui ho usato il sistema dello sbattitore e non quello a mano (ma non vi garantisco il risultato, a vostro rischio e pericolo :))) ).

Millefoglie di zucchine

My Cooking Idea. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Millefoglie di zucchine

Millefoglie di zucchine




Eccomi di rientro dopo una settimana di ferie… ma non senza le mie zucchine!! Ecco ancora una ricetta che le vede protagoniste, questa volta affiancate da uova e formaggio…

Voi penserete: ”Basta con queste zucchine!!”, ma vi posso garantire che non esagero quando dico che in questo periodo mangio zucchine tutti i giorni! Del resto, siamo nel pieno della loro stagione, quindi perché non sfruttarle per preparare i nostri pasti? La versatilità che le contradistingue ci permette di provare infinite combinazioni, ottenendo dei piatti dal sapore sempre differente che tiene lontano lo “spettro” della monotona zucchina. Ovviamente in questo mio piccolo spazio cerco di condividere con voi solo le ricette il cui risultato mi ha entusiasmato maggiormente e che ritengo essere più interessanti, evito dunque di proporvi le preparazioni di pasta con zucchine o le zucchine in umido… Delle volte però le ricette non danno subito il risultato sperato e vanno a finire nella lista della ricette da riprovare. E questo è in parte il motivo della mia breve assenza…
Quella che vi propongo oggi l’ho provata due volte: la prima volta il risultato è stato alquanto deludente perché il liquido di vegetazione delle zucchine ha rovinato tutta la cremosità della salsa di condimento; poi, mentre cercavo in rete qualche possibile soluzione per ovviare a questo inconveniente, sono rimasta colpita da questa[1] foto, e prendendo spunto da questa tecnica ho riprovato la mia ricetta. Ringrazio Rossana del blog “Le nostre ricette di casa”[2] per il suggerimento sull’utilizzo delle zucchine crude. Passiamo ora alla preparazione


Ingredienti per 4 persone:

  • 1 zucchina di medie dimensioni;
  • 1 cipolla fresca;
  • 1 cucchiaio olio;
  • 3 foglie di salvia;
  • 2 foglie di alloro;
  • ½  di  cucchiaino di curcuma;
  • ½  di cucchiaino di zenzero;
  •  un ciuffetto si prezzemolo tritato;
  • 80 grammi di provola;
  • 2 uova sode;
  • 20 grammi di grana grattugiato.

Per la salsa:

  • 300 ml di latte;
  • 20 grammi di amidi di mais;
  • un pizzico di noce moscata;
  • prezzemolo tritato;
  • sale.

Per la teglia:
Preparare le cipolle e le uova.
Tritate grossolanamente le cipolle e fatele insaporire in una padella con un cucchiao d’olio, la salvia tritata, le foglie di alloro, e le spezie (curcuma e zenzero). Aggiungete circa mezzo bicchiere d’acqua (o brodo) e proseguite la cottura (con la cottura le cipolle sprigionano la loro dolcezza) fino a che il composto si presenterà asciutto. Regolate di sale e spegnete. Nel mentre rassodate le uova in acqua bollente per dieci minuti. 


Preparare le zucchine.
Lavate le zucchine e dopo averle private delle estremità, affettatele molto sottilmente (1-2 millimetri circa di spessore) nel senso della lunghezza. Vi consiglio di utilizzare un pelapatate o una mandolina con lama liscia. Mettete da parte le zucchine e dedicatevi alla preparazione della salsa.


Preparare la salsa.
Sciogliete l’amido di mais in 100 ml di latte, mettete a scaldare i restanti 200 ml insieme ad una foglia di alloro, della noce moscata e un pizzico di sale. Quando il latte sta per raggiungere il bollore versate l’amido sciolto e mescolate per alcuni minuti fino a che la salsa comincia ad addensarsi. Addizionate alla salsa le cipolle cotte precedentemente e una manciata di prezzemolo tritato, e infine mescolate bene.


Preparare le teglia
Imburrate il fondo e i bordi di uno stampo e cospargete con del pangrattato. Disponete le fettine di zucchine sia sul fondo della vostra teglia, sia sui bordi. Versate ora sul letto di zucchine circa tre cucchiai di salsa e spalmatela bene su tutta la superficie, distribuite alcune fettine di uova, dei cubetti di provola, una manciata di prezzemolo e una spolverata di grana. Proseguite seguendo quest’ordine fino a formare tre strati. Per ottenere una superficie un po’ croccante potete concludere la preparazione con le fettine di zucchine, una spolverata di pane grattuggiato e qualche cubettino di provola (da mettere poco prima del termine della cottura per evitare che si asciughi troppo). Mettete in forno caldo a 200°C per circa 15-20 minuti. 
Lasciate intiepidire prima di servire in modo da far prendere più consistenza alla salsa e ottenere delle porzioni con una struttura più compatta. 
La mia pancia dopo l’allenamento in palestra non voleva saperne di aspettare e l’ho servita subito dopo averla tolta dal forno, infatti si vede la crema un po’ fluida.

References

  1. ^ questa (blog.giallozafferano.it)
  2. ^ “Le nostre ricette di casa” (blog.giallozafferano.it)

Cucinare Facile

Nell’immenso universo della rete siamo in molti a condividere la passione per la buona cucina e ci sono tantissimi blog e siti che trattano l’argomento, in modi differenti perché differenti sono i nostri gusti, ma tutti egualmente apprezzabili. Mi  piace sbirciare di qua e di la per confrontarmi e, perché no, procurarmi nuove idee.
Girovagando nel web ho trovato questo sito Cucinare Facile  
E’ un bel  sito con ricette facili e spiegate molto bene e, per i meno esperti, ci sono ben 113 video ricette in cui la bella Domenica illustra in maniera semplice tutte le fasi della preparazione del piatto  e 12.494 foto; non solo, ma potrete trovare anche tante altre ricette da preparare con il Bimby, o in maniera tradizionale per i bambini, tanti consigli di  alimentazione e salute ed infine  utility e curiosità.
La prova che con un sito di cucina si può fare molto, non solo per
soddisfare il palato ma anche informare e aiutare le persone che lo
leggono.

Questa è l’ultima video ricetta inserita
http://www.cucinarefacile.com/40197-peperoni-ripieni-di-riso-3.asp

Se volete visionare altre video ricette cliccate qui
http://www.cucinarefacile.com/tipo-ricetta/video-ricette

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