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Tagliatelle al Ragù

La simpatica Cristina Pistocchi entra questa sera nella cucina di Benedetta per mostrare la preparazione delle tagliatelle con la sfoglia tirata a mano come vuole la tradizione in romagna. Ecco la ricetta completa qui di seguito.

Puntata I Menu di Benedetta: 15 ottobre 2012 (Menu Romagnolo[1])
Tempo preparazione e cottura: 30 min ca.

Ingredienti Tagliatelle al Ragù per 4 persone:

  • 2 uova
  • farina
  • ragu di carne qb

Procedimento ricetta Tagliatelle al Ragù di Benedetta Parodi

  1. Fare la fontana con la farina sulla spianatoia e rompere le uova all’interno, sbattendole inizialmente un po con la forchetta, facendo attenzione a non far tracimare l’uovo dalla farina.
  2. Impastare poi a mano per circa 10 minuti, finchè non diventa liscia.
  3. Stendere la pasta con il matterello. Per tirare la sfoglia è necessario arrotolare e srotolare la pasta sul matterello e lavorare pazientemente per qualche minuto (vedi video completo[2]).
  4. Una volta formata una sfoglia omogenea, lasciarla asciugare circa 10 minuti.
  5. Piegare la pasta su se stessa più volte e tagliare le tagliatelle al coltello.
  6. Cuocere in acqua bollente salata e scolare appena la pasta sale a galla.
  7. Servire con ragù di carne

References

  1. ^ Menu Romagnolo
  2. ^ vedi video completo

Conchiglioni con ripieno di melanzane e ricotta


<a href="https://www.xn--imendibenedetta-pub.com/ricette/my-cooking-idea.html">My Cooking Idea</a>. Ricette di cucina vegetariana, vegana, dolci e dessert.: Conchiglioni con ripieno di melanzane e ricotta

Conchiglioni con ripieno di melanzane e ricotta




Visto che l’estate oramai volge al termine, sfrutto questi ultimi giorni per proporvi le ultime ricette dell’estate ancora a base di melanzane… 

La preparazione della pasta ripiena ci tratterrà un po’ più a lungo in cucina, ma ritengo che questo piccolo sacrificio venga ampiamente ricompensato se poi sul piatto ci ritroviamo questa delizia. Ammetto che questo è uno dei miei piatti preferiti e trovo che l’accoppiata delle melanzane con la ricotta sia assolutamente vincente e insuperabile. Il ripieno che ho preparato segue la linea classica, ho cercato infatti di non mischiare troppi aromi al fine di mantenere ben distinguibili il gusto della ricotta e delle melanzane, che in questo caso devo essere assolutamente ben cotte. Per tal motivo ho optato per l’utilizzo di melanzane tonde di tipo viola. Esse, infatti, dopo la cottura risultano essere più morbide e tendono a “sfasciarsi” maggiormente rispetto a quelle lunghe nere. Così che quando vengono miscelate alla ricotta si ottiene un composto di consistenza uniformemente cremosa senza la presenza di ingredienti più duri. Passiamo alla lista degli ingredienti e alla descrizione della ricetta.


Ingredienti per 4 persone:

  • 250 grammi di conchiglioni;
  • 250 grammi di ricotta (io ho utilizzato ricotta vaccina);
  • 2 melanzane;
  • 1 spicchio d’aglio;
  • un mazzetto di prezzemolo;
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato;
  • 2 cucchiai di olio;
  • 350 grammi di passata di pomodoro;
  • 4 foglioline di basilico fresco.

Preparazione delle melanzane.
Lavate e mondate le melanzane. Tagliatele a piccoli cubetti regolari, tritate lo spicchio d’aglio e il prezzemolo. Versate in una padella, di dimensioni adeguate, due cucchiai d’olio, aggiungete il trito di aromi e i cubetti di melanzane. Fate insaporire sul fuoco per alcuni minuti, dopo di che coprite il tegame e fate cuocere a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto e, se necessario, aggiungete del brodo o dell’acqua. Prima di spegnere regolate di sale e verificate che le melanzane siano ben cotte e molto morbide, controllando che il fondo di cottura sia ben asciutto senza presenza di acqua. Mettete da parte le melanzane e dedicatevi alla preparazione di un semplice sugo al basilico che vi servirà per condire i conchiglioni.


Preparazione del sugo.
Versate la passata di pomodoro in una pentola insieme ad un cucchiaio d’olio e fate cuocere a fuoco dolce per circa 30 minuti. Al termine della cottura unite le foglie di basilico fresco spezzettate al momento. Preparatevi alla cottura della pasta. Riempite d’acqua una pentola capiente, aggiungete il sale e portate all’ebollizione. Nel frattempo riprendete la preparazione del ripieno.


Preparazione del ripieno.
Lavorate la ricotta con un cucchiaio in modo da renderla cremosa, aromatizzatela con una grattata di noce moscata, unite le melanzane, il parmigiano e mescolate in modo da distribuire bene gli ingredienti. 


Cottura e riempimento della pasta.
Versate la pasta nell’acqua, che nel frattempo è giunta al bollore, e fatela cuocere per metà del tempo indicato sulla confezione. Allo scadere dei minuti scolate i conchiglioni e passateli sotto il getto dell’acqua fredda in modo da bloccarle la cottura che dovrà essere ultimata in forno.


Ultima cottura.
Preparate la teglia dove andrete a disporre i vostri conchiglioni ripieni. Versate sul fondo buona parte del sugo che avete preparato e procedete a riempire la pasta con il ripieno di ricotta e melanzane preparato in precedenza. Man mano che li riempite allineateli all’interno della teglia, irrorateli con poco sugo e spolverizzate con il parmigiano. Mettete in forno caldo a 180°C per 15 minuti circa.

