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Come scegliere l’anguria ed il melone

sorbetto di anguria nell


sorbetto di anguria nell'anguria - My Italian Recipes

Anguria e melone sono i classici frutti estivi ai quali non si dice mai di no. Sono perfetti come fine pasto, a merenda, in spiaggia. Sono buoni, fanno bene e soprattutto dissetano molto. Il punto è, però, che bisogna acquistarli ad occhi chiusi, e spesso si teme di sbagliare. Sarà maturo, succoso, zuccherino? Risponderà alle mie aspettative? E allora, per non sbagliare, vediamo alcuni consigli utili in merito a come scegliere l’anguria e il melone. 

Come scegliere il melone

Toc toc….c’è nessuno? Bussate sulla buccia. Se udite un suono secco e sordo, il melone è buono. Se, al contrario, udite un suono di vuoto, con un piccolo rimbombo, evitate l’acquisto. E ancora: il picciolo che aspetto ha? E’ secco e non si stacca facilmente, oppure è morbido e tende a rimanere in mano? Nel primo caso forse il frutto non è buono. Avvicinate infine il melone al naso: sentite il suo buon profumo? Allora è maturo!

Come scegliere l’anguria

L’anguria deve essere bella a vedersi, con la buccia soda che restituisce un rumore sordo, come il melone. Osservatela: la sua forma è regolare e priva di ammaccature particolari? Buon segno. Cercate poi il punto in cui era posata al suolo: di che colore è? Se quella parte dell’anguria è bianca oppure verdina, significa che l’anguria è ancora aceba. Se è giallina, allora l’anguria è ben matura. Infine, è pesante? Più pesa, più è ricca d’acqua, più è buona!

Infine, una ricetta facile e simpatica per voi

Sorbetto di anguria nell’anguria

Il sorbetto di anguria nell’anguria è una ricetta facile, fresca e divertente. Potete prepararla anche con un’anguria baby. L’effetto sarà scenografico!

 

 

Tagliatelle ai funghi FAQ | Ricettepercucinare.com

tagliatelle ai funghi - Ricettepercucinare.com


tagliatelle ai funghi - Ricettepercucinare.com

Esplorando il delizioso mondo delle tagliatelle ai funghi porcini

Le tagliatelle ai funghi porcini rappresentano un piatto classico della cucina italiana, amato per il loro sapore robusto e la consistenza avvolgente. Questa prelibatezza culinaria unisce la delicatezza delle tagliatelle fresche alla ricchezza aromatica dei funghi porcini, creando un’esperienza gustativa che delizia i palati di chiunque le assaggi. In questo articolo, esploreremo non solo come preparare e gustare al meglio le tagliatelle ai funghi porcini, ma anche risponderemo a domande frequenti su questo piatto e suggeriremo accorgimenti per rendere l’esperienza culinaria ancora più appagante.

Cosa bere con tagliatelle ai funghi porcini?

Le tagliatelle ai funghi porcini offrono una ricca varietà di sapori che possono essere accompagnati da diverse bevande per esaltarne il gusto. Per esempio, un vino bianco morbido e leggermente aromatico come un Chardonnay o un Vermentino può essere un’ottima scelta per bilanciare la cremosità del piatto. Allo stesso modo, un vino rosso leggero e fruttato come un Pinot Nero o un Chianti può sposarsi bene con i sapori terrosi dei funghi. Se preferisci una bevanda senza alcol, un tè verde o una bevanda frizzante come l’acqua tonica con una spruzzata di limone possono essere alternative rinfrescanti.

Quante calorie hanno le tagliatelle ai funghi porcini?

Le calorie nelle tagliatelle ai funghi porcini dipendono principalmente dagli ingredienti utilizzati nella preparazione, come la pasta, i funghi, la panna e il formaggio eventualmente aggiunto. In generale, una porzione di tagliatelle ai funghi porcini può variare dalle 300 alle 500 calorie, a seconda delle proporzioni degli ingredienti e della grandezza della porzione stessa. È sempre consigliabile prestare attenzione alle dimensioni delle porzioni e bilanciare l’apporto calorico complessivo del pasto con la propria dieta e il proprio stile di vita.

