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Giardiniera in agrodolce senza cottura: una deliziosa esplosione di sapori estivi

giardiniera in agrodolce senza cottura - Ricettepercucinare.com


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Giardiniera di Verdure

Giardiniera in agrodolce senza cottura: si può fare? Il richiamo dei sapori freschi e vibranti dell’estate è irresistibile, e cosa c’è di meglio di una giardiniera in agrodolce per soddisfare questo desiderio? Questa ricetta, tuttavia, si distingue per la sua semplicità e la mancanza di cottura, preservando così la freschezza e la croccantezza dei vegetali. Scopriamo insieme come preparare una giardiniera in agrodolce che è un inno alla praticità e al gusto.

Giardiniera in agrodolce, cos’è e perché piace così tanto

La giardiniera è una deliziosa e colorata miscela di verdure sott’aceto, tipica della cucina conservativa. Questo piatto versatile vanta origini antiche e si è diffuso in molte culture, diventando un accompagnamento amato per molti pasti. La sua composizione varia, ma comunemente include carote, peperoni, cavolfiori, cipolline e fagiolini, tutti tagliati a pezzi e immersi in una marinata di aceto, olio e spezie.

La giardiniera in agrodolce non solo offre un piacere gustativo unico grazie alla combinazione di sapori e texture, ma rappresenta anche una soluzione pratica per conservare le verdure di stagione. Questa preparazione artigianale permette di godere della freschezza e della vivacità delle verdure anche quando non sono più di stagione.

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Spesso servita come antipasto, condimento o contorno, la giardiniera aggiunge un tocco di acidità e croccantezza a molti piatti. Con la sua varietà di ingredienti e il suo processo di preparazione artigianale, la giardiniera si presta a infinite interpretazioni, diventando un elemento culinario apprezzato in molte tavole.

Ingredienti

  • 500g di verdure miste (carote, zucchine, peperoni, cipolle, cavolfiore)
  • 1 tazza di aceto di vino bianco
  • 1/2 tazza di zucchero
  • 1 tazza d’acqua
  • 1 cucchiaino di sale
  • Semi di senape, pepe nero e foglie di alloro (opzionali)
  • Olio extravergine d’oliva

Procedura di preparazione della giardiniera in agrodolce senza cottura

  • Preparazione delle verdure. Lavate e pulite accuratamente le verdure. Tagliatele a bastoncini o a pezzi, a seconda delle vostre preferenze.
  • Preparazione della marinata. In una ciotola capiente, mescolate l’aceto di vino bianco, lo zucchero, l’acqua e il sale fino a quando lo zucchero si è completamente sciolto. Questa sarà la vostra marinata agrodolce.
  • Marinatura delle verdure. Immergete le verdure nella marinata assicurandovi che siano completamente coperte. Lasciatele marinare per almeno 3-4 ore, o anche per tutta la notte se possibile. Questo permetterà alle verdure di assorbire completamente i sapori della marinata.
  • Aggiunta di aromi (opzionale). Se desiderate arricchire ulteriormente il sapore della vostra giardiniera, potete aggiungere semi di senape, pepe nero o foglie di alloro durante la marinatura.
  • Assemblaggio finale. Una volta che le verdure hanno assorbito bene i sapori, scolatele dalla marinata. Disponetele in un vaso di vetro sterilizzato. Versate sopra un generoso filo d’olio extravergine d’oliva per completare la preparazione.
  • Conservazione. Chiudete ermeticamente il vaso e conservatelo in frigorifero. La giardiniera in agrodolce senza cottura si manterrà fresca e saporita per diverse settimane.

Suggerimenti

  • Questa giardiniera è un accompagnamento perfetto per antipasti, insalate o piatti freddi.
  • Potete personalizzare la ricetta aggiungendo altri ingredienti come peperoncino, aglio o erbe aromatiche.
  • Utilizzate verdure di stagione per ottenere il massimo della freschezza e dei sapori.

Con questa ricetta di giardiniera in agrodolce senza cottura, avrete a disposizione un condimento versatile e gustoso che può trasformare qualsiasi pasto. Sperimentate con le verdure e gli aromi che più vi piacciono, e godetevi l’esplosione di sapori estivi in ogni boccone.



I cioccolatini hanno il glutine?

I cioccolatini hanno il glutine?


Il cioccolato è un alimento goloso che piace a grandi e piccini. Non sempre, però, questo cibo è accessibile a tutti. Gli intolleranti al glutine, ovvero i celiaci, faticano a trovare dei cioccolatini adatti alle loro abitudini alimentari. Tuttavia, il problema non risiede nell’ingrediente utilizzato per produrre i cioccolatini, ovvero il cacao, ma nella possibile contaminazione durante la produzione.