Torte classiche italiane FAQ | Ricettepercucinare.com

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Torte classiche italiane: risposte alle domande più frequenti

Le torte italiane sono un tesoro culinario che ha conquistato il cuore e il palato di milioni di persone in tutto il mondo. Dalle classiche ricette tramandate di generazione in generazione alle creazioni più moderne, le torte italiane sono sinonimo di passione, tradizione e gusto raffinato. In questo articolo, esploreremo le domande più comuni riguardanti le torte classiche italiane, svelando i segreti dietro queste prelibatezze e deliziando il lettore con il loro fascino culinario senza tempo.

Quali sono le torte classiche italiane più famose?

Le torte classiche italiane vantano una vasta gamma di delizie, ognuna con la propria storia e peculiarità. Tra le più famose troviamo la Tiramisù, la crostata di frutta, la Torta della Nonna, il Panettone, la Sacher torte, la Torta Caprese, la Pastiera Napoletana e la Sbrisolona. Ogni regione italiana ha le proprie specialità, rendendo l’offerta di torte italiane incredibilmente varia e affascinante.

Qual è l’origine del tiramisù?

Il Tiramisù, uno dei dolci italiani più amati al mondo, ha origini dibattute. Si crede che sia nata nella regione del Veneto, in particolare a Treviso o a Venezia, nella seconda metà del XX secolo. Tuttavia, la sua paternità è ancora oggetto di dibattito tra le famiglie e i ristoratori che rivendicano la creazione di questa prelibatezza. Indipendentemente dall’origine precisa, il Tiramisù è un mix irresistibile di savoiardi inzuppati nel caffè, crema al mascarpone e cacao in polvere, che ha conquistato i palati di tutto il mondo.

Cosa rende la torta della Nonna così speciale?

La Torta della Nonna, letteralmente “Torta della Nonna”, è un dolce tipico della cucina toscana. Si tratta di una crosta di pasta frolla ripiena di una crema pasticcera aromatizzata con scorza di limone e vaniglia, il tutto ricoperto da pinoli tostati e zucchero a velo. Ciò che rende questa torta così speciale è la sua semplicità e la delicatezza dei sapori che ricordano l’infanzia e le cucine delle nonne italiane.

Qual è la storia dietro la sbrisolona?

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La sbrisolona è una torta tipica della regione Lombardia, in particolare della provincia di Mantova. La sua origine risale al XVI secolo e il suo nome deriva dal termine “sbriciolata”, a causa della sua consistenza friabile e briciolosa. La Sbrisolona è fatta principalmente di farina di mais, burro, zucchero e mandorle, che conferiscono alla torta un sapore rustico e avvolgente. Tradizionalmente, viene servita a pezzi irregolari, invitando i commensali a gustare ogni boccone con calma e piacere.

Qual è il segreto per preparare una perfetta crostata di frutta?

La crostata di frutta è un dolce classico italiano amato per la sua semplicità ed eleganza. Il segreto per prepararne una perfetta risiede nella qualità degli ingredienti e nella precisione nella preparazione. È fondamentale utilizzare frutta fresca e di stagione, preferibilmente biologica, e una pasta frolla ben bilanciata in termini di consistenza e sapore. Inoltre, è importante distribuire uniformemente la frutta sulla superficie della crostata e spennellare delicatamente la sua superficie con una glassa leggera per conferire un aspetto lucido e invitante.

Qual è l’origine della torta caprese e cosa la rende così speciale?

La Torta Caprese è un dolce tradizionale dell’isola di Capri, al largo della costa campana. La sua origine risale agli anni ’20 o ’30 del XX secolo. La caratteristica peculiare di questa torta è l’assenza della farina, sostituita con mandorle tritate e cioccolato fondente, il che la rende perfetta per coloro che seguono una dieta senza glutine. Il risultato è un dolce umido e denso, con un intenso sapore di cioccolato e mandorle.

Cosa rende unico il panettone e qual è la sua storia?

Il Panettone è uno dei simboli natalizi più amati in Italia. La sua storia risale al XIV secolo, a Milano, dove è nato come una versione dolce del pane. La sua caratteristica più distintiva è la consistenza soffice e leggermente dolce, arricchita con canditi e uvetta. Tradizionalmente, il Panettone richiede un lungo processo di lievitazione naturale, che può durare fino a 36 ore, conferendogli la sua struttura aerata e il caratteristico sapore. Il Panettone è diventato un’icona culinaria non solo in Italia ma anche in tutto il mondo, diffondendo il suo gusto natalizio e la sua tradizione festiva.

Qual è il segreto per preparare una perfetta pastiera napoletana?

La Pastiera Napoletana è un dolce tipico della tradizione pasquale della città di Napoli. Il suo impasto è composto da una pasta frolla burrosa, ripiena di un composto di grano cotto con latte, aromatizzato con fiori d’arancio e vaniglia, e arricchito con ricotta fresca, uova e canditi. Il segreto per preparare una Pastiera Napoletana perfetta risiede nella pazienza e nell’attenzione ai dettagli durante la preparazione del grano, che deve essere cotto fino a ottenere una consistenza cremosa e vellutata. Inoltre, è importante lasciar riposare la pastiera per almeno 24 ore prima di servirla, in modo che tutti i sapori si amalgamino perfettamente, regalando un’esperienza gustativa indimenticabile.

In conclusione, le torte classiche italiane sono una testimonianza della ricchezza culinaria e culturale del paese. Ogni torta racconta una storia unica, incantando i sensi con i suoi sapori autentici e le sue tradizioni radicate nel tempo. Che si tratti di una Torta Tiramisù cremosa o di una Sbrisolona friabile, le torte italiane continuano a deliziare e a ispirare generazioni di amanti del cibo in tutto il mondo. 



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