Come si cucinano i funghi porcini congelati?

I funghi porcini congelati possono essere cucinati in vari modi per mantenere intatto il loro sapore e la loro consistenza. Per preparare i funghi porcini congelati per le tagliatelle, è consigliabile scongelarli delicatamente in frigorifero per diverse ore o durante la notte. Successivamente, è possibile scaldare una padella con un po’ di olio d’oliva e aglio tritato, quindi aggiungere i funghi porcini e cuocerli fino a quando non diventano morbidi e dorati. Si consiglia di aggiustare di sale e pepe secondo il proprio gusto e di utilizzare i funghi così preparati per condire le tagliatelle.

Cosa posso mangiare con i funghi?

I funghi sono un ingrediente versatile che si presta a molteplici abbinamenti culinari. Oltre alle tagliatelle, i funghi si sposano bene con risotti, polenta, frittate, omelette, crostini e persino insalate. Possono essere utilizzati anche come ripieno per ravioli o come condimento per bruschette. Inoltre, i funghi si accoppiano splendidamente con erbe aromatiche come il prezzemolo, il timo e il rosmarino, così come con formaggi come il parmigiano e il pecorino.

Cosa non mangiare con i funghi?

Quando si tratta di funghi, è importante fare attenzione a non consumare quelli che non sono stati correttamente identificati o preparati. Alcune varietà di funghi selvatici possono essere tossiche se non trattate adeguatamente, quindi è sempre consigliabile acquistare funghi da fonti affidabili o raccoglierli con la guida di un esperto. Inoltre, evita di consumare funghi crudi o poco cotti, poiché potrebbero essere difficili da digerire e potenzialmente causare disturbi gastrointestinali.

Come esaltare il gusto dei funghi?

Per esaltare il gusto dei funghi, è importante cuocerli correttamente per concentrare i loro sapori e aromi. Utilizzare una padella antiaderente e un po’ di olio d’oliva per cuocere i funghi a fuoco medio-basso fino a quando non rilasciano i loro succhi e diventano dorati. Aggiungere una spruzzata di vino bianco secco o brodo di verdure per intensificare il sapore e aggiustare di sale e pepe secondo il proprio gusto. Inoltre, l’aggiunta di erbe aromatiche come il timo o il rosmarino può arricchire ulteriormente il profilo gustativo dei funghi.

Quale odori stanno bene con i funghi?

I funghi hanno un sapore terroso che si sposa bene con una vasta gamma di aromi, tra cui aglio, cipolla, scalogno, prezzemolo, timo, rosmarino e salvia. Gli ingredienti aromatici come il vino bianco, il brodo di verdure e la panna possono anche essere utilizzati per arricchire il profumo dei funghi durante la cottura. Inoltre, spezie come il pepe nero, la noce moscata e il peperoncino possono essere aggiunte per dare un tocco di vivacità al piatto.

Che odori mettere nei funghi?

Per migliorare il sapore dei funghi durante la cottura, è possibile aggiungere ingredienti aromatizzanti come aglio tritato, cipolla affettata, rosmarino fresco, timo fresco o foglie di alloro. Questi aromi si amalgamano bene con i funghi, creando un profilo gustativo complesso e appagante. Inoltre, l’utilizzo di brodo di pollo o vegetale anziché acqua durante la cottura può aggiungere ulteriore profondità di sapore ai funghi.

Come rendere i funghi più digeribili?

Per rendere i funghi più digeribili, è importante assicurarsi di cuocerli a sufficienza in modo che diventino morbidi e facilmente digeribili. Evita di consumare funghi crudi o poco cotti, poiché possono essere più difficili da digerire e possono causare disagio gastrointestinale. Inoltre, è consigliabile consumare i funghi in piccole quantità e accompagnare il pasto con altri alimenti ricchi di fibre, come verdure e cereali integrali, per favorire la digestione.

Chi soffre di reflusso gastroesofageo può mangiare i funghi?

Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo dovrebbero fare attenzione a consumare cibi che possono aumentare il rischio di reflusso acido, tra cui i funghi. Sebbene i funghi non siano generalmente considerati tra gli alimenti più acidi, alcune persone potrebbero sperimentare un’aggravamento dei sintomi dopo averli consumati. Si consiglia di consultare un medico o un dietologo per determinare se i funghi possono essere inclusi nella dieta di chi soffre di reflusso gastroesofageo e in quali quantità.

Chi soffre di meteorismo può mangiare i funghi?

Le persone che soffrono di meteorismo dovrebbero fare attenzione a consumare cibi che possono aumentare la formazione di gas nell’intestino, tra cui i funghi. Anche se i funghi non sono noti per causare meteorismo in tutti, alcune persone potrebbero essere sensibili a certi tipi di funghi o a determinati metodi di preparazione. Per ridurre il rischio di meteorismo, è consigliabile consumare i funghi in piccole quantità e prestare attenzione alla propria tolleranza individuale.

Come eliminare le tossine dai funghi?

Per eliminare le tossine dai funghi, è importante seguire pratiche di sicurezza alimentare durante la raccolta e la preparazione. Assicurati di raccogliere i funghi solo se sei sicuro della loro identificazione e scegliere fonti affidabili quando li acquisti. Inoltre, è consigliabile cuocere i funghi a temperature sufficientemente alte per distruggere eventuali tossine presenti. Evita di consumare funghi crudi o poco cotti, poiché potrebbero contenere batteri o sostanze nocive che potrebbero causare avvelenamento alimentare. Se hai dubbi sulla sicurezza dei funghi, è meglio evitare di consumarli e consultare un esperto per un’adeguata valutazione.

Con queste informazioni, puoi sperimentare con fiducia la preparazione e il consumo delle tagliatelle ai funghi porcini, godendo di un piatto delizioso e nutriente con la consapevolezza di come apprezzarlo al meglio. Buon appetito!



‘A munnezzaglia con zucchina lunga al profumo d’origano

 

Da quando,ragazzina,ho iniziato a cucinare ho capito subito una cosa: una pietanza insignificante sia nell’aspetto che nel sapore può essere trasformata in qualcosa di molto buono con l’aggiunta di qualche ingrediente e servendola (l’occhio vuole sempre la sua parte) su un piatto carino.

In Sicilia se a qualcuno dici: “ oggi ho mangiato una buonissima pasta con le zucchine”,ti sentirai rispondere: “ sempre cucuzza è !!! “.Questo per dire che si tratta di un ortaggio che invoglia poco….a dire il vero se oggi avessi mangiato pasta con la cucuzza (leggasi zucchina)bollita,cioè semplicemente cotta in acqua e sale,avrei detto anch’io: “ sempre cucuzza è !!!!”.

Ma io,la cucuzza lunga l’ho sempre cucinata con l’origano,la cipollina,il pomodorino,la scorza di parmigiano…….ed ora non venitemi a dire: “ sempre cucuzza è !!!!”

 

Ingredienti:

300 g di pasta mista ‘A munnezzaglia Le Gemme Del Vesuvio

una zucchina lunga ( quella verde chiaro)

due cipolline

due pezzi di scorza di parmigiano (non mancano mai nel mio frigorifero)

un bel pizzico d’origano di Pantelleria Bonomo E Giglio

acqua q.b.

due dadi

olio extravergine d’oliva

15 pomodorini

poco sale

pepe nero macinato fresco

prezzemolo tritato

 

Iniziare con il pulire la zucchina lunga togliendo la buccia e facendola a bastoncini.

Riunire in un largo tegame tutti gli ingredienti e mettere sul fuoco.

Cuocere dolcemente fino a completa cottura.

Quando è ora di pranzare riaccendere il fuoco ed appena bolle versarvi   ‘a munnezzaglia e cuocere la pasta.

Servire con un altro filo d’olio a crudo ed una bella macinata di pepe nero.

 

 

 

 

 

 

 

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