Tag: ovvero

Quanto deve cuocere il cotechino?

quanto deve cuocere il cotechino - Ricettepercucinare.com


quanto deve cuocere il cotechino - Ricettepercucinare.com
Quanto deve cuocere il cotechino: consigli e indicazioni

Quante volte ci siamo chiesti “quanto deve cuocere il cotechino?” Non è una domanda rara, dal momento che spesse volte il cotechino capita di prepararlo una volta l’anno, ovvero il 31 dicembre. Non è un alimento di uso quotidiano, e quindi è lecito dimenticarsi come si fa. Ebbene, infatti il cotechino è un piatto tradizionale italiano, particolarmente associato alle festività natalizie. Preparato con carne suina, grasso e spezie, questo insaccato si presenta come una gustosa opzione per chi desidera portare in tavola un piatto ricco e saporito. La sua cottura, tuttavia, richiede attenzione e precisione per ottenere il risultato perfetto. In questo articolo, esploreremo quanto deve cuocere il cotechino e forniremo utili consigli per garantire una preparazione impeccabile.

Scelta del cotechino

Prima di addentrarci nella cottura, è essenziale scegliere un cotechino di qualità. Optate per prodotti freschi e di provenienza controllata, preferibilmente presso un macellaio di fiducia. Controllate attentamente l’etichetta per verificare gli ingredienti e la percentuale di carne utilizzata, garantendo così un risultato finale di alta qualità.

Preparazione del cotechino

Prima di cuocere il cotechino, è consigliabile immergerlo in acqua fredda per almeno un’ora. Questo passaggio aiuta a eliminare il sale in eccesso e a renderlo più equilibrato dal punto di vista del sapore. In alternativa, potete anche lasciarlo in ammollo in acqua tiepida per circa 30 minuti.

Cottura

La cottura del cotechino è un processo delicato che richiede attenzione. Ecco come cuocere al meglio questo delizioso insaccato:

  • Scelta del metodo di cottura. Il cotechino può essere cotto in diversi modi, ma uno dei più comuni prevede la bollitura. Immergetelo in una pentola con abbondante acqua fredda, portate a ebollizione e lasciate cuocere a fuoco lento per il tempo consigliato.
  • Tempi di cottura. Il tempo di cottura può variare a seconda delle dimensioni del cotechino. In genere, calcolate circa 1 ora di cottura per ogni chilogrammo di peso. Verificate sempre le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto per assicurarvi di seguire le raccomandazioni specifiche.
  • Puntura del cotechino. Per verificare se il cotechino è pronto, potete utilizzare uno stuzzicadenti o una forchetta. Puntate il cotechino nella parte più spessa e verificate se il liquido che fuoriesce è limpido. Se è così, il cotechino è pronto per essere servito.
  • Finitura in forno. Se desiderate una crosta più croccante, potete trasferire il cotechino cotto in forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti. Questo passaggio conferirà al cotechino una consistenza esterna più croccante senza compromettere la morbidezza interna.

Come servire il cotechino al meglio

Prodotti correlati Shop Laterradipuglia

Una volta cotto, il cotechino può essere servito caldo, tagliato a fette spesse e accompagnato da contorni come purè di patate, lenticchie o crauti. La sua consistenza succulenta e saporita sarà il trionfo di un pranzo o una cena tradizionale italiana.

Abbiamo risposto alla domanda “quanto deve cuocere il cotechino?” Cuocere il cotechino richiede pazienza e attenzione, ma il risultato sarà sicuramente un piatto delizioso e apprezzato. Sperimentate con le vostre varianti preferite di contorni e godetevi il piacere di portare in tavola una prelibatezza tradizionale italiana.



Filetto di maiale, come farlo tenerissimo?

filetto di maiale - Ricettepercucinare.com


filetto di maiale - Ricettepercucinare.com

Il filetto di maiale è una di quelle carni semplici ed economiche che accontentano il palato ed al contempo anche il portafogli. Una carne versatile e tenera, gustosa e leggera, con un buon potere saziante ed un buon valore nutrizionale. Ma spesso l’insidia quando si cucina la carne è dietro l’angolo e il rischio è quello di ottenere un prodotto stopposo e poco gradito al palato. Come fare dunque ad ottenere un filetto di maiale tenerissimo? Scopriamolo insieme.

