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I quadretti di pesce spada con polvere di capperi

 

E’ un buon secondo ma anche un buon antipastino.

E’ una semplice ricetta che preparo da anni ma questa volta ho aggiunto qualcosa che ha reso speciale il pesce : la polvere di capperi ( fatta con soli capperi dissalati ed essiccati per mantenere intatti gusto,profumo e qualità).

Oltre alla polvere di capperi l’azienda Bonomo e Giglio di Pantelleria sta lanciando un altro prodotto che,quanto prima,useremo in molti nelle nostre cucine….vi dico solo che è molto croccante….

Alla prossima ricetta.

 

 

 

 

Ingredienti:

due fette di pesce spada

due uova

pangrattato q.b. ( ancora meglio se mollica bianca fresca )

sale e pepe q.b.

olio extravergine d’oliva

polvere di capperi di Pantelleria Bonomo e Giglio

Inoltre:

maionese preparata possibilmente in casa

 

Lavare le due fette di pesce spada e tagliarle a quadretti.

Dopo aver messo un po’ di sale e pepe sui quadretti,passarli nelle uova sbattute e poi nel pangrattato.

Solitamente al posto del pangrattato uso della mollica bianca fresca che compro in busta nei panifici e poi tengo nel congelatore pronta per ogni evenienza.

Questa volta, sprovvista di mollica bianca, mi sono accontentata del pangrattato.

In una larga padella riscaldare dell’olio e friggere i quadretti.

Appena pronti metterli in cucchiaini da finger food con sopra pizzichi di polvere di capperi.

Servire con ciotoline di maionese preparata in casa.

 

Il pesce spada alla messinese con vaporiera Lekuè

 

La cottura a vapore ha sempre avuto su di me grande fascino; basti pensare che,da brava siciliana,cucino il couscous a vapore così come me lo hanno insegnato in famiglia.

Da Wikipedia:

La cottura a vapore è una tecnica di cucina con cui si evita il contatto diretto tra l’acqua ed il cibo da cuocere. Il sistema permette inoltre di rinunciare all’impiego di olio o altre sostanze grasse. Le pietanze vengono adagiate su una superficie permeabile, ad es. provvista di aperture (cestino di metallo, ripiano di bambù etc.), sotto la quale si trova il fondo della pentola con uno strato di acqua allo stato liquido.

Grazie alla copertura si instaura nella pentola una circolazione di aria e vapore grazie alla quale si cuoce il cibo. In linea di massima con la cottura a vapore si raggiungono temperature leggermente inferiori a quelle generate con la cottura tradizionale. Merita un discorso a parte la cottura a vapore praticata con l’ausilio della pentola a pressione.

Il sistema è diffuso in tutti il mondo. In particolare è popolare in Asia, dove vengono usati pure apparecchi elettrici appositamente concepiti (ad esempio per il riso). Anche il piatto tradizionale del Nordafrica, il cuscus, prevede una cottura al vapore ed un recipiente apposito (due pentole sovrapponibili ad incastro, quella superiore col fondo bucherellato), denominata cuscusiera. In Europa è usuale che il metodo venga utilizzato per le verdure.

Cuocere a vapore è spesso meglio che lessare, in quanto, oltre al minor uso di grassi, è più difficile che vengano disperse le sostanze aromatiche e nutritive (ad esempio i sali minerali o le vitamine idrosolubili), per diluizione, nell’acqua (che spesso viene scartata). D’altro canto, diverse pietanze non possono essere preparate a vapore: la carne grassa, ad esempio, necessita di temperature relativamente alte, che non sempre possono essere generate con questo sistema; per il pesce, invece, la cottura a vapore è considerata un buon sistema.

È importante, usando questa tecnica, scegliere il giusto livello dell’acqua: se è troppo alto, c’è il pericolo che con il contatto tra cibo ed acqua le sostanze nutritive ed aromatiche vadano disperse; se è troppo basso, potrebbe accadere che tutta l’acqua finisca per evaporare prima che la cottura sia compiuta.

