Tag: Agrumi

Ciambella agli Agrumi di Amalfi

Benedetta Paordi stasera ci propone una nuova torta della fidata amica Antonia, esperta di questi dolci e di cui in passato abbiamo visto altre ricette golosissime. In questa occasione ci cucinano una ciambella agli agrumi amalfitani, bella da vedere e buonissima al palato.

Tratta da: Molto Bene del 7 aprile 2014[1]
Tempo preparazione e cottura: 70 min. ca.

Ingredienti Ciambella agli Agrumi di Amalfi per 8 persone:

  • 3 uova
  • 250 g di zucchero
  • 150 g di amido di mais
  • 100 g di olio di semi d’arachide
  • 200 g di farina
  • La scorza e il succo di 2 limoni
  • 1 bustina di lievito
  • Burro qb
  • 50 ml di acqua
  • 75 g di zucchero
  • 100 g di succo di limone
  • Zucchero a velo qb
  • Succo di limone qb
  • Cedri canditi e zuccherini qb

Procedimento Ciambella agli Agrumi di Amalfi ricetta di Benedetta Parodi

  1. Montare le uova con lo zucchero utilizzando le fruste elettriche, poi incorporare poco per volta amido, olio di semi e farina.
  2. Aggiungere anche le scorze e il succo dei limone ed infine il lievito, amalgamando bene il tutto.
  3. Imburrare ed infarinare uno stampo da ciambellone poi trasferirvi all’interno l’impasto ottenuto.
  4. Infornare a 175 gradi per 45 minuti circa con forno ventilato.
  5. Quando mancheranno circa dieci minuti alla cottura, procedere con la preparazione della bagna facendo addensare in un pentolino sul fuoco il composto di acqua, zucchero e succo di limone.
  6. Spennellare la bagna sulla ciambella calda appena tolta dal forno ancora nel suo stampo.
  7. Preparare una glassa mescolando in una ciotolina zucchero a velo e succo di limone, dosando le proporzioni in base alla densità che si vuole ottenere.
  8. Sformare la ciambella e guarnirla con la glassa, i cedri canditi e gli zuccherini.

References

  1. ^ Molto Bene del 7 aprile 2014

Crostata di ricotta tipo pastiera

pastiera napoletana - crostata di ricotta tipo pastiera Ricettepercucinare.com


Ricorda la pastiera, ma non è una pastiera: è la crostata di ricotta “tipo pastiera”
pastiera napoletana - crostata di ricotta tipo pastiera Ricettepercucinare.com

Crostata di ricotta tipo pastiera: sogni di preparare un dolce simile alla pastiera per sapore e consistenza, e non fa niente se non sarà la pastiera originale? Ti diamo noi qualche spunto. 

Crostata di ricotta tipo pastiera, come prepararla?

La crostata di ricotta è un dolce di ricotta non facilissimo da preparare e pur tuttavia non impossibile. Si tratta, come è facile immaginare, di una crostata a base di pasta frolla, con un ripieno di ricotta. In questa ricetta eviteremo l’uso di canditi perché non tutti li amano. Vediamo come procedere.

Ingredienti della crostata di ricotta

Vediamo dunque come si procede per preparare questa crostata di ricotta tipo pastiera. Partite dalla pasta frolla. Ciascuno di noi ha una ricetta della pasta frolla che è un po’ il proprio cavallo di battaglia. Di ricette ne esistono varie. Dipende anche da cosa volete preparare, se crostate o biscotti. Vi diamo ad ogni modo una buona ricetta della pasta frolla, che potrete usare anche per preparare la ricetta della crostata di ricotta e marmellata.

A questo link trovate la ricetta della pasta frolla per crostata. E’ buona ed affidabile!