Fare una buona marinatura

Come ben sapete la marinatura della carne è ottima per darle aroma e sapore ma anche per cominciare ad ammorbidire le carni. Ci vuole una parte grassa, una acida, poi sale, pepe e aromi vari. Attenzione però alla componente acida: poiché la componente acida “cuoce” la carne già durante la marinatura, evitate di abusarne. Potreste ottenere un risultato sgradito, ovvero quello di rendere il filetto di maiale duro e difficile poi da ammorbidire nuovamente in cottura.

La cottura

Un altro consiglio per ottenere un filetto tenerissimo è quello di sigillare per bene le carni da tutti i lati su una padella rovente prima di procedere con qualunque tipologia o metodo di cottura. Sigillando le carni e facendo rosolare per bene il filetto di maiale da tutti i lati, otterrete il risultato di conservare e trattenere al suo interno tutti i suoi succhi. Procedete poi alla cottura, che, per un filetto di dimensioni normali / medie, dovrà durare per una ventina di minuti, (25 minuti indicativamente) a fiamma media o, se in forno, a 160 gradi. Per verificare la cottura, infilzate il filetto con una forchetta: se fuoriesce un liquido rosa, non è cotto. Se il forno dovesse essere a temperatura più elevata, accorciate i tempi di cottura: 10 minuti saranno sufficienti se il forno è a 200 gradi.

Vi abbiamo dato due consigli piuttosto semplici ma importanti. Teneteli a mente: vi serviranno per ottenere un filetto di maiale tenerissimo. Eseguire una marinatura troppo acida oppure omettere la rosolatura e sigillatura iniziale della carne potrebbero essere errori fatali, che vi regalarebbero un filetto irrimediabilmente stopposo e asciutto!



Crema di mascarpone Bimby, ricetta

tiramisu, crema di mascarpone - My Italian Recipes


tiramisu, crema di mascarpone - My Italian Recipes

Crema di mascarpone Bimby, come si fa? Ebbene, il famoso robot da cucina Bimby è decisamente un vero e proprio braccio destra in cucina. Tra i vari robot da cucina multifunzione presenti in commercio, è uno dei pochi che non si trovano presso la grande distribuzione ed i grandi negozi di elettrodomestici per la casa e per il tempo libero. Si vende tramite passaparola, ovvero attraverso una rete di commerciali presenti in modo capillare sul territorio, che solitamente propongono una presentazione a casa alla quale fa seguito l’acquisto. Una volta entrate nel mondo Bimby solitamente non ne farete più a meno: perché Bimby trita, impasta, centrifuga, monta, cuoce e molto altro ancora. Oggi vediamo insieme come preparare la crema di mascarpone Bimby. 

Crema di mascarpone Bimby, come si fa

Le crema di mascarpone Bimby è un po’ un passepartout: si usa per comporre il famoso ed amatissimo tiramisù, ma anche per farcire semplicissimi pan di spagna con grande gusto. E’ ottima anche da sola, se servita con biscottini o con una macedonia di frutta. E che dire delle fragole? Anche con delle meravigliose fragole fresche, la crema di mascarpone dà davvero il meglio di sè. Vediamo come si prepara la crema con il robot più famoso del mondo.

Ingredienti

Gli ingredienti per la crema al mascarpone Bimby sono pochi e semplicissimi. Eccoli:

  • 120 g di zucchero
  • 5 tuorli
  • 500 g di mascarpone

Procedura di preparazione della crema di mascarpone Bimby

Mettiamoci subito al lavoro. Il vantaggio di questa ricetta è che – come per tutte le ricette Bimby, non è necessario sporcare praticamente nulla, ma solo il boccale del Bimby!

  1. Cominciate mettendo nel boccale lo zucchero. Polverizzare lo zucchero per 10 sec./vel. 10.
  2. Riunire sul fondo con la spatola.
  3. Posizionare la farfalla.
  4. Aggiungere i tuorli a temperatura ambiente e montare: 2 min./vel. 2.
  5. Unire il mascarpone e amalgamare: 2 min./vel. 2. Togliere la farfalla.
  6. La crema di mascarpone Bimby è pronta!



Proudly powered by WordPress