Gran parte del cioccolato, infatti, viene fabbricato negli stabilimenti dolciari, dove può entrare in contatto con elementi proibiti ai celiaci, come la farina contenente glutine. Pertanto, è sempre necessario leggere le etichette del cioccolato, per assicurarsi di consumare solo dei prodotti sicuri.

Ma quali sono i prodotti che è possibile acquistare in tutta tranquillità? Di seguito alcuni di quelli proposti dal noto marchio Venchi.

I gianduiotti

Tra i cioccolatini senza glutine che è possibile trovare sul mercato ci sono i gianduiotti del marchio piemontese Venchi. Si tratta di un cioccolatino tipico torinese dalla peculiare forma a prisma con base rettangolare, prodotto con un impasto di cioccolato a base di cacao e nocciole (il cosiddetto gianduia).

La storia di questo prodotto è molto antica, risale al 1865. In quel periodo, il blocco napoleonico non permetteva un approvvigionamento di cacao tale da poter soddisfare tutta la domanda del territorio, pertanto le industrie di cioccolato decisero di utilizzare un prodotto molto presente sul territorio per sostituire parte del cacao nelle preparazioni (la nocciola tonda delle Langhe, tostata e macinata).

Al giorno d’oggi è possibile acquistare diverse varietà di gianduiotti. Oltre a quelli tradizionali, sono disponibili diverse varianti, come quelli ripieni oppure al cioccolato bianco o fondente. Inoltre, è possibile trovare gianduiotti aromatizzati in diversi gusti, ad esempio al pistacchio. Tutte le varianti sono adatte anche ai celiaci.

Le creme spalmabili

I gianduiotti non sono gli unici cioccolatini del marchio Venchi prodotti senza glutine. Infatti, oltre ai gianduiotti, il celebre marchio piemontese produce altro cioccolato senza glutine, come ad esempio le creme spalmabili.

Si tratta di creme con svariati gusti, come nocciola, fondente e rhum, pistacchio; ottime da spalmare su fette di pane o su fette biscottate per creare uno spuntino goloso. Essendo totalmente prive di glutine, tali creme possono essere consumate da tutti coloro che hanno difficoltà nel digerire il glutine e ovviamente i celiaci.



Eurospin prodotti pessimi: quali sono?

Eurospin prodotti pessimi - Ricettepercucinare.com


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Eurospin prodotti pessimi: quali sono? I prodotti Eurospin sono famosi per essere qualitativamente validi a fronte di un costo sovente inferiore rispetto a quello che invece si riscontra presso catene di supermercato più famose e blasonate. Non a caso spesso abbiamo affrontato l’argomento dei nomi dei produttori dei prodotti Eurospin: nomi noti, che servono anche la famosa catena del risparmio con etichette create ad hoc. Detto questo, al di là degli indubbi ed interessanti vantaggi  che la spesa da Eurospin offre, è anche vero che gli scivoloni possono accadere a tutti. E difatti sembra proprio che anche da Eurospin si possano trovare alcuni prodotti decisamente meno accattivanti dal punto di vista del sapore e ancor più della salute. Vediamo insieme quali sono e perché. 

Alla ricerca dei peggiori prodotti Eurospin

Come ben sapete ci sono alcuni programmi televisivi che praticano il giornalismo d’inchiesta e che vanno spesso alla ricerca dei prodotti più o meno validi e delle potenziali difficoltà che il consumatore potrebbe incontrare sulla sua strada. Programmi interessanti ed utili che informano i consumatori in merito alle insidie di ciò che potrebbero trovare nel piatto. Ebbene, recentemente il programma televisivo “Striscia la Notizia” si è occupato di andare ad analizzare diverse tipologie di pasta secca.

Ebbene, a proposito di pasta secca l’imputato numero uno è spesso il glifosato, una sostanza diserbante molto potente spesso usato anche in ambito cerealicolo. E se in alcune marche famose di pasta i ricercatori hanno individuato tracce di una molecola di glifosato, o due, o anche tre molecole, pensate che nella pasta Eurospin sembra vi siano la bellezza di 5 molecole di glifosato.

Quale pasta secca contiene glifosato?

Ebbene, occhio dunque ai migliori prodotti Eurospin, così come ai peggiori. E tra le paste secche che la nota catena di supermercati propone, in brand “incriminato” sembra essere la Tre Mulini. Ovviamente stiamo parlando di una presenza di glifosato sempre al di sotto dei limiti di legge, ma decisamente maggiore rispetto a quella presente in altre marche di pasta secca.

Insomma, se sentite parlare di “Eurospin prodotti pessimi” o volete conoscere (giustamente) il meglio e il peggio che potete trovare da Eurospin, stando alle indagini di Striscia la Notizia si direbbe che la pasta possa essere una buona imputata pronta ad entrare nella classifica dei prodotti peggiori!

 



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