La vaporiera Lekuè permette di cucinare in modo sano e veloce più alimenti alla volta.

Ingredienti:

due fette di pesce spada

aglio e prezzemolo q.b.

una manciata di capperi di Pantelleria Bonomo e Giglio

due panini raffermi

un cucchiaio colmo di formaggio pecorino grattugiato

sale e pepe q.b.

patate ( quantità a piacere)

olio extravergine d’oliva

Inoltre:

vaporiera in silicone Lekuè

acqua

due pomodorini

un tegame di media misura

 

Togliere la pelle esterna alle fette di pesce spada e salarle.

In un mixer frullare i due panini raffermi fatti a pezzi.

Condire la mollica ottenuta con olio,sale,pepe,pecorino,aglio tritato e prezzemolo.

In uno dei due cestelli della vaporiera Lekuè mettere la prima fetta di pesce spada e,servendosi di un cucchiaio,coprirla con la mollica condita.

Cospargere sopra una manciata di capperi e sovrapporre l’altra fetta di pesce spada. Condire anche questa fetta con la mollica ed i capperi.

Sbucciare le patate e farle a fette.Metterle nel secondo cestello della vaporiera Lekuè e condirle con un giro di olio,sale,aglio e prezzemolo.

Porre sul fuoco il tegame con acqua ( non troppa altrimenti si bagna la vaporiera)

Non è indispensabile ma ho messo nell’acqua due pomodorini tagliati a metà,uno spicchio d’aglio intero,un po’ di prezzemolo ed un filo d’olio.

Appena l’acqua bolle porre il primo cestello della vaporiera ( quello con le patate) e sopra incastrarvi il secondo cestello ( quello con il pesce spada). Chiudere subito con il coperchio in dotazione e cuocere.

La cena è stata servita!!!!!!!

 

 

 

 

 

Risotto con pesce spada e limone: una proposta chic

Ricettepercucinare.com


ricetta del risotto con pesce spada e limone - Ricettepercucinare.comUna proposta chic per le feste da riproporre durante tutto l’anno è il risotto con pesce spada e limone. Buono, semplice, elegante e dal gusto ben calibrato, incontra solitamente l’approvazione anche di chi non ama particolarmente il pesce. Lo potete preparare in occasione di una vigilia ma anche, come detto, durante tutto il resto dell’anno. Scopriamo assieme la ricetta del risotto con pesce spada e limone. 

Risotto con pesce spada e limone, ingredienti

  • un piccolo mazzetto di prezzemolo fresco
  • 30 grammi di scalogno
  • 30 grammi di olio extravergine di oliva
  • 320 grammi di riso per risotti (tipo Carnaroli o Arborio)
  • 50 grammi di vino bianco secco per sfumare
  • 400 grammi di pesce spada a pezzi
  • 700 g di brodo vegetale
  • 1 cucchiaino di sale
  • 40 g di burro per mantecare
  • il succo e la scorza di mezzo limone

Risotto con pesce spada e limone, preparazione

  1. Lavate per bene il prezzemolo e tritatelo finemente
  2. Tritate finemente anche lo scalogno
  3. Aggiungete l’olio e fate appassire lo scalogno dolcemente
  4. Aggiungete il riso e fate tostare per bene
  5. Sfumate con il vino bianco e con il succo di mezzo limone
  6. Aggiungete il pesce spada a dadini
  7. Aggiungete il sale e cominciate a portare a cottura aggiungendo il brodo e mescolando continuamente
  8. Completate con una generosa grattugiata di buccia di limone (solo la parte gialla)
  9. Mantecate con il burro e spolverizzate con prezzemolo fresco
  10. Servite subito il vostro risotto con pesce spada e limone: se vi va, potete guarnire come nell’immagine proposta con qualche gamberetto o qualche dadino di pesce spada tenuto precedentemente da parte.

Ecco la ricetta del risotto con pesce spada e limone, pronta e fresca, perfetta per soddisfare tutta la famiglia.



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