Come preparare il ripieno della crostata di ricotta tipo pastiera

La crostata di ricotta tipo pastiera deve profumare di ricotta e di agrumi. Deve avere quell’inconfondibile piglio mediterraneo che piace a tanti di noi. Per prepararla, dunque, procuratevi una ricotta vaccina fresca (350 grammi circa), possibilmente presa da un caseificio di fiducia; la scorza grattugiata di un’arancia e di un limone; un po’ di gocce di cioccolato; un uovo, un tuorlo e 90 grammi di zucchero. Questi sono gli ingredienti da tenere sottomano.

Come realizzare la crostata “simil pastiera”

Ripetiamo, non si tratta di una pastiera, semplicemente di una crostata di ricotta che rievoca i sapori della pastiera in modo veloce. Mancano molti ingredienti e passaggi della pastiera difatti! Ma torniamo a noi!

Il resto della ricetta è molto intuitivo. Preparate la frolla, avvolgetela nella pellicola, dopodiché foderate il fondo di una tortiera. Se vi sentite particolarmente abili, tenete da parte un terzo della pasta per dar vita alle classiche strisce superficiali. Altrimenti potete anche farne a meno. Poi lavorate la ricotta con le uova e lo zucchero (anche a mano) e aggiungete le scorze degli agrumi e il cioccolato. Infine, versate la crema sulla frolla (bucherellata coi rebbi di una forchetta) e infornate! 40 minuti a 180 gradi sono sufficienti.



Marmellata di uva, domande e risposte frequenti

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marmellata di uva - Ricettepercucinare.com

L’autunno ci coccola con sapori e profumi inebrianti e confortanti, colori caldi ed avvolgenti e sapori che amiamo ritrovare dopo una lunga estate. Castagne, cachi, zucche, uva ripopolano e colorano la nostra cucina. L’uva è forse, tra la frutta autunnale, la regina. E ci piace preparare la marmellata d’uva, per rendere la colazione autunnale ancor più piacevole. Abbiamo dunque deciso di preparare la marmellata di uva in casa e ora ci sorgono mille dubbi sul tema. Siamo sicuri di sapere come si fa e di conoscere tutti i trucchi del mestiere? Scopriamo insieme a proposito della marmellata di uva un po’ di domande frequenti con relative risposte.

Come togliere i semi dai chicchi di uva?

Una delle domande più frequenti è relativa alla preparazione dei chicchi di uva. Come togliere i semi dai chicchi di uva? Un bel problema! Se iniziamo ora, forse finiremo domani! Ma è un’operazione che va fatta altrimenti la nostra marmellata di uva sarà immangiabile. E allora vi diciamo noi come fare: prendete una pentola e metteteci dentro l’uva. Accendete la fiamma bassa. Dopo 10 minuti togliete dal fuoco e passate l’uva al setaccio. La polpa scenderà al di sotto del setaccio e i semi rimarrano nel setaccio!

Qual è la differenza tra marmellata e confettura?

Molte persone pensano che la differenza tra marmellata e confettura risieda nella percentuale di frutta. In realtà non è così. La percentuale di frutta può fare la differenza tra confettura e confettura extra (nella confettura extra ci deve essere + del 45% di frutta. Quanto alla differenza tra marmellata e confettura, invece la differenza risiede nel tipo di frutta. La marmellata è a base di agrumi (almeno 20%), la confettura invece è a base di altra frutta (almeno 35%). Dunque come noterete quando parliamo di marmellata di uva usiamo un gergo “di casa”, ma a voler essere precisi dovremmo dire confettura di uva.

Nella marmellata di uva si può sviluppare il botulino?

Il botulino si può sviluppare anche nella marmellata di uva. E’ raro: le intossicazioni da botulino da consumo di marmellata sono remote ma è qualcosa che può accadere dunque meglio informarsi bene e tenerne conto. Dovete sapere che il botulino si sviluppa anche in assenza di aria. Avrete spesso sentito dire che dopo aver riempito i vasetti di marmellata o confettura di uva bollente dovete metterli capovolti in modo da creare il sottovuoto. Per completare la sterilizzazione invece si consiglia di bollire i vasi chiusi bene per 30 minuti in acqua. 